È scomparso un caro amico, il Prof. Alfio Andronico
Pioniere dell'informatica in Italia, aveva lavorato al software della CEP (Calcolatrice Elettronica di Pisa), la prima e più grande impresa di ricerca in informatica italiana.
Giunse all’Università di Siena mentre io ne ero Rettore, in qualità di Professore straordinario di “Teoria e Applicazioni delle Macchine Calcolatrici”. Voglio ricordare che, all’epoca, il Dipartimento di matematica, diretto dal Prof. Magari, era un polo d’eccellenza riconosciuto a livello internazionale. Ma l’orientamento di questi studiosi non era molto interessato ad allargare l’ambito della loro disciplina alle componenti statistiche o informatiche. Per parte mia, invece, sentivo il bisogno che si coprisse anche questo spaccato disciplinare. Alfio giocò un ruolo determinante grazie alla sua autorità e alla sua grande disponibilità, che consentì un lavoro comune fra tutti i suoi colleghi matematici.
Dal 1993 era dunque Professore ordinario di “Fondamenti di Informatica” presso la Facoltà di Ingegneria, alla cui istituzione aveva contribuito attivamente.
Fra i fondatori del Museo del Calcolo di Pisa, era Coordinatore del Gruppo di Lavoro “Informatica e Didattica” dell’AICA (Associazione Italiana di Informatica e Calcolo Automatico) e faceva parte del Comitato Scientifico delle Riviste: “IS – Informatica e Scuola”, “Multimedia” e “Mondo Digitale”.
Lo ricordiamo come un grande animatore, oltre che intellettuale, scientifico e pedagogico, attraverso le sue ricerche sulla rappresentazione della conoscenza, sui sistemi didattici e di supporto alle decisioni (DSS – Decision Support Systems), sull’informatica e processi di apprendimento specialmente nella scuola primaria, sulla comunicazione uomo-macchina in linguaggio naturale e sui modelli di valutazione delle conoscenze e delle competenze nella formazione.
Luigi Berlinguer