Numero 95
Indice
S. Meghnagi, Natura e genesi del pregiudizio
F. Pignataro, Gli ITS Academy in sicilia
C. Bertorelle, Scuola e autonomia in Alto Adige Südtirol
R. Bramante, La rivoluzione educativa di don Milani
P. Landi, Scampia in un quartiere difficile una scuola d’eccellenza
Presentazione
Saul Meghnagi, in Natura e genesi del pregiudizio, presenta un percorso costruito per unità didattiche su un tema centrale per la formazione di soggetti criticamente consapevoli del diritto di tutti e di ciascuno nelle società attuali. Il lavoro dà conto di una prima azione di ricerca e formazione, pubblicata in “Prevenire il pregiudizio, educare alla convivenza” (autori S. Meghnagi e O. Liberanome Firenze, 2020), sulla dinamica tra valori proposti dalle religioni e valori propri della tradizione democratica presenti nella Costituzione italiana. Il ricco e puntuale materiale teorico, che sta alla base di un percorso di formazione degli insegnanti, sostiene l’azione educativa rivolta a bambini e studenti delle scuole pubbliche, dall’infanzia alle superiori, che permette di affrontare su solide basi teoriche le varie dimensioni del problema.
Gli Istituti tecnici superiori (ITS) cominciano ad essere un settore formativo importante anche nel nostro paese, una realtà in crescita, per numero di iscritti e diffusione a livello nazionale, attivando, si auspica, anche in Italia quel percorso post-diploma non accademico che qualifica a livello europeo, ma non solo, l’avvio di giovani qualificati al lavoro. Franco Pignataro in Gli ITS Academy in sicilia riassume, in un breve excursus questi processi, e documenta quanto positivamente si sta realizzando in Sicilia. Aspetto interessante di questo testo è la documentazione precisa delle reti di relazioni istituzionali e imprenditoriali che si attivano con reti culturali e sociali di intervento entro un progetto di qualificazione a livello internazionale, che coinvolge paesi dell’area del Mediterraneo.
Scuola e autonomia in Alto Adige Südtirol di Carlo Bertorelle nella discussione attuale, suscitata dalla decisione del governo di attuare in tempi rapidi la pericolosa/ auspicata/ temuta/ contestata ecc. ecc. autonomia differenziata, presenta un contributo di conoscenze e di riflessioni che nascono dalla positiva esperienza del sistema scolastico “differenziato” dell’Alto Adige Sud Tirolo. Un testo interessante perché per un verso descrive in modo puntuale un sistema organizzativo e culturale ricco di effetti positivi, ma nello stesso tempo rappresenta un significativo caveat per quanti presentano, purtroppo a livello istituzionale, questa autonomia come cosa fatta, realizzabile in tempi rapidi, senza affrontare tutte le questioni di natura giuridica, di costituzionalità e di diritti civili e sociali che un sistema di autonomie richiederebbe e che appare per ora pericolosamente assente.
Il 1923 è l’anno in cui don Milani è nato. Rita Bramante ci ricorda nel testo intitolato La rivoluzione educativa di don Milani, che quanto andiamo scrivendo, pubblicando, leggendo e riflettendo in questi giorni non contiene alcun elemento di retorica commemorazione, ma esprime quanto il suo messaggio conservi ancora oggi un grande valore e meriti di essere attuato perché, ancora oggi, il dettato costituzionale, che vorrebbe il diritto allo studio uguale per tutti, resta inapplicato. Il ricordo parte dal Sentiero della Costituzione, che dal 2011, a Barbiana, ripercorre la strada di don Milani verso l’esilio e affianca ai disegni degli studenti delle tante scuole italiane, che lo hanno illustrato, testimonianze importanti su quella idea di scuola e di società giusta.
Paolo Landi, che da ragazzo ha vissuto l’esperienza della scuola di Barbiana e continua l’impegno per una scuola che ne realizzi i valori culturali e sociali racconta, Scampia in un quartiere difficile una scuola d’eccellenza, una iniziativa molto bella, ricca di suggestioni e significati, realizzata il 28 marzo 2023 all’ITIS Ferraris di Scampia : una giornata di studio ha coinvolto i ragazzi della scuola sul tema I giovani dalla scuola al lavoro, tra assistenzialismo, lavoro precario e intelligenza artificiale. L’avvio dei lavori è stata la presentazione di alcune scene teatrali dal libro Lettera a una Professoressa, poi è stato descritto uno dei lavori/progetto sull’intelligenza artificiale, realizzati dagli stessi studenti. Nel dibattito, che ha caratterizzato la giornata, il confronto tra studenti, realtà culturali e istituzionali del territorio, evidenzia bene il ruolo di una scuola, che diventa centro di educazione, formazione e arricchimento dei giovani.