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La mia scuola è differente! Milano, Torino, Padova le periferie al centro

Pubblicato il: 12/02/2020 07:10:15 -


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La scuola oggi ha un ruolo fondamentale nel preservare i legami sociali dal rischio dell’estinzione, nell’essere risposta efficace all’incertezza attraverso la riattivazione di percorsi comunitari. Le scuole non sono solo un luogo di crescita per bambini e ragazzi ma anche un luogo di incontro tra famiglie, un’occasione di socialità, sono centri vitali in tutta le realtà urbane. Per questo vanno valorizzate tutte le attività che affiancano al ruolo tradizionale della scuola il più recente compito di presidio sociale.

Per ora le risorse impegnate sono poco organizzate e tendono a tamponare l’emergenza più che introdurre cambiamenti strutturali efficaci e le risorse del territorio non sono sempre riconosciute e utilizzate dalla scuola. Ciò provoca una frammentazione che genera un progressivo impoverimento ed un crescente sentimento di disaffezione nei confronti dell’istituzione scolastica.

Il tema delle periferie è oggetto di attenzione delle politiche locali e nazionali. Il presupposto di questa attenzione è che anche le scuole di periferia possano realizzare un’offerta formativa di qualità a partire dal loro specifico contesto, provando a trasformare alcune questioni da problema in opportunità.

Il progetto LA MIA SCUOLA È DIFFERENTE!, un progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, nasce proprio per questo. Il progetto mette a disposizione risorse ingenti per puntare sulla scuola come presidio, come comunità educante, per promuovere con percorsi innovativi le competenze tecnologiche, scientifiche e culturali, indispensabili all’inserimento contesto di vita e lavorativo, per prevenire l’esclusione sociale, per realizzare una forte sinergia fra scuole, territorio e famiglie, che da destinatari diventino protagonisti del cambiamento. Potenziare la partecipazione delle famiglie alla vita della  scuola significa rafforzare l’alleanza educativa e ha delle ripercussioni dirette sul percorso di crescita dei  ragazzi, contribuisce ad abbattere un livello conflittuale molto presente in Italia tra insegnanti e genitori.

Attorno a questa proposta progettuale si sono riuniti 24 partner tra i quali: Diapason Cooperativa Sociale di Milano, capofila; i Comuni di Padova e Milano; tre Istituti scolastici milanesi, uno padovano e uno torinese; il Corso di Laurea in Infermieristica – Dipartimento di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche – Università degli Studi di Torino, l’Università degli Studi di Padova – Dipartimento di Psicologia dello Sviluppo e della Socializzazione e  il Politecnico di Milano – Dipartimento di Design. Una rete vasta, che mette in campo competenze diverse, dedicata a promuovere con percorsi innovativi le competenze tecnologiche, scientifiche e  culturali, indispensabili all’inserimento contesto di vita e lavorativo dei ragazzi, a prevenire l’esclusione sociale,  a realizzare una forte sinergia fra scuole e territorio.

Il finanziamento ha un orizzonte temporale di tre anni (febbraio 2019-febbraio 2022). Le azioni sono pensate per avere una ricaduta di lungo periodo, il budget disponibile per la realizzazione delle azioni sarà utilizzato per la fase di start up. La continuità oltre i tre anni può essere garantita da azioni di fundraising, oltre che dall’accesso ad altri bandi o finanziamenti e al contributo dato dal lavoro del volontariato locale (genitori e associazioni). 

I destinatari diretti del progetto sono 4200 studenti di età compresa fra i 5 e i 14 anni. I destinatari indiretti invece sono 11 associazioni di genitori, 87 soggetti collaboratori della rete e 306 volontari nei quartieri/scuole di riferimento, oltre a 48 aziende del settore privato.

LA MIA SCUOLA È DIFFERENTE! prevede la figura del “manager di sostenibilità”, che si occuperà in primo luogo di mappare sui territori i soggetti che possono concorrere alla sostenibilità del progetto. La mappatura prevede anche il coinvolgimento di aziende e commercianti, soggetti “non convenzionali” della comunità educante, che potranno contribuire alla continuità del progetto, con attività di volontariato aziendale o con l’attivazione della rete dei commercianti. Il coinvolgimento di soggetti non convenzionali come gli anziani abitanti, riscoperti come risorsa, contribuirà alla formazione dei minori in vista del loro positivo inserimento nel contesto di vita.

