Home » Racconti ed esperienze » L'arcivernice: Proust, ad esempio (sessantaseiesima puntata)

L’arcivernice: Proust, ad esempio (sessantaseiesima puntata)

Pubblicato il: 25/10/2013 12:18:33 -


“L'odore già dell'inverno mi entra nelle narici dalla finestra aperta. Il ricordo di inverni mi viene forse dai primi profumi delle caldarroste. Ricordare è creare [...]”
Print Friendly, PDF & Email
image_pdfimage_print

“Proust, ad esempio”, aveva detto a lezione il professore, “come Balzac, del resto, raccontavano i mali del mondo occidentale attraverso il filtro delle classi abbienti”.

Il sole. Lo sto già allucinando come un bene impossibile, perduto: è autunno e tutto inizia a venire risucchiato in un gelido, untuoso gorgo di lavandino, dove poi non è facile ripescare qualsiasi cosa ci sia caduta dentro. Oggi anche le mie letture vecchie e nuove, frugando in questo fondo limaccioso, mi sembrano superflue; un panorama intellettuale che prima era, come per Wittgenstein: “lo sfondo sul quale distinguo tra vero e falso”, e adesso sembra un gioco senza regole che ognuno può giocare a modo suo. Come si fa ancora a vivere al fianco di certi miti da museo. Possiamo sentirci autorizzati a usarli solo per il piacere furbetto del citazionismo.

Cosa volete, i tempi si sono fatti duri, ma se a “calarsi le paste” … che se poi sono queste Madeleine, è tutto senza postumi, si rischia solo, casomai, di cadere nel flusso di coscienza. Sicuro è un buon percorso di prevenzione: non ti dà dipendenza, e non ti abbassa la serotonina. E certo non distrugge la creatività.

La figura di Proust è pigramente adagiata sulla pagina, come su un vecchio canapé di quelle abitazioni sempre in penombra. Lo sguardo qui ne rivela l’umanità, la sua fragilità e la sua forza; sembra un sopravvissuto alla fine del genere umano. Dovrò “fare il bianco” del mio mondo per lasciarlo entrare.

“Montaigne sosteneva, Maestro, che ‘il pregio dell’anima consiste non nell’andare in alto, ma nell’andare con ordine’”. Ad ogni mia pennellata furibonda, lui, Marcel Proust, si era costruito piano piano, plastico, con l’Arcivernice, fino a sembrare fatto di sostanza umana. “La sua scrittura invece, Maestro, naviga senza bussola, e sembra indizio di un respiro convulso”.

“Non vedo altra strada”, lui mi conferma col suo sorriso fragile, “per cogliere la verità. Ma anch’io comunque ho bisogno di compiutezza formale”.

“Il suo narrato, con i verbi molto spesso coniugati all’imperfetto, ti dà il senso di un tempo sempre aperto, tiene il lettore quasi senza respiro, ad annaspare in una sospesa medietà”, azzardo piano. “Meglio così, comunque, che essere braccati dall’orrore di perdere il passato per sempre. Però la risalita sembra impossibile”.

La musicalità delle sequenze – continuo poi a pensare – elementi, passaggi. Nel brano, con rarefazioni improvvise e poi addensamenti, e anche cambiando la tonalità continuamente, ne viene fuori un senso di disorientamento. Come quando nel sistema tonale di una scala in do minore si contrappone, in un processo continuo, la gaiezza del modo maggiore: ti dà anche, forse, malinconia e rimpianto.

“Compito del narratore è scrivere per dare alla vita un significato, lo sai Giulia. Però forse la vita non ne ha nessuno. Mi sono abbandonato, niente poteva trattenermi, e la scrittura è venuta, si è scelta lei per me”.

La scrittura di Proust scorre con discrezione nei rivoli ramificati del tempo. Sì, l’obbedienza all’ordine, alla linearità della forma, è una misura, un codice a cui non ci si sente, a volte, di assoggettarsi, di restare braccati, hai voglia a volte di scompigliare le cose che erano prima ordinate e composte.

Ma il suo capolavoro sta sempre lì a dimostrare che un romanzo con più rigore non avrebbe potuto essere scritto.

“Un battitore libero, Maestro?”

