Numero 93
Indice
L. Albert Merito, Dispersione, Divari
M. Fierli Chat GPT: L’intelligenza artificiale che ci costringe a pensare
V. Gallina Le donne recluse, invisibili e trascurate
R. Bramante Il fascino del cunto, ovvero del racconto
Presentazioni
L. Albert sviluppa in Merito, Dispersione, Divari un importante ragionamento, attuale oggi, perché il testo del decreto dell’on. Calderoli per l’ autonomia differenziata sembra ormai acquisito dal consiglio dei ministri. Il punto di partenza è un approfondimento al concetto di merito, riferito all’età degli studenti ( quale età?) e alla realtà della scuola (a quale condizione?) e mette bene in luce come l’uguaglianza di condizioni dovrebbe essere garantita prima di scomodare categorie che evocano responsabilità personali di soggetti che vivono esperienze di vita e formazioni estremamente diverse. Successivamente fornisce dati esemplificativi delle situazioni con cui l’autonomia differenziata dovrebbe misurarsi, indica esperienze europee, e non solo, di governance di sistemi orientati a risultati di equità, e richiama ruoli e responsabilità, che partono dal governo centrale, chiamano in causa la dirigenza scolastica, la stessa formazione del personale, che nella scuola opera, e l’esigenza di coinvolgere realtà locali, terzo settore ed enti del volontariato che agiscono nei diversi territori.
M. Fierli avvia, con il suo contributo L’intelligenza artificiale che ci costringe a pensare che ci costringe a pensare un percorso di conoscenza e, speriamo, di confronto, tra chi frequenta le pagine di educationduepuntozero, intorno al mondo della IA dal punto di vista dei processi culturali, che segnano la storia e il futuro dell’educazione. La breve introduzione iniziale muove dalla domanda posta da Alain Turing nel 1950 “Le macchine possono pensare?” e, dopo un brevissimo excursus tra scienze cognitive e neuroscienze, indica gli ambiti in cui si realizzano applicazioni e prestazioni di dispositivi ormai molto diffusi che producono Riconoscimento / percezione / interpretazione
- Traslazione di messaggi p es: suono-scrittura e viceversa Interpretazione, produzione, traduzione di “testi”
- Sistemi question-answering: rispondere alle domande.
Da qui si producono domande “di senso” sulle “capacità della IA di dare spiegazioni, di scrivere un saggio filosofico, commentare una poesia o un quadro, risolvere un problema di matematica, di fisica, di meccanica ecc. Tutti temi presenti attualmente su giornali e riviste, non solo specialistiche. Conclude osservando che la scuola , come è già accaduto al momento della introduzione di nuove tecnologie ecc. , dovrà misurarsi con la IA in relazione alle pratiche didattiche e più in generale ai fini dell’educazione ed alla produzione di competenze.
Nella ricorrenza dell’8 marzo questo anno è stato presentato al senato il primo Rapporto sulle donne detenute in Italia (Antigone); alla presenza di molti soggetti istituzionali competenti e/o responsabili del settore sono state formulate 10 proposte che, si spera, finalmente possano produrre effetti significativi in relazione alla condizione cui sono sottoposte le donne recluse. V. Gallina illustra nel testo Le donne recluse, invisibili e trascurate i contenuti del rapporto, evidenzia i problemi che ormai da anni vengono presentati e illustra le ragioni da cui scaturiscono le proposte, ancora non tradotte in normative ed azioni coerenti con le finalità che la Costituzione italiana attribuisce alla detenzione.
R. Bramante, Il fascino del cunto, ovvero del racconto, ricostruisce una narrazione che si potrebbe definire appartenente al genere dei romanzi di formazione. “Una vita compiuta prova a rispondere a una chiamata: che cosa puoi essere o fare solo tu?” è la destinazione che A. D’Avenia chiama “una libera risposta a ciò che la vita offre e che brilla già nell’infanzia” Il racconto ricostruisce il percorso di due figli d’arte, una appartenente al mondo del cinema, l’altro allo spettacolo popolare animato dai PUPI siciliani , che hanno prodotto un docufim, che ora gira in scuole e università da Gela alla Toscana. E’ un viaggio che attraversa il mito, la storia antica e moderna, i personaggi ed i paesaggi ricchi di suggestioni e di fascino in una Sicilia non indifferente a quanto accade e a quanto deve e può essere comunicato ed espresso. In questo modo ragazzi e ragazze si accostano a straordinari mondi di poesia e magia, e nello stesso tempo alla riflessioni su contenuti di educazione civica, su temi della lotta alle mafie e al ricordo di vittime innocenti.