Il ruolo dell’Università

Le università delle tre città coinvolte “entrano a scuola” con iniziative differenti ed innovative, che proiettano bambini e ragazzi verso un lavoro possibile. La conoscenza tra i due mondi favorisce l’aumento della motivazione allo studio, con una modalità nuova, poco sperimentata nelle scuole primarie e secondarie di primo grado. Anche insegnanti e famiglie possono confrontarsi con il mondo universitario, facilitando scelte educative e formative e aiutando nel compito di orientamento verso gli studi superiori. A Padova il Dipartimento di Psicologia Sociale e dello Sviluppo dell’Università di Padova propone percorsi di formazione per i docenti e percorsi di conoscenza per gli alunni e le famiglie sullo sviluppo e le strategie di regolazione emotiva più efficaci in età evolutiva e il loro ruolo per il benessere e l’apprendimento. Il Politecnico di Milano – Dipartimento di Design – realizzerà degli interventi di riqualificazione partecipata delle scuole con studenti, insegnanti, genitori, cittadini e associazioni. L’esito di questi percorsi porterà alla riqualificazione di alcuni spazi (es: locali della scuola trasformati in biblioteca, aree verdi adibite a orti condivisi o a laboratori botanici a cielo aperto). La valorizzazione degli ambienti servirà a renderli più funzionali anche per aprirli ai cittadini al territorio, nell’ottica del rafforzamento dei legami sociali. Corso di Laurea in Infermieristica – Dipartimento di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche – Università degli Studi di Torino, sta prendendo parte attiva alla realizzazione di iniziative di promozione della salute attraverso una sana ed equilibrata alimentazione, di prevenzione delle dipendenze e degli incidenti domestici, del benessere e della prevenzione del rischio.

Questa parte di LA MIA SCUOLA È DIFFERENTE! vuole contribuire concretamente alla realizzazione delle politiche per le periferie. A livello nazionale l’esperienza complessiva del progetto verrà “modellizata” attraverso la proposta di un forum tra le scuole di periferia, favorirà l’individuazione di un modello di lavoro replicabile a livello nazionale.

Il monitoraggio e la valutazione d’impatto

Nel corso del triennio le attività sono monitorate e valutate e rimodulate con l’idea di ampliare la rete di soggetti coinvolti. La Valutazione coinvolge alunni, genitori, insegnanti e cittadini, con i quali saranno definiti gli indici di miglioramento dei risultati scolastici o i livelli di soddisfazione da parte dei destinatari diretti e indiretti attraverso questionari o Focus Group.

Scuole aperte e campus

Sono partite attività educative pomeridiane che favoriscono l’acquisizione di competenze multimediali, digitali, linguistiche sportive ed artistiche, che coinvolgano anche i genitori. Focus specifico nelle attività sono il plurilinguismo e le competenze digitali, che non sono solo alla base di professioni specialistiche, ma diventano essenziali per ogni settore e professionalità. Coding, robotica e pensiero computazionale aiuteranno gli studenti fin da piccoli a pensare in modo originale. Il gioco viene utilizzato come fondamentale strumento educativo e didattico.

La realizzazione di Campus nei periodi di chiusura della scuola oltre ad essere un’occasione di vacanza creativa in città, sono un’occasione di nuovi apprendimenti con laboratori sportivi, scientifici e ambientali. Si tratta anche di una risorsa effettiva per i genitori lavoratori. Durante i campus si realizzano anche momenti di scambio e vere e proprie gite a Padova, Milano e Torino, nelle quali gli studenti hanno modo di conoscersi e confrontarsi.

Scuole al centro della comunità

Per favorire la creazione e il consolidamento di prassi che mettano in contatto la scuola con il territorio si stanno potenziando gli strumenti per costruire intorno alla scuola una rete di sostegno e risorse fatta di relazioni istituzionali, ma anche di partecipazione di famiglie e cittadini. Attraverso l’uso di Web Radio e Video stanno partendo laboratori esperienziali per gli alunni che prevedono uscite di conoscenza della città e del territorio, con la partecipazione di cittadini e genitori, nel raccontarne la storia e gli elementi che lo caratterizzano, tra i quali la conoscenza delle diverse culture e delle diverse generazioni. Ci saranno scambi di esperienze online e in presenza tra docenti, genitori, associazioni, bambini e ragazzi delle tre città.

Il progetto è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD. www.conibambini.org.

Fabio Rocco

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