L’odore già dell’inverno mi entra nelle narici dalla finestra aperta. Il ricordo di inverni mi viene forse dai primi profumi delle caldarroste. Ricordare è creare; quella figura un po’ snob sembra ottenuta con effetti in 3D, una raffinatezza degna della migliore simulazione tecnologica.

Ma se è così basta premere un tasto o due per farla scomparire.

CORRELATI

• VIDEO – L’Arcivernice: i filosofi del passato rispondono alle domande del presente, Carlo Nati intervista Maurizio Matteuzzi
Considerazioni inattuali dei grandi sullo stato presente, Linda Giannini intervista Maurizio Matteuzzi
L’arcivernice: Pensieri inattuali sulla modernità (prima puntata), di Maurizio Matteuzzi
L’arcivernice: Socrate e le leggi ad personam (seconda puntata), di Maurizio Matteuzzi
L’arcivernice: Una madonnina fosforescente (terza puntata), di Maurizio Matteuzzi
L’arcivernice: L’ars oratoria di ieri e di oggi (quarta puntata), di Maurizio Matteuzzi
L’arcivernice: Vivere per la morte (quinta puntata), di Maurizio Matteuzzi
L’arcivernice: Il Natale di Ramon (sesta puntata), di Maurizio Matteuzzi
L’arcivernice: Ramon scopre un delitto (settima puntata), di Maurizio Matteuzzi
L’arcivernice: Finito e infinito (ottava puntata), di Maurizio Matteuzzi
L’arcivernice: “Lontanando morire a poco a poco” (nona puntata), di Maurizio Matteuzzi
L’arcivernice: Antistene, la ricchezza e la crisi economica (decima puntata), di Maurizio Matteuzzi
L’arcivernice: L’arcivernice fa cilecca (undicesima puntata), di Maurizio Matteuzzi
L’arcivernice: La felicità (dodicesima puntata), di Maurizio Matteuzzi
L’arcivernice: Ramon, Poirot e il “modus ponens” (tredicesima puntata), di Maurizio Matteuzzi
L’arcivernice: Ramon e Cartesio (quattordicesima puntata), di Maurizio Matteuzzi
L’arcivernice: La concretezza del sapere (quindicesima puntata), di Maurizio Matteuzzi
L’arcivernice: Ramon conosce Giulia (sedicesima puntata), di Maurizio Matteuzzi
L’arcivernice: Giulia dialoga con Freud (diciassettesima puntata), di Giulia Jaculli
L’arcivernice: La linea e il circolo (diciottesima puntata), di Maurizio Matteuzzi
L’arcivernice: Tra il grottesco e il demoniaco (diciannovesima puntata), di Giulia Jaculli
L’arcivernice: Corpo e anima (ventesima puntata), di Maurizio Matteuzzi
L’arcivernice: Ramon scopre la semantica (ventunesima puntata), di Maurizio Matteuzzi
L’arcivernice: Un altro elogio della follia (ventiduesima puntata), di Giulia Jaculli
L’arcivernice: Il filosofo del mistero (ventitreesima puntata), di Maurizio Matteuzzi
L’arcivernice: Death and Disaster (ventiquattresima puntata), di Giulia Jaculli
L’arcivernice: Il buio e la luce (venticinquesima puntata), di Maurizio Matteuzzi
L’arcivernice: Come Ramon vede la crisi (ventiseiesima puntata), di Maurizio Matteuzzi
L’arcivernice: ma che tipus! (ventisettesima puntata), di Giulia Jaculli
L’arcivernice: Individuo e sostanza, l’essere si dice in molti modi – I (ventottesima puntata), di Maurizio Matteuzzi
L’arcivernice: Individuo e sostanza, l’essere si dice in molti modi – II (ventinovesima puntata), di Maurizio Matteuzzi
L’arcivernice: L’ironia, la metafora e la legge animale (trentesima puntata), di Giulia Jaculli
L’arcivernice: Il mondo esterno e i frattali (trentunesima puntata), di Maurizio Matteuzzi
L’arcivernice: Scienza, fallacie e progresso (trentaduesima puntata), di Maurizio Matteuzzi
