Competenza: un termine non primitivo

In questi tempi la definizione di “competenza” è oggetto di riflessione: notevoli avanzamenti sono stati fatti verso la conquista di un significato condiviso. Qui di seguito si presentano alcune annotazioni che affrontano il problema in chiave operativa, proposte per facilitare la progettazione formativa ed educativa.

Competenze:
• comportamenti esibiti da chi affronta e risolve un compito;
• termine non primitivo che, in ambito formativo, può essere scomposto in capacità e conoscenze mentre, in ambito addestrativo, in abilità e conoscenze;
• possono essere generali o specifiche [il feed-back, architrave dell’autonomia]

Capacità:
• sono espressioni dell’intelligenza: circoscriverle implica il possesso di un “modello dell’uomo”;
• nella scuola devono essere definite “per elencazione” [l’autonomia poggia sulla precisione concettuale], [Profilo professionale dei vigenti programmi ITC]
• esprimono traguardi caratterizzanti gli indirizzi di studio. Il relativo conseguimento è responsabilità di tutti gli insegnamenti [la funzione docente nella scuola dell’autonomia];
• costituiscono lo spazio in cui si realizza “la programmazione dell’azione educativa”, mandato affidato al Collegio dei Docenti, si manifestano sotto forma di processi;

• il monitoraggio dei processi d’apprendimento è la necessaria condizione per la loro promozione [Il feed-back architrave dell’autonomia scolastica]
• classe sovra ordinata a quella delle abilità.

Abilità:
• espressione dell’operatività umana, necessarie per risolvere compiti elementari;
• classe subordinata a quella delle capacità.

Conoscenze:
• patrimonio conquistato dall’uomo nel suo cammino di scoperta della realtà;
• tre le sue componenti: problemi, metodi, argomenti [la funzione docente nella scuola dell’autonomia].

Enrico Maranzana