Ricomincio dal cloud… Strategie educative e sviluppo di competenze
Storia di un percorso scolastico che, utilizzando il cloud computing, ha sperimentato il valore delle tecnologie come strategia educativa e metodologica, migliorando le competenze e gli stili cognitivi degli alunni.
Che cosa accade quando, dopo anni di lavoro di ricerca presso IRRE (Istituto Regionale Ricerca Educativa) e ANSAS (Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell’Autonomia Scolastica) su ICT, Media, Piano Scuola Digitale, si torna a scuola e… le uniche due LIM sono in aule “speciali”, il laboratorio di informatica è da anni “abbandonato”, con computer estremamente obsoleti, degni ormai solo di raccontare la storia dei computer? Come attivare modalità d’insegnamento e di apprendimento supportate da TIC e Media, e ambienti educativi integrati di apprendimento se le tecnologie presenti sono scarse e non sempre funzionali e funzionanti?
Come intervenire in un contesto socio-culturale così variegato, dove diverse sono le provenienze, gli stili ed i livelli di apprendimento ed i ragazzi hanno bisogno di essere motivati e di essere partecipi alla costruzione del proprio percorso formativo?
Il cloud è stato la nostra chiave di volta.
I ragazzi usano le ICT e “abitano” i media quotidianamente, in modo sistemico e coinvolgente, ma la scuola non sempre è in grado di coniugare percorsi e processi di conoscenza diversi e di pari dignità (l’alphabetical learning e il media learning). Allora perché non recuperare e rendere oggetto di cultura riflessa esperienze di apprendimento naturale e di vita che i ragazzi vivono fuori dalla scuola, e implementare un uso consapevole della tecnologia al servizio dell’apprendimento? Lavorare in cloud mi ha permesso di superare la passività degli alunni e di renderli protagonisti del proprio sapere, capaci di costruire la propria conoscenza, di porsi domande e cercare risposte in un autentico percorso di ricerca con l’uso di nuove tecnologie, rendendole esse stesse contesti di apprendimento interattivo, partecipato e collaborativo.
Il primo periodo dell’anno lo abbiamo chiamato “Click… apprendere e condividere”. Abbiamo attivato modalità di scambio tra docente e studenti delle varie classi e tra gli studenti stessi con l’apertura di specifiche sezioni in Dropbox, dove sono stati depositati i materiali delle lezioni svolte alla LIM e quelli di supporto per le azioni flipped classroom.
Nel secondo periodo (“In rete con la rete”), gli alunni delle classi seconde e terze hanno autonomamente esplorato e utilizzato il sw “Prezi” per i loro lavori di gruppo. L’applicazione permette la condivisione dello spazio di lavoro permettendo tempi personalizzati, ma soprattutto azioni coordinate e negoziate nel gruppo.
Nel secondo quadrimestre (terzo periodo: “Tante strade per comunicare”) i ragazzi sono stati accompagnati nella scoperta autonoma e utilizzo, tra pari, di applicazioni free per l’implementazione dei loro lavori (Timetoast, Tiki-Toki, Whenintime, GoAnimate, Spreaker, ecc…). Il cloud ci ha permesso anche di condividere i prodotti, non solo all’interno della classe, ma anche tra le classi (7 tra seconde e terze) e con l’esterno, attraverso i webmix di Symbaloo.
Le attività si sono concentrate sullo sviluppo di competenze ed hanno coinvolto attivamente gli studenti attraverso le strategie introdotte dalle nuove tecnologie, cioè attraverso un apprendimento esperienziale, collaborativo, contestualizzato e guidato dall’interesse (active learning), portando al centro dell’azione didattica non tanto i contenuti, ma i processi con i quali avviene l’apprendimento: la riflessione, la motivazione, la capacità di analizzare, valutare, applicare in contesto le conoscenze.
Esperienza davvero positiva e gratificante, che i ragazzi di terza hanno poi sfruttato per portare all’esame di stato mappe interattive e interdisciplinari del loro percorso di studio.
Ecco due esempi:
1) Esami di stato-primo ciclo
2) La terra e i suoi cambiamenti
I materiali del percorso scolastico:
• Classi seconde
• Classi terze:
– Gruppi energia
– Comunicare
• Sezione risorse (segnalate dall’insegnate o dagli studenti; i manuali e i tutorial sono a cura degli studenti)
Maria Luisa Faccin