Home » Community » Profonda... mente

Profonda… mente

Pubblicato il: 30/07/2012 14:58:33 -


Come sono cambiati i miei alunni di terza che hanno concluso la scuola del primo ciclo, non solo fisicamente, ma nella relazione con i compagni, con i genitori, con i professori.
Print Friendly, PDF & Email
image_pdfimage_print

Li ricordo uno per uno, quando arrivarono in prima media. Alcuni di loro erano dei bambini insicuri, disorientati, timorosi, disorganizzati che, nel corso dei tre anni, hanno fatto passi da gigante nella scoperta di un grande interesse e impegno per le diverse aree di studio insieme a una rinnovata autostima per il proprio talento e per la propria personalità. Altri che apparivano molto più espansivi e vivaci che, nel corso degli anni, hanno raggiunto un maggiore equilibrio, dando un senso e un significato etico di valore ai loro interessi e alle loro motivazioni.

Tutti, però, si sono distinti come persone uniche e vere, dimostrando, al di là dei voti, interesse e disponibilità all’ascolto e al dialogo educativo, indispensabili per acquisire personalità e proseguire gli studi con successo e passione.

Eppure alcuni ragazzi che si sentivano inadeguati, che si mostravano, ancora, un po’ più fragili non venivano valorizzati adeguatamente, ma giudicati frettolosamente ed etichettati come svogliati, sfaticati, disimpegnati, per non dire altro.

I ragazzi incompresi che facevano sforzi enormi per adeguarsi e farsi accettare nella classe, con un sorriso o una battuta di troppo o fuori luogo, o con atteggiamenti e comportamenti inattesi, ben presto venivano offesi, scoraggiati o imputati di essere infantili, poco intelligenti.

Ma, per fortuna, nessuno è rimasto indietro, opportunamente sollecitati, tutti ce l’hanno fatta, tutti hanno acquisito quelle competenze chiave di cittadinanza necessarie per diventare cittadini adulti, etici e legali.

Quest’anno scolastico è stato molto particolare, nella relazione educativa con i miei alunni di terza ho cercato di privilegiare il dialogo interattivo, simmetrico e costruttivo. Prima di svolgere una determinata unità di apprendimento, mi assicuravo che tutti i ragazzi stessero bene e fossero nelle condizioni di seguire, mostrando attenzione e disponibilità alla persona. Laddove c’era qualche difficoltà se ne discuteva, tutta la comunità classe se ne occupava, sperimentando, nel confronto, coinvolgimento emotivo, sensibilità, solidarietà, valorizzazione delle diversità, spirito cooperativo, vicinanza, comprensione (nel senso di prendere a sé!).

Ho fortemente voluto che la mia classe partecipasse attivamente a tutte quelle attività espressive e culturali proposte dalla scuola da cui ne scaturissero delle discussioni (in contrasto con chi, ancora, insegue “il programma”), in particolare alla visione di due film eccezionali, profondamente umani e altamente formativi: “Basta guardare il cielo” e “Il Circo della Farfalla”.

Devo confermare che il mio rapporto con loro è diventato via via sempre più “adulto”, più comprensivo e maturo, e ho potuto constatare che anche i miei alunni si aprivano sempre più al dialogo autentico, riponendo, nell’insegnante-educatore, più stima e fiducia.

Li ho visti da vicino i miei alunni, uno per uno, quando si commuovevano o esprimevano sentimenti di gioia, quando si rattristavano, quando mostravano un alto senso e amore per la giustizia, rifiutando ogni sorta di sopraffazione, di egoismo e di volgarità, quando sbagliavano ed erano pronti a riflettere e a correggere gli errori, quando suonava la campana per la fine della lezione ed erano ancora fortemente motivati, ripiegati su sé stessi, intenti a chiarire, con profondità d’animo, dubbi e incertezze.

Ho potuto verificare più da vicino la profonda umanità che ogni ragazzo ha dentro di sé e che, opportunamente stimolata e sollecitata, può essere una precondizione per far scoprire loro vocazione e passione.

“E che cos’è la vocazione d’un essere umano, se non la più alta espressione del suo amore per la vita? Avere una vocazione, conoscerla, amarla e servirla con passione: perché l’amore alla vita genera amore alla vita”.

Questa è la via.

ARTICOLI CORRELATI:
Maturità, che ansia!, di Carlo Nati
Vi presento… il mio esame di terza media, di Sara Consalvo
La spia di Tel Aviv nella tesina di terza media… e altro ancora, di Melania Matacena
La robotica nella mia tesina di terza media, di Riccardo Pastore
Le mie idee e l’Energia nella tesina di terza media, di Elena Priore
Un anno scolastico. 200 giorni vissuti da un adolescente, di Leonardo Macci
Cronache dall’ultimo esame di maturità INTERVISTA COMPLETA, di Lidia Maria Giannini a Luigi Calcerano
Esami di Stato dell’immaturità, di Vittoria Gallina
Esami di terza media… ciak, si gira!, di Maria Neve Incollingo
La pace tra i popoli nella tesina di terza media, di Marco Campagna e Andrea Panno
VIDEO – Christian e Claudia raccontano il loro esame di terza media

VIDEO – Prova di musica dell’esame di terza media

Saverio Fanigliulo

24 recommended

Rispondi

0 notes
489 views
bookmark icon

Rispondi