Scampia in un quartiere difficile una scuola d’eccellenza.
Il 28 marzo 2023 all’ITIS Ferraris di Scampia si è tenuta un’iniziativa che merita di essere indicata al mondo della scuola.
In occasione del Centenario della nascita di Don Milani è stata organizzata una giornata di studio che ha coinvolto i ragazzi della scuola.
Tema : “I giovani dalla scuola al lavoro, tra assistenzialismo, lavoro precario e intelligenza artificiale”.
I lavori sono sono iniziati con la presentazione di alcune scene teatrali al libro “Lettera a una Professoressa”, poi c’è stata la presentazione dei lavori/progetto sull’intelligenza artificiale realizzati dagli stessi studenti.
Sono seguiti alcuni approfondimenti sull’attualità dell’educatore Don Milani riferiti alla scuola e al sociale a cura di Anna Carfora docente di storia del cristianesimo e Paolo Landi ex allievo di Barbiana.
Al dibattito che ne è seguito hanno preso parte rappresentanti della Regione Campania , insegnanti e soprattutto ci sono state molte domande da parte degli studenti per approfondire i vari insegnamenti.
Nel pomeriggio si è tenuto una tavola rotonda su:” I giovani tra assistenzialismo, lavoro precario e intelligenza artificiale”, coordinata dal direttore del giornale Il Mattino di Napoli; Francesco de Core; con la partecipazione del Preside Saverio Petitti, l’Assessore Regionale alla scuola Lucia Fortini, due esperti Marco Bentivogli già segretario metalmeccanici Cisl e Agostino Megale responsabile Istituti ricerca Cgil .
Si sono approfondite le prospettive di lavoro, l’ esigenza di nuove politiche a sostegno dell’occupazione e i risvolti dell’Innovazione tecnologica nel futuro mercato del lavoro.
E’ stato sottolineato ai giovani come nei colloqui di lavoro, vengano verificate non solo le conoscenze tecniche, ma anche il livello culturale e la capacità di ragionamenti più o meno complessi.
L’aspetto che mi ha colpito di questa esperienza è quello di aver trovato in un quartiere disagiato come Scampia una scuola d’eccellenza resa possibile dall’impegno del Preside, degli insegnanti e dalla partecipazione attiva dei ragazzi.
Da questa giornata è scaturita anche l’idea di una lettera dei ragazzi di Scampia al Ministro dell’Istruzione e del Merito Valditara, per ricordare che l’art. 3 della Costituzione, resta tutto da attuare.
In particolare è nel Mezzogiorno dove la scuola a tempo pieno riguarda una minoranza e l’abbandono e la dispersione tornano ad essere una emergenza, i figli degli operai che arrivano all’università restano una minoranza ed è sulla scuola professionale che ricade la maggiore domanda di formazione.
Le disuguaglianze verso i ragazzi più disagiati economicamente, culturalmente e immigrati restano quindi profonde e in aumento.
Per questo, i Ragazzi di Scampia vorrebbero ricordare al Ministro alcuni insegnamenti dell’ educatore: “ non c’è nulla che sia più ingiusto quanto far le parti eguali tra diseguali” …”Se la scuola perde i ragazzi difficili non è più scuola, è un ospedale che cura i sani e respinge i malati”.. ” la povertà non si misura solo a pane, a casa, a caldo, ma sul grado di cultura e di funzione sociale.”
Quell’educatore è don Lorenzo Milani, indicato nel 2017 in una circolare del MIUR alle scuole come: “un grande illuminato educatore, in lui una guida eccellente e un ispiratore… e Lettera a una Professoressa: una forza dirompente, un linguaggio forte, radicale, nuovo. e Barbiana: una scuola inclusiva, un’esperienza educativa nuova, non fondata sulla lezione frontale, sulle interrogazioni e sull’uso acritico dei manuali… La circolare poi invita i docenti e gli studenti ad una rilettura degli scritti e della figura di Don Milani.”
Il mio invito al Ministro è di riproporre la circolare del 2017 anche per l’anno del “centenario della nascita”. Una rilettura degli scritti di Barbiana aiuta i ragazzi a “ragionare con la propria testa”; un ‘esigenza resa ancora più forte nell’era dei social e dell’intelligenza artificiale.
Paolo Landi ex alunno della scuola di Barbiana, sindacalista nella Cisl, membro della Fondazione don lorenzo Milani