Tre burocrati al bar
Un racconto, per i lettori di Education 2.0, di ambiente ministeriale o quasi, con una vittima e un mistero inquietante: che fine ha fatto la legge perfetta sulla scuola ?
Nei primi anni di vita di Education 2.0 la redazione decise di pubblicare alcuni racconti il cui tema centrale era la scuola con i suoi personaggi.
Tale piccola tradizione è andata sparendo, e non a torto dato che la scuola già per suo conto si nutre di una vasta narrazione sulle sue attività, sui suoi problemi e sulle vicende che dentro le sue mura e anche fuori prendono le mosse.
Lungi quindi da me voler inaugurare un’altra stagione di narrativa scolastica, ma semplicemente avendo inserito nel libro “Stringhe di memoria” un racconto che parla di una fantomatica legge perfetta sulla scuola ho pensato di offrirlo ai lettori della rivista per cui lavoro.
Il nume tutelare di ogni autore che voglia scrivere di ministerialità è certamente Augusto Frassineti – autore, tra molto altro, del non dimenticato “Misteri dei ministeri” – e vorrei aver saputo anche solo sfiorare la sua impareggiabile arguzia e il suo estro. Almeno però ho inserito nella cornice del mio racconto un esempio di quel fenomeno diffuso che Frassineti chiamava “ilarità ministeriale indifferenziata”, sperando così di alleviare l’austerità dei luoghi riservati all’esercizio dell’autorità.
Buona lettura. Basta cliccare qui.
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