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La globalizzazione umanitaria

Pubblicato il: 08/09/2014 04:31:38 -


Popoli per i popoli: esperienza del Liceo artistico di Caltagirone che porta sullo schermo alcuni esempi di cooperazione.
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Saranno le tecnologie, o forse la nostra concezione del tempo che è come una bestia che ci divora vivi e la nostra ansia di produrre, di essere qualcosa, di significare qualcosa in questo mondo, che forse ci impedisce di vedere il vero modo in cui possiamo essere e significare, valorizzando la nostra vita non solo in rapporto a noi stessi, ma soprattutto, in quanto umani, in rapporto agli altri, all’altro.
Nascono allora da questa esigenza di “umanizzarci” associazioni come quella del prof. Sergio Collura, “Movimento Giovani per un Nuovo Umanesimo”, che in calce porta significativamente la dicitura “Affermare l’umano al centro dell’attenzione dell’uomo”.
Il Convegno Sovranazionale di Studi si è sviluppato a Catania (28, 29 e 30 aprile 2014), articolate in sei diverse sezioni, alle quali hanno preso parte Licei catanesi e dell’hinterland e l’Università degli Studi di Catania.

Le storie tristi e lontane dei nostri avi

A conclusione del progetto, proposto a numerose scuole “La Sicilia attraverso il romanzo” avente per obiettivo quello di stimolare il piacere della lettura, è stato presentato il cortometraggio sviluppato sul tema e realizzato dagli alunni del Liceo Artistico di Caltagirone: “Storie di migranti 1950-2014” è stato scelto ad apertura del convegno. Questo filmato si presenta come un breve elaborato multimediale ricco d’immagini storiche, ideato e concretizzato da tre alunni del “Liceo Artistico Luigi Sturzo” sez. staccata dell’IISS “V.E.Orlando” di Militello. Gli studenti Lorenzo Albergamo, Chiara Brunetto e Alessia Bruno hanno trattato la tematica dell’emigrazione-immigrazione. Il percorso, curato dalla prof.ssa Maria Ausilia Castagna, si è aperto e concluso con citazioni di autorevoli personalità del mondo culturale e politico sul tema dell’accoglienza, tra cui figura il nome del giornalista e scrittore libanese Amin Maalouf autore del libro “L’identità”.

I ragazzi hanno inoltre scelto di analizzare alcuni testi tratti dalla raccolta “Tutti dicono Germania Germania” di Stefano Vilardo ( pubblicato nel 1975), trasformano in canto corale le quarantadue storie di contadini costretti ad emigrare tra gli anni ‘50 e ‘60 dal piccolo paesino siciliano, Delia, in Germania. Sono racconti che Vilardo, compagno di classe e amico di vita di Leonardo Sciascia, ha ascoltato, registrato e rielaborato in poesia, offrendo così un documento sulle condizioni di vita e di lavoro dei nostri emigranti in Germania. Parallelamente, i ragazzi hanno condotto alcune interviste che trattano dell’immigrazione odierna da un paese europeo, la Romania e da un paese africano, il Marocco. Ciò che emerge dalle parole di questi uomini è un sogno comune: la speranza di rifondere i debiti nel proprio Paese; inviare denaro alla famiglia, rimasta nella madrepatria, raggruzzolarne un po’ per tornare e acquistare una casa e qualche pezzo di terra su cui lavorare.

Diversamente abili, diversamente sensibili

Il filmato “Vorrei essere felice” ha visto protagonisti gli alunni diversamente abili delle classi I A, 1B, III A, IIIB, V C e V M, cimentatisi nella recitazione di una sceneggiatura magicamente ambientata in Africa, grazie alla bravura e alla totale disponibilità dimostrata dal dott. Samuele Costantino che li ha seguiti nel laboratorio emozionale diretto dalle prof.sse Vincenza Vento ed Enza Piluso, coordinatori didattici del gruppo dei docenti di sostegno.
Questo video nasce dalla volontà di presentare i risultati raggiunti a termine del laboratorio emozionale proposto ai ragazzi diversamente abili del Liceo Artistico “Luigi Sturzo” di Caltagirone, con l’intenzione di raggiungere l’ottenimento delle capacità di gestione delle emozioni, senza sopprimerle, ma dirigendole verso una maggiore coesione e comprensione nei rapporti sociali, facendo scaturire i sentimenti dalla stessa situazione, dal contesto.
A conclusione, tutti possono essere concordi nell’affermare che tali iniziative approfondiscono, di fatto, temi che dovrebbero rientrare nell’interesse quotidiano collettivo e personalissimo di ciascuno di noi. Quel confronto tra culture e realtà basato sul sistema discriminante, lasciamolo adoperare ai linguisti in fonetica, per adottare un più proficuo – e senz’altro difficile – sistema di totale accoglienza dell’altro, spontanea, come se con occhi chiusi dovessimo intuire attraverso tutti gli altri nostri sensi l’altro, “colui che non sono io”, colui che, accettato, passa da persona “davanti” a noi, a persona che sussiste “dentro” di noi, che fiorisce nella sua diversità, e, rendendo fertile il nostro cuore, trova terreno caldo in cui attecchire le radici come ennesimo bocciolo.

I risultati sono visibili ai seguenti link:
Blog del Liceo artistico
Video 1
Video 2

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allegato con testo completo
“La sfida dei nativi digitali”, speciale, introdotto da Arturo Marcello Allega e Paolo Ferri, raccoglie i contributi più rilevanti offerti dalla rivista sul tema dei nativi digitali – Articoli di: Paolo Ferri, Arturo Marcello Allega, Carlo Nati, Bruno Nati, Linda Giannini, Filomena Rocca, Liborio Dibattista, Francesca Morgese, Andrea Turchi, Gabriella Paolini, Paolo Beneventi, D’Alonzo Di Antonio Falini, Veronica Mobilio, Anna Verde, Maurizio Tiriticco, Franco De Anna, Francesco Macrì, Anna Dall’Acqua
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Maria Ausilia Castagna Francesca Sortino Marta Sagone

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