Home » Racconti ed esperienze » “È stato ieri”: una poesia del tempo e dell’anima

“È stato ieri”: una poesia del tempo e dell’anima

Pubblicato il: 11/09/2013 10:43:04 -


Nel susseguirsi delle stagioni, l’attimo in cui l’Estate lascia il posto all’Autunno è una fugace promessa d’amore che si rinnova di anno in anno: emozioni espresse in poesia di una giovane studentessa.
Print Friendly, PDF & Email
image_pdfimage_print

È stato ieri
Attendo quell’istante all’infinito
Ieri l’ho colto finalmente
La mia anima ha trovato pace, come acqua di lago
In passato mi concentravo su lei che fuggiva, sciolti i capelli
O su lui, lo sguardo di colpo spento.
Ieri finalmente
Ho colto il loro primo, ultimo bacio,
Lieve sfiorar di dita.
Nell’aria pagliuzze dorate a sostituir l’arancio
Il primo brivido sulla schiena nuda
Un’eco lontana di un altrettanto distante aereo
Cinguettii prevalgono sul frinire di cicala
Le cime degli alberi non più immobili.
È stato ieri La prima e ultima promessa
Tra Estate che fugge e Autunno che incede.
Io unica testimone di quell’istante
Che non fa ritorno.

Fin da quando ho cominciato a capire che un anno è fatto dal susseguirsi di quattro stagioni, ho sempre “giocato” a cogliere l’attimo in cui le stagioni si sfiorano per lasciare l’una il proprio posto all’altra, l’attimo in cui promettono il loro ritorno. Tra tutti quegli istanti quello che più mi commuove è quando l’estate lascia il posto all’autunno. Quel momento mi dona emozioni e sensazioni a cui sono incline: malinconia, romanticismo, il senso dell’attesa, lo spegnersi dei colori e l’assopirsi della vita lento, lento.

Mi piace pensare che la data dell’equinozio che i metereologi ci comunicano ogni anno con esattezza (quest’anno cadrà domenica 22 Settembre alle ore 20:44) altro non sia che un tentativo di due sfortunati innamorati Autunno ed Estate di sviare i cuori cattivi che ostacolano il loro amore. Ma, ahimè, nonostante anticipino l’incontro, sono comunque destinati a una promessa disillusa e a vagare in luoghi sempre diversi della nostra Terra.

Si dimenticheranno per altri Autunni e per altre Estati che a loro volta si rinnoveranno la fugace promessa. E io, quando riesco a cogliere quel passaggio, amo assaporare quella tristezza, ma al tempo stesso sento di aver colto, rubato, uno dei mille segreti del tempo.

ARTICOLI CORRELATI:
Cronache dall’ultimo esame di maturità. INTERVISTA COMPLETA, di Lidia Maria Giannini a Luigi Calcerano
Esami di terza media… ciak, si gira!, di Maria Neve Incollingo
• VIDEO – Prova di musica dell’esame di terza media
Global Junior Challenge, un premio per Pinocchio 2.0, di Linda Giannini
Il Mondo Parallelo e Il Potere dell’Amore, intervista di Linda Giannini a Lucia Santucci
Costruzioni ecosostenibili… per un mondo migliore, di Edoardo Marini
Costruzioni ecosostenibili, video intervista di Linda Giannini e Carlo Nati a Edoardo Marini
La nostra casa ecosostenibile, di Lorenzo Colangeli e Thomas Chittano
Una casa ecosostenibile, video intervista di Linda Giannini e Carlo Nati a Lorenzo Colangeli e Thomas Chittano
Una città ecosostenibile, video intervista di Linda Giannini e Carlo Nati a Umberto Loreti
La cavalcata dei mesi, di Linda Giannini
Diario di una giornata nella scuola dell’infanzia, di Francesca Caputo e Alessandra Di Ciancio
I progetti di Anthony, video intervista di Linda Giannini e Carlo Nati ad Anthony Schievano
Cos’è la creatività?, intervista di Linda Giannini e Carlo Nati a Paolo Manzelli
Il robot che sa risolvere il cubo di Rubik, di Francesco Priore e Anthony Schievano
Leggere, fare, toccare e-book, di Raffaella Bilotta
Dalle origini all’Homo Sapiens: una presentazione in digitale, di Rosalinda Ierardi
All’esame con… Prezi, di Eleonora Costa
La nostra gita al Parco del Circeo, di Salvatore Amicucci Melissa Monforte Federico Palmegiani Giorgia Panno
Vi presento i nostri migliori robot, di Francesco Priore
I diritti delle donne: una guerra ancora da combattere, di Giorgia Pruner
I Queen nella mia tesina di terza media, di Simona Ferrandes
La mia tesina di terza media: musica, adolescenza, mondo, di Gaia Reali
Riflettere sul regime totalitario a tredici anni, di Alessandro Cacciotti
La mia tesina multidisciplinare: dall’Unità d’Italia all’età giolittiana, di Viviana Carolina D’Onofrio
Il Nazismo, never again, di Luca Palmegiani
Le differenze che fanno crescere, di Andrea Pietragalla
Poetic Robot, da una mail alla maestra, di Marcello Di Perna e Alessio Piccaro

***
Immagine in testata di usamedeniz / Freedigitalphoto.net (licenza free to share)

Martina Di Perna

25 recommended

Rispondi

0 notes
873 views
bookmark icon

Rispondi