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“Fondamenti”: collana di divulgazione e “cultura non necessaria”

Pubblicato il: 28/01/2013 18:28:08 -


Le caratteristiche dei volumi sono la semplicità e la chiarezza della scrittura, il carattere monografico, l’omogeneità della struttura, la pluralità e la varietà degli argomenti trattati e dei profili disciplinari, il ricco apparato di approfondimento e di indici e, infine, l’approccio critico, ovvero l’intenzione di intervenire su tematiche che sono al centro della discussione culturale con un taglio allo stesso tempo originale e accessibile.
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La collana “Fondamenti” di Ediesse nasce dall’idea di un gruppo di giovani ricercatori (si veda nota in calce) che ha pensato di presentarsi sullo scenario culturale italiano con una serie di testi scientificamente rigorosi, adatti a un vasto bacino di lettori non necessariamente specialisti, ma curiosi e appassionati.

Nell’attuale panorama editoriale del nostro Paese, infatti, sono poco presenti strumenti di buona divulgazione scientifica, dotati di approccio critico e, allo stesso tempo, attenti alle esigenze di un pubblico di lettori che vogliono essere informati in modo corretto, senza essere respinti da un eccesso di specialismi. I libri già pubblicati e quelli che usciranno prossimamente con l’editore Ediesse fanno tesoro della feconda esperienza dei “Libri di base”, avviata alla fine degli anni Settanta del Novecento da Tullio De Mauro per Editori Riuniti, e si propongono di rinnovare nel contesto attuale quell’operazione di “alfabetizzazione” di alto livello destinata a un pubblico ampio.

“Fondamenti” è nata poco più di otto mesi fa e con i sette titoli già pubblicati è innanzitutto un progetto culturale pensato per dimostrare la dinamicità del pensiero critico e per provare a costruire uno spazio di riflessione che non rimanga chiuso nello stretto circuito dell’università, ma, al contrario, giunga a una vasta platea: un tentativo, dunque, di raggiungere tutti i destinatari di quella che proprio Tullio De Mauro ha recentemente definito “cultura non necessaria”, con l’obiettivo di combattere la povertà di competenze diffuse che è una delle cause dell’attuale declino italiano.

Le caratteristiche dei volumi sono la semplicità e la chiarezza della scrittura, il carattere monografico, l’omogeneità della struttura, la pluralità e la varietà degli argomenti trattati e dei profili disciplinari, il ricco apparato di approfondimento e di indici e, infine, l’approccio critico, ovvero l’intenzione di intervenire su tematiche che sono al centro della discussione culturale con un taglio allo stesso tempo originale e accessibile. “Fondamenti” si articola in sottocollane immediatamente riconoscibili: “cos’è” in cui si trattano temi determinati; “chi è” in cui si presentano profili biografici; “piccoli classici” in cui si ripubblicano brevi testi; “sguardi d’insieme” in cui si introducono interi ambiti disciplinari.

I primi sette libri si collocano entro questo quadro:
• “Il razzismo” (Alberto Burgio, Gianluca Gabrielli) ripercorre per grandi linee le vicende storiche dei due grandi filoni del razzismo moderno, quello antisemita e quello coloniale, con l’obiettivo di formulare un’ipotesi teorica in grado di descrivere il dispositivo logico sotteso alle ideologie razziste dall’Ottocento ai giorni nostri.
• “Fernando Pessoa” (Simone Celani) presenta un’efficace guida all’universo di questo autore, alla luce delle più recenti acquisizioni critiche e scientifiche. Comprende le principali tappe biografiche, le opere e gli indizi critici che lo scrittore ci ha lasciato, un’analisi del suo immenso fondo, ancora in parte sconosciuto al pubblico, e una breve antologia di testi, scelti tra i più illuminanti, cui si aggiunge un breve, sorprendente inedito.
• “Temperatura, energia, entropia” (Andrea Baldassarri) conduce alla scoperta di una triade indissolubile di concetti fisici, fondamentali nella moderna visione della natura. Si tratta del bagaglio indispensabile per chiunque voglia inquadrare e comprendere criticamente le sfide del nostro tempo: il problema energetico, i cambiamenti climatici e l’impatto sull’ambiente della nostra economia.
• “Maria Montessori” (Renato Foschi) propone una trattazione critica della biografia e del pensiero pedagogