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La scuola che vorrei… Auguri a Mario Lodi (8)

Pubblicato il: 16/02/2012 16:19:21 -


Continua “la scuola che vorrei”. Oggi, un augurio speciale a Mario Lodi dal dirigente scolastico, dai bambini e dalle docenti dell’Istituto Comprensivo “Don Milani” di Latina.
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Esimio prof. Mario Lodi,

voglio associarmi ai miei alunni nell’esprimerLe i più cari e sentiti auguri per il Suo 90° compleanno. Voglia gradire questi modesti pensieri su come vorrei che fosse la scuola.
L’Istituto Comprensivo “Don Milani” di Latina, che mi onoro di dirigere, somiglia tantissimo a questa scuola che ho in mente, perché possiede gran parte delle caratteristiche di quelle esposte.

Nel rinnovarLe gli auguri, La saluto cordialmente.

All’anno prossimo!

***
Vorrei che la scuola fosse una vera comunità.

Vorrei che non solo gli alunni, i docenti, i non docenti, gli assistenti materiali, i genitori e gli operatori della mensa, ma anche coloro che prestano la loro opera occasionalmente, come gli esperti esterni dei progetti, potessero sentirsi come a casa loro e avessero la disponibilità a stabilire rapporti interpersonali basati sulla lealtà e sul rispetto reciproco.

In una scuola, anche se tutto sembra ruotare attorno all’alunno e il beneficiario finale di ogni iniziativa e attività sembra essere lui, tutti, in quanto dotati di una propria potenzialità culturale e portatori di valori, possono dare e ricevere tanto.

La scuola che vorrei è, pertanto, quella che favorisce l’interazione delle diverse culture personali, che riconosce e valorizza la personalità di ciascuno, che promuove la dignità e l’uguaglianza di tutti e che non concepisce nessuna forma di discriminazione.

Il dirigente scolastico
Prof. Giustino Aruta

***

Carissimo Mario Lodi,

è già in viaggio il pacco da parte del nostro istituto, con tutti i disegni e i pensieri per te. Qui trovi un’anteprima di alcuni dei molti contributi.

Tantissimi auguri da parte di bambine/i, ragazze/i, docenti e famiglie.
(Linda)

GLI AUGURI DALLA SEZ. B DI SCUOLA DELL’INFANZIA

“La vorrei bella come questa e vorrei farci un castello con le costruzioni e nel castello ci metterei i principi e le principesse”. (Noureddine Abichou)

“A scuola mi piace fare i disegni belli con le maestre e coi bambini. Vorrei la scuola con i cuori come questa. Perché questa ha la classe dell’Amore.” (Alice Bogone)

“Vorrei la scuola di tutti i colori. Anche alla scuola primaria voglio i computer, tutti i robot e i cuoricini.” (Jacopo Bottici)

“La voglio bella, con le mie maestre e i miei compagni.” (Andrea Catini)

“La voglio gialla come il sole.” (Riccardo Damiani)

“La scuola deve essere grande perché dopo non si c’entra se è piccola. Nella scuola ci devono stare i bambini e anche io. A scuola facciamo i disegni.” (Simone Damiani)

“Voglio la scuola piccola perché mi piace piccola, così la metto in tasca.” (Karim Di Pietro)

“La scuola la voglio così come è: coi giocattoli, i fogli, i computer, le maestre, poi… aspetta… coi colori e i compagni.” (Simone Donà)

“La scuola la voglio con le bandiere dell’Italia poi con le bandiere dell’Europa.” (Simone Fasolili)

“La voglio bella.” (Diego Graziani)

“La voglio grande, con la piscina, i pesciolini.” (Martina Gucciardi)

“Vorrei comprare un cuore grande per la scuola, per le maestre e per i compagni. Sul cuore ci scriverei ‘Vi voglio bene’. Porterei anche un uccello che vola e va dalla mamma e dal papà e va a giocare a scuola dove ci siamo anche noi. Poi porterei un film, Cenerentola e lo farei vedere ai miei compagni.” (Valentina Lepori)

“Voglio la scuola coi cuori perche le maestre sono buone e regalo i cuori alle mie maestre. Auguri!” (Giorgia Limoncelli)

“La scuola deve essere blu, gialla e rossa. Ci deve essere la batteria, quella vera, e la chitarra vera, per suonare il rock and roll con tutti i miei amici.” (Carmine Maiolo)

“Ci mancano un po’ di giochi: le costruzioni nuove, i giochi da giardino e poi i colori nuovi.” (Cristiano Marinello)

