Il numero 66

Pubblicato il: 22/12/2021 01:21:33 -


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Indice e presentazione del n. 66

Vittoria Gallina Rapporto  CENSIS 2021. Come venirne fuori?

Giorgio Rini Le buone pratiche educative dei CPIA: a Terni il corso Accoglienza per i ragazzi

Fiorella Farinelli Manifesto per le scuole delle periferie urbane- Nota introduttiva

Saul Meghnagi Recensione Il danno scolastico. La scuola progressista come macchina della disuguaglianza di Paola Mastrocola, Luca Ricolfi

Rita Bramante Recensione di La nuova manomissione delle parole di Gianrico Carofiglio 

 

Presentazione

Salutiamo i lettori con questo ultimo numero del 2021 con una serie di segnalazioni e con una interessante esperienza di un CPIA. Vittoria Gallina discute del   Rapporto CENSIS  2021 che presenta molti spunti interessanti nonché inquietanti sull’affacciarsi di atteggiamenti irrazionali in vari strati della popolazione che  la scuola italiana non è in grado di fronteggiare per via dei problemi strutturali che l’affliggono. L’esperienza è invece quella del CPIA di Terni, descritta da Giorgio Rini, nel quale il sistema di accoglienza si basa sulla capacità di sollecitare riflessioni  e narrazioni sul proprio vissuto da parte degli allievi come importante strumento  di incontro, scambio,  e di autoaffermazione. Fiorella Farinelli ci introduce  al Manifesto per le scuole della periferia urbana, una grande e articolata realtà che lotta contro l’emarginazione, proponendo opportunità e strategie per scuole sempre più aperte e multiculturali. Infine due recensioni:lLa prima è un breve scritto di Saul Meghnagi sul libro di Paola Mastrocola e Luca Ricolfi che molta discussione ha sollevato e sul quale ci ripromettiamo di tornare. Il recensore mostra come gli autori del libro abbiano trascurato, nella loro critica alla riforma della scuole media unica del 1962, di esaminare il contesto storico nel quale avveniva, di forte presenza di analfabeti e di semi analfabeti. La seconda recensione, di Rita Bramante, riguarda il nuovo libro di Carofiglio sul linguaggio e   sull’importanza di un recupero di senso di molte parole, oggi abusate o distorte, per un riabilitazione piena, che è anche pedagogica, delle loro virtù democratiche. A tutti i nostri lettori i migliori auguri di buon anno e diamo appuntamento a tutti all’anno prossimo, mercoledì 12 gennaio

 

 

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