L’arcivernice: La filosofia di Carlo e alcuni dubbi teologici (trentatreesima puntata), di Maurizio Matteuzzi
L’arcivernice: Un angosciante dialogo a tre (trentaquattresima puntata), di Maurizio Matteuzzi
L’arcivernice: e c’è qualcosa in quel nulla (trentacinquesima puntata), di Giulia Jaculli
L’arcivernice: Il Doctor Angelicus (trentaseiesima puntata), di Maurizio Matteuzzi
L’arcivernice: Il Doctor Angelicus, seconda parte (trentasettesima puntata), di Maurizio Matteuzzi
L’arcivernice: Conoscenza e felicità (trentottesima puntata), di Maurizio Matteuzzi
L’arcivernice: L’iperuranio o la scimmia? (trentanovesima puntata), di Maurizio Matteuzzi
L’arcivernice: Ramon e il Sommo Poeta (quarantesima puntata), di Maurizio Matteuzzi
L’arcivernice: Ma che intenzioni hai? Ramon e un incontro difficile… (quarantunesima puntata), di Maurizio Matteuzzi
L’arcivernice: La voce, l’icona e la rappresentazione (quarantaduesima puntata), di Maurizio Matteuzzi
L’arcivernice: Tutto l’orrore di una mela. Giulia incontra Lacan (quarantatreesima puntata), di Giulia Jaculli
L’arcivernice: Ramon fa un sogno (quarantaquattresima puntata), di Maurizio Matteuzzi
L’arcivernice: Considera la metamorfosi della tartaruga (quarantacinquesima puntata), di Giulia Jaculli
L’arcivernice: Suárez e il Natale (quarantaseiesima puntata), di Maurizio Matteuzzi
L’arcivernice: I pensieri di Ramon al suo ritorno (quarantasettesima puntata), di Maurizio Matteuzzi
L’arcivernice: Gli scherzi non sono più quelli di una volta (quarantottesima puntata), di Giulia Jaculli
L’arcivernice: Irnerio e un muro contro gli studenti (quarantanovesima puntata), di Maurizio Matteuzzi
L’arcivernice: I limiti della ragione e la morte della metafisica (cinquantesima puntata), di Maurizio Matteuzzi
L’arcivernice: L’intelligenza e la semantica (cinquantunesima puntata), di Maurizio Matteuzzi
L’arcivernice: La barzelletta di Spinoza (cinquantaduesima puntata), di Maurizio Matteuzzi
L’arcivernice: Tantum possumus quantum scimus (cinquantatreesima puntata), di Maurizio Matteuzzi
L’arcivernice: Deduzione e induzione (cinquantaquattresima puntata), di Maurizio Matteuzzi
L’arcivernice: Congetture e confutazioni (cinquantacinquesima puntata), di Maurizio Matteuzzi
L’arcivernice: Ramon incontra il suo professore (cinquantaseiesima puntata), di Maurizio Matteuzzi
L’arcivernice: La linea più breve tra due punti è l’arabesco (cinquantasettesima puntata), di Giulia Jaculli
L’arcivernice: Un pianoforte e una matita stretta tra i denti (cinquantottesima puntata), di Giulia Jaculli e Maurizio Matteuzzi
L’arcivernice: Ramon e le ombre (cinquantanovesima puntata), di Maurizio Matteuzzi
L’arcivernice: Non ci sono più quei bei cretini di una volta (già rimpianti da Sciascia) (sessantesima puntata), di Giulia Jaculli
L’arcivernice: Un breve excursus entro lo Spirito Assoluto (sessantunesima puntata), di Maurizio Matteuzzi
L’arcivernice: L’innominato (sessantaduesima puntata), di Giulia Jaculli
L’arcivernice: Ramon difende la filosofia (sessantatreesima puntata), di Maurizio Matteuzzi
L’arcivernice: Infinitologia (sessantaquattresima puntata), di Giulia Jaculli
L’arcivernice: Guardando fuori dalla finestra (sessantacinquesima puntata), di Maurizio Matteuzzi

***
Immagine in testata di www.myfruit.it / Flickr (licenza free to share)

Giulia Jaculli

34 recommended

Rispondi

0 notes
551 views
bookmark icon

Rispondi