“Vorrei la scuola fucsia perché é un colore bello, sopra al vetro vorrei dei cuoricini perché la nostra è la scuola dell’Amore. A scuola vorrei i cavalli per andare sopra i cavalli e vorrei pure un gattino.” (Sofia Mazza)

“Vorrei la scuola di tutti i colori. Tutti i bambini felici e contenti. Vorrei tutte le femmine che si innamorano dei bambini e poi battono tutti le mani. Vorrei poi le canzoni dell’amore.” (Emiliano Mele)

“Vorrei a scuola il grande Mazinga e Mazinga Zeta che sono due robot. Poi vorrei Jeeg Robot d’acciaio”. (Luca Misso)

“A scuola vorrei farei i disegni belli, però non li so fare. Quando sarò grande imparerò a disegnare bene.” (Ilias Moumni)

“Vorrei la scuola su un treno e andrei in giro con le maestre e compagni e poi porterei i bimbi a casa.” (Davide Ortombina)

“Vorrei comprare i giochi nuovi per la scuola: la cucina perché questa si é rotta. E poi comprerei i giochi anche per Mario Lodi per il suo compleanno.” (Giulia Pasqual)

“Vorrei la scuola rossa e viola. A scuola mi piace giocare al computer e poi disegnare.” (Asia Pesce)

“Voglio la scuola bella coi cuori e una porta. Voglio i giochi e le tartarughe ninja. Vorrei la cucina per fare il cuoco in cucina.” (Fabrizio Rosso Mattia)

“La scuola che vorrei dovrebbe stare sulla neve, e giocherei tanto con i pupazzi di neve che creerei. Correrei tanto con gli amici e farei con loro le palle di neve. Mi piace tanto giocare a palle di neve. É divertente! Poi al ritorno, prima di tornare a casa, vorrei bere una buona cioccolata calda con le maestre e i compagni.” (Lorenzo Solito)

“La vorrei con i disegnini della mappa del tesoro appesi e poi andrei a trovare il tesoro coi pirati al mare. Se trovo il tesoro posso comprare tante tante cose. Le compro con tutti i soldi che stanno nella cassa del tesoro.” (Alessandro Zuffranieri)

http://www.kizoa.it/slideshow/d2309642k7922940o1/education-20—auguri-mario-lodi-infanzia

GLI AUGURI DALLA CLASSE I A DELLA SCUOLA PRIMARIA

“Mario Lodi, auguri di buon compleanno.” (Alice)




“Come vorrei la scuola”

Vorrei una scuola colorata
Per essere da tutti ammirata.
Una scuola di ballo e canto
perché la musica mi piace tanto.
Una scuola in fondo al mare
per vedere i pesci nuotare.
Una scuola con tanti robot
da costruire e inventare un po’.
Una scuola tra le stelle
per scoprire da lassù cose belle.
Una scuola allegra e divertente
per giocare
e non pensare a niente.
Forse scuole così
al mondo non ci sono,
ma con l’aiuto della fantasia
tutto può accadere
come per magia.

Buon compleanno!
I bambini della I A primaria

http://www.kizoa.it/slideshow/d2309259k1717715o1/education-20—auguri-mario-lodi-1a

I PENSIERI DELLA CLASSE II B DELLA SCUOLA PRIMARIA

“Mi chiamo Luigi, frequento la classe II B della scuola primaria don Milani di Latina. Vorrei che nel grande giardino della mia scuola ci fossero dei giochi tipo: scivoli, altalene, casette di legno perché così quando usciamo fuori ci possiamo divertire.”
(Luigi Abbenda)

“Caro Mario Lodi, mi chiamo Gianluca Agostini della seconda primaria. Ho saputo che tra poco compirai gli anni quindi auguri, spero che tu trascorrerai un compleanno speciale.” (Gianluca Agostini)
“Caro Mario Lodi, anche se non ho letto nessuno dei tuoi libri, so che sono bellissimi. Con affetto” (Aurora)




“Che possa essere la giornata più bella dell’anno, tanti auguri di buon compleanno.” (Giorgia Bello)




“Caro Mario Lodi, sono una bambina di 7 anni, mi chiamo Giulia Bilello e frequento la II B della scuola primaria don Milani. Ti vorrei fare gli auguri di Buon Compleanno. Spero che passerai una bella giornata con la tua famiglia.” (Giulia Bilello)

“Caro Mario Lodi, come stai? Ho saputo che tra pochi giorni sarà il tuo compleanno, per questo ho pensato di scriverti questa letterina per augurarti buon compleanno. Spero che tu possa ricevere tanti bei regali insieme a questa mia letterina e che quel giorno sia fantastico. Mi piacerebbe sapere come hai festeggiato il tuo compleanno e i regali che hai ricevuto. Ora ti saluto con affetto. Ti auguro un buon compleanno e a presto!!! Sei il mio idolo preferito!” (Gabriele Della Penna)




“Caro Maestro Mario Lodi, mi chiamo Samuel Di Consiglio, ho 7 anni e frequento la II B dell’Istituto Comprensivo don Milani di Latina. Io non ti conoscevo, fino a quando lo scorso anno la mia maestra Rosanna mi ha fatto imparare una tua poesia. Volevo un po’ parlarti di me: sono un bambino vivace, molto chiacchierone e mi piace strare con i miei amici. Questa è la scuola che vorrei… Vorrei una scuola che abbia un grosso cancello e un grande cortile con tanti fiori e giochi di ogni genere. All’interno i muri li vorrei tutti colorati e con grandi finestre. Nelle aule vorrei che ci fossero banchi e sedie color legno, posizionati a ferro di cavallo, così avrei la possibilità di vedere tutti i miei compagni e la cattedra della mia maestra al centro, così lei potrebbe guardare tutti i suoi alunni. Vorrei che ci fosse un’aula con tanti computer; una palestra stratosferica per poter fare tutti gli sport del mondo, una grande aula per poter fare attività creative e una sala mensa per poter mangiare non il cibo precotto, ma cucinato fresco con brave cuoche vestite di bianco. Con affetto, buon compleanno.” (Samuel Di Consiglio)

“La scuola che vorrei è una scuola che già ho, che mi dà tanto. L’unica cosa è che vorrei avere un po’ più di colore dentro e fuori la scuola.” (Mario)




“Com’è la scuola che vorrei: qualche volta, mentre vengo a scuola, penso che mi piacerebbe fosse diversa. Prima di tutto vorrei che avesse i colori dell’arcobaleno, che fosse più grande e avesse più spazi per studiare, per lo sport e il teatro. Mi piacerebbe trascorrere più tempo a scuola e avere la possibilità di fare i compiti e stare più tempo con i miei amici. Sarebbe bello avere grandi spazi all’aperto per svolgere le attività sportive.” (Gabriele)




“Buon compleanno Maestro Mario Lodi.

Sono un alunno della seconda primaria, mi chiamo Massimiliano. Ho saputo del tuo compleanno e voglio farti tanti auguri. Sei sempre stato un maestro vicino a noi bambini. Con i tuoi insegnamenti e la tua semplicità, ci hai aiutati all’apprendimento.


La scuola che vorrei è una scuola con grandi aule e le pareti colorate, coperte di bei disegni fatti da noi alunni. Mi piacerebbe che ci fosse una grande palestra attrezzata in cui poter fare ginnastica e giocare a palla insieme ai bambini delle altre classi. Sarebbe bello un giardino ricco di fiori e prati verdi per stare all’aria aperta, come ora, nelle belle giornate.” (Massimiliano Petrono)


“Mario Lodi, ti auguro un felice compleanno e ti faccio i complimenti per il tuo lavoro da maestro. Spero che la tua sia una bella festa. Con affetto.” (Valeria Marin)




“Tanti auguri Mario Lodi.” (Rebecca)

“Ciao Mario, sono una bambina della seconda primaria, ho saputo che il 17 febbraio fai il compleanno. Ti faccio i migliori auguri e ti mando un bacio.

La mia suola la vorrei più nuova e pitturata con i miei colori preferiti: viola, rosa, rosso, giallo. Vorrei una palestra più attrezzata per fare diversi sport con i compagni.

Vorrei: una scuola più allegra, una grande piscina per nuotarci, ricevere lezioni di musica, una maestra che mi insegna a pattinare sul ghiaccio, una gelateria, dei giocattoli, un grande parco giochi, dei mercatini gratis, delle lezioni di canto, delle lezioni dell’ULA-OP, un letto per dormire quando uno ha sonno, un laboratorio di scienze, una cucina e una biblioteca.” (Nikita)

I DISEGNI DELLA CLASSE IV B SCUOLA PRIMARIA

“La scuola è molto bella, puoi imparare tante cose e divertirti molto.” (Abdennoure Moumni)




Ecco la mia scuola… vivace, tranquilla…




… giocosa e solare…




PENSIERI E DISEGNI DELLA CLASSE V C DELLA SCUOLA PRIMARIA

Spero
Che
Un giorno la scuola ci
Offrirà l’opportunità di trovare un
Lavoro
Adatto per il nostro carattere
(Mattia Abate)

