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Lo sport nella scuola in ospedale del San Carlo

Pubblicato il: 11/05/2012 23:35:57 -


In occasione della manifestazione “Tifosi del Sorriso” alla quale hanno partecipato, nella sala delle Culture del Mondo della Provincia di Milano, con degli elaborati grafici e dei testi, i bambini del reparto di Pediatria dell’Ospedale San Carlo Borromeo di Milano. Eccoli!
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LA MIA STORIA

Tutto è iniziato con il sogno di fare goal. Mentre stavo per compiere il mio desiderio ecco che il portiere mi ha dato un forte calcio alla gamba e ho sentito un rumore come se qualcosa si fosse rotto. All’inizio non ho sentito dolore, ma dopo, accorgendomi del danno alla gamba, l’unica cosa che desideravo era stringere la mano a mio padre per essere rassicurato. Così, martedì 8 febbraio, sono stato ricoverato al San Carlo. Quando mi hanno ingessato la gamba ho sentito un po’ di dolore e dallo spavento dicevo che non avrei mai più potuto giocare a calcio, ma poi, dopo l’incoraggiamento del mio mister, ero in uno stato d’indecisione. I medici hanno in po’ infranto le mie speranze dicendo che non potrò scendere in campo prima di due anni… ma, sapete cosa vi dico? Aspetterò impaziente questi due anni e non mollerò: nulla potrà fermarmi.
(Giuseppe l. 17 anni)

IL CALCIO
Da due anni ho scoperto di avere una grande passione: il calcio. Mi sono iscritto alla squadra dell’oratorio e l’impegno è comunque grande, soprattutto per la mamma! Oltre agli allenamenti che durano due ore, partecipo al campionato CSI. Gioco con la neve, con la pioggia e con il gelo e anche con l’alluce malato! Il mio grande desiderio è di poter diventare un calciatore di professione, di serie A! Mi piace l’ambiente della mia squadra, perché siamo tutti uniti, ci aiutiamo e ci rispettiamo. Siamo amici.
(Simone B., 11 anni)

IL BALLO
Da quando ero piccolina
il ballo per me è sempre stata una cosa carina!
Già alla scuola materna,
con le mie amiche mi divertivo con una musica moderna!
Amo la danza Kudur, l’adoro,
come gli spaghetti al pomodoro!
Ma da grande sai cosa vorrei diventare? Un bravo Dottore,
e usare la danza per curare tutti con amore!
(Angela K., 7 anni)

IL MIO SPORT PREFERITO

Mi chiamo Axel e frequento la II media. Dall’anno scorso seguo un corso di Karate. Due volte alla settimana vado in palestra per allenarmi. Il mio istruttore si chiama Dario. Siam circa in dieci e una volta messo il kimono facciamo il saluto. Poi inizia la lezione: un po’ di riscaldamento e quindi ci esercitiamo ripassando la mossa che abbiamo imparato. Ci fa sedere e saltellando dobbiamo far cadere il nostro avversario. Il punto jodan, cioè il pugno che si dà in faccia, è una mossa che serve per attaccare. Karate mi piace perché mi concentro molto, imparo a essere veloce, attendo ma riflessivo. Ho già fatto delle gare, sono arrivato secondo nei Katà, vari attacchi e difese con altri atleti. (Axel G., 12 anni)

W MILAN!
Anche in ospedale,
fare tifo non fa mai male!
Se sei in corsia,
facciamo il tifo in allegria!
Quando penso alla mia squadra del cuore,
mi piacerebbe essere un calciatore!
Ibra, Robinho e Pato,
sono i miti del campionato:
se fanno un goal io vado allo stadio,
e mi riempio di poster l’armadio.
Così da grande il calciatore vorrei fare,
e in Nazionale riuscire ad arrivare!!!
(Gianluca D. P., 10 anni)

W lo sport
Mi chiamo Federico,
ed ora ecco che cosa vi dico,
fare sport è importante
ed anche molto divertente.
Calcio, basket, football e palla volo
sono sport dove non sei mai solo.
Corsa, nuoto e tiro con l’arco,
lo puoi fare anche nel parco.
Se ti alleni con costanza,
presto ti andrà via pure la panza!
Un bel fisico dunque avrai,
se con gioia ti allenerai.
E se ben tu mangerai,
più grande presto diventerai!
Quindi, forza, cosa aspetti,
coraggio iscriviti a calcio come me,
e ti sentirai felice come un re!
(Federici D.L., 8 anni)

IL TENNIS
Fin dall’età di cinque anni,
adoravo giocare a tennis.
Poi il papà con la mia mamma han deciso
di mandarmi a un corso estivo!
Mi hanno preso una racchetta,
gialla, blu e assai perfetta!
Ho iniziato il nuovo corso martedì, ma vorrei andarci tutti i dì!
La lezione con il maestro,
mi riduce come un mostro.
Corro tanto,
mi diverto,
e alla fine la partita,
purtroppo, mi dice che l’ora è finita!
È uno sport che proprio mi piace,
in cui mi sento tanto capace.
… e da grande vorrei diventare
un tennista esperto da festeggiare!
(Edoardo B., 9 anni)

***
La scuola in ospedale San Carlo fa parte dei progetti Pinocchio 2.0: http://blog.edidablog.it/blogs//index.php?blog=275 e http://www.facebook.com/group.php?gid=139204519436108, Soave kids: http://blog.edidablog.it/blogs//index.php?blog=87

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