Home » Tecnologie e ambienti di apprendimento » Le buone pratiche educative dei CPIA: a Terni il corso Accoglienza per i ragazzi

Le buone pratiche educative dei CPIA: a Terni il corso Accoglienza per i ragazzi

Pubblicato il: 22/12/2021 01:30:09 -


Print Friendly, PDF & Email
image_pdfimage_print

Realtà semi-nascosta o comunque non nota a tutti, è quella dei CPIA in Italia. Il CPIA (Centro Provinciale per l’Educazione degli Adulti)  è una scuola pubblica, gratuita, a cui spetterebbe maggiore attenzione, proprio per il suo ruolo fondamentale nel promuovere le pratiche di inclusione. Rivolti principalmente all’insegnamento dell’italiano come Lingua 2, i CPIA nel nostro Paese costituiscono una realtà variegata, vero e proprio punto di riferimento nel progettare e portare avanti azioni interculturali significative.

Noi docenti del CPIA di Terni da tempo siamo impegnati in diverse buone pratiche, che fanno dell’inclusione l’anima delle nostre strategie didattiche. Oltre a offrire un primo livello di istruzione secondaria, mettiamo a disposizione corsi di lingua italiana per adulti e, specialmente negli ultimi anni, la nostra attenzione si è focalizzata su corsi di lingua italiana per giovani adulti, ragazzi e adolescenti.

Abbiamo avviato e stiamo portando avanti i corsi di Accoglienza, corsi di italiano rivolti ai ragazzi, per un complessivo di 200 ore. Un continuum che permette ai ragazzi (anche minori stranieri non accompagnati) di conseguire prima il livello A1 della lingua italiana e poi il livello A2.

L’obiettivo da raggiungere è quello di offrire ai ragazzi di altre nazionalità uno spazio e un’occasione di socializzazione, che possa avviare in classe un processo di crescita personale, oltre che un itinerario di apprendimento linguistico. In questi anni abbiamo dedicato vari progetti al corso di Accoglienza, dall’informatica allo sport.

Quest’anno abbiamo cercato di valorizzare l’attività sportiva attraverso un corso sul calcio, a cui gli studenti stanno partecipando con grande passione, convinti che i risultati si potranno vedere presto in termini di acquisizione del rispetto delle regole, di affermazione di valori condivisi e di promozione di un clima amicale, che molte volte è la spinta fondamentale alla frequenza della scuola e uno stimolo essenziale all’apprendimento.

Il corso di Accoglienza al CPIA di Terni vuole essere un percorso teso a fare emergere le emozioni dei ragazzi, che spesso si ritrovano disorientati in un contesto culturale nuovo. Un modo per la rielaborazione del cambiamento, in un’età molto fragile come quella degli  anni dell’adolescenza. 

Ecco perché abbiamo creato un blog www.nuvoledisogni.it , grazie al quale gli studenti hanno avuto la possibilità di esprimersi su tanti temi e si sono interrogati sul loro futuro in Italia e sui loro progetti di vita. Il tutto sempre in chiave propositiva, mirando alla costruzione di un’identità importante.

In prima persona negli ultimi mesi sto lavorando molto sullo storytelling, perché credo che la capacità di raccontare e di raccontarsi sia alla base dell’agire umano di ogni individuo. La nostra mente sembra essere predisposta ad essere un ‘propulsore’ di storie, perché attraverso la narrazione, possa costruire un’identità più marcata, perché possa acquisire gli strumenti per l’autoaffermazione.

E in questo senso credo che debba essere visto il percorso umano, oltre che naturalmente scolastico, che i ragazzi del CPIA compiono ogni giorno.

La scuola può diventare un luogo di incontro, se veramente ci si crede, può essere un’occasione rilevante per un riscatto sociale, che apre prospettive mai considerate. L’azione del CPIA è anche educativa, perché trova la propria esplicitazione in un ascolto attento delle esigenze di studenti di tutte le nazionalità, che vedono nell’Italia un modo nuovo per ricominciare. Non possiamo non essere vicini a loro, intraprendendo azioni formative impegnate, perché molte sono le sfide che ci attendono come docenti.

Giorgio Rini docente CPIA Terni - Ambasciatore Epale Umbria

41 recommended

Rispondi

0 notes
1499 views
bookmark icon

Rispondi