Per fare la poesia della scuola
si prende una S
come spalla, sedia, salone;
poi si prende una C
come casa, calcio, collo;
poi si prende una U
come uva, ulivo, urto;
poi si prende una O
come oca, orca, orso;
poi si prende una L
come Luca, lago, lampo;
poi si prende una A
come Alessio, albero, arco;
… e si forma la SCUOLA.
(Alessio Binacci)

La scuola che vorrei…
É sempre aperta e quando arrivo presto la mattina non devo aspettare fuori. Ha tanti armadietti nei corridoi, uno per ogni alunno, così non porto più lo zaino pesante.
(Antoci Amelia)


La scuola che vorrei
dovrebbe essere tutta colorata
come una farfalla
che vola in cielo.
Con canzoni molto tranquille e
vorrei che tutti fossero amici
(Caputo Francesca)


La scuola che vorrei
avrebbe dei bambini che si rispettino
e siano tutti amici.
(Guardinieri Salvatore)


Studiare
Cose
Uniche
Originali o
Leggere
Altro.
(Hoffman Roberto)


Sci come una ?
Casa
Unica
Ordinata
Luminosa
Allegra.
(Marino Michael)

Vorrei una scuola che mi aiutasse a sviluppare la mia personalità e a capire cosa vorrei fare in futuro.
(Ragaglia Serena)


Vorrei che a scuola aggiungessero il giardinaggio come attività; mi piacerebbe che ogni settimana ci fosse un giorno dedicato al basket e vorrei che ci fosse un laboratorio per fare degli esperimenti di scienze. Questi sono i miei desideri.
(Sayef M’Barek)

La scuola che vorrei
dei colori dell’arcobaleno la dipingerei.
Allegra, rumorosa e divertente
dove sono tutti buoni e nessuno é prepotente.
Dove le maestre sono felici e sorridenti
mai severe molto pazienti.
Questa é la scuola che vorrei
Dove ogni giorni volentieri tornerei
(Zotti Andrea)




http://www.kizoa.it/slideshow/d2309599k1586537o1/education-20—auguri-mario-lodi-5c








PENSIERI E DISEGNI DELLA CLASSE V D DELLA SCUOLA PRIMARIA

Per me, questa è la scuola ideale. (Andreocci Sara)

(Carraro Emmanuela)

Sono a scuola
Che mi diverto con
Un mio amico
Ora
Lavorando e
Ascoltando cose sempre più fantastiche.
(Ceracchi Mirko)

Per fare una poesia
si prende una S
Come scuola, studio, studente.
Poi si prende una C
Come casa, canna, cane.
Poi si prende una U
come uccello, uno, universo.
Poi si prende una O
come orso, orsa, orsacchiotto.
Poi si prende una L
come luna, lunatico, lucciola.
Poi si prende una A
come arancia,arcobaleno, arco.
Poi si mette tutto insieme
e si forma la parola SCUOLA.
(Colangelo Andrea)

“La ricetta della scuola”
Per scrivere SCUOLA
ci vuole una S
come sorridere, studiare, sognare
Poi ci vuole una C
come casa, capanna, classe
Poi ci vuole una U
come uragano, uccello, urlo
Poi ci vuole una O
come orso, oca, orca
Poi ci vuole una L
come lezione, libro, lavagna
Poi ci vuole una A
come autista, archeologo, alunno
Poi si mettono insieme
Senza odio, senza noia,
senza fretta, senza rabbia,
senza malinconia e si fa la scuola
(Di Mario Luciano)

(Fabietti Andrea)

Sono a scuola,
Con i miei amici,
Unica è questa scuola con tanti
Orologi per tutti i corridoi.
Le materie sono tante come…
Astronomia, archeologia, arte e io sono pronto per iniziare l’avventura! Evviva!!!
(Ghirotto Simone)

Poesia: SCUOLA
Per fare la scuola
si prende una S
come serpente, sasso, sogno.
Poi si prende una C
come cuore, casa, cane.
Poi si prende una U
come uva, uova, uccellino.
Poi si prende una O
come orso, orologio, oro.
Poi si prende una L
come luna, luce, lago.
Poi si prende una A
come anno, acqua, arancione.
Poi tutte insieme formano SCUOLA.
EVVIVA LA SCUOLA DEL SAPERE!
(Maccotta Brenno)

Sapere
Cultura
Unione
Organizzazione
Lieta
Amicizia… questa é la scuola che vorrei.
(Palumbo Silvia)

“Come é la scuola che vorrei…”
La scuola che vorrei
si fa con una S
come storia, scienze, studiare.
Poi si prende una C
come classe, cuore, cane.
Poi si prende una U
come uccello, usignolo, urlo.
Poi si prende una O
come orso, orologeria, orchidee.
Poi si prende una L
come lampo, luce, lingua.
Poi si prende una A
come aquila, aquilone, arcobaleno.
Senza rabbia e senza litigare
esce la scuola così come la vorrei.
E vai!!!
(Raparelli Nico)

Sei la mia
Compagna preferita, la scuola dei miei pensieri
Un modo per
Osservare
La vita
Attraverso lo studio
(Rullo Julia)

Ci possiamo vestire come vogliamo!!!
Non abbiamo i compiti!!!
Si esce prima da scuola!!!
(Sacco Angela Maria, Scuola primaria 5 D)

Scuola, un posto dove si imparano tante
Cose ed è
Un
Orgoglioso
Labirinto di
Attività
(Sarra Giorgia, Scuola primaria 5 D)

Sono a scuola
Con i miei compagni
Uno di loro se vuole può uscire
Oggi é sciopero non si viene a scuola. EVVIVA!
L’anno prossimo avremo tante materia
A scuola ci divertiremo molto.
(Sancamillo Francesco, Scuola primaria 5 D)

http://www.kizoa.it/slideshow/d2309612k6650573o1/education-20—auguri-mario-lodi-5d

Vorrei una scuola
dove si impara a giocare.
Vorrei una scuola di uguali.
Vorrei una scuola dove si impara
a diventare grandi.
(Prof. Campolongo, Scuola secondaria di primo grado, I D)

La scuola che vorrei dovrebbe essere tante scuole diverse:
Vorrei una scuola fatta di vetro, dove non serva la luce delle lampade.
Vorrei una scuola senza muri, dove il sole può accarezzarmi.
Vorrei che i professori mi dessero un po’ meno compiti per passare un po’ di tempo insieme alla mia famiglia.
Vorrei che la scuola stesse su un albero.
Vorrei che la scuola fosse una bella casetta di legno sulla montagna innevata.
Vorrei una scuola di acqua.
Vorrei una scuola fatta di carta.
Vorrei una scuola dove tutto si può fare.
Vorrei una scuola che dura soltanto tre ore.
(Antonini Giulia)

Vorrei una scuola di zucchero filato, tutta colorata, piena di giochi, computer e televisori.
(Di Perna Martina)

Vorrei una scuola vicino al mare per vedere le belle onde. A un certo punto la scuola potrebbe riempirsi di acqua e noi, invece di camminare, potremmo nuotare.
(Furnari Antony)

La scuola che vorrei dovrebbe avere questo orario: dalle 14:09,59 alle 14.10 e i professori dovrebbero essere euforici.
Una scuola pulita, grande, piena di bambini e di giochi.
(Galbinuse Alesandru)

La scuola che vorrei? Tre ore di intervallo, tre ore di spagnolo, tre volte a settimana chiusa. Una classe di dolcetti, zucchero filato, caramelle, tutti gli oggetti scolastici di cioccolata. Vorrei che nevicasse tutti i giorni, così potrei giocare, lanciare palline di neve e fare pupazzi di neve, con bottoni, carote, cappellini. Vorrei anche che ci fossero unicorni e draghi multicolori.
(Guggia Federica)

La scuola la vorrei tutta senza muri, pavimenti e soffitti. Immagino noi che stiamo sospesi con le sedie a razzo, così potrei stare in aria e volare tra i banchi. Immagino cupole che ci coprono. Starei sempre a giocare, però farei tutto questo in silenzio.
(Morelli Manuel)

Vorrei una scuola in cui si gioca. Dovrebbe essere ecologica e serena. Si dovrebbe poter studiare poco, stare in compagnia senza litigare. Vorrei una scuola con una piscina, al chiuso e al caldo d’inverno, e una piscina fuori, d’estate. Vorrei che la palestra fosse sempre disponibile. Le professoresse e le maestre non dovrebbero solo spiegare, ma dovrebbero divertirsi con noi. Quindi d’estate la scuola dovrebbe essere dentro al parco dei divertimenti.
(Saoncella Marica)

Una scuola sempre chiusa, tutta di cioccolato.
(Sibilio Daniele)

Vorrei che i professori, invece di andare a scuola quando nevica, andassero a sciare. Così potrei giocare con loro a palle di neve. Mi piacerebbe con gli altri alunni organizzare una grande festa e che fosse vacanza tutto l’anno. Vorrei una scuola con negozi, piscine, vestiti sportivi, giornalai. Vorrei avere figurine e giochi gratis, un campo da basket e un campo da calcio all’aperto.
(Stefanile Paolino)

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Scuola Don Milani di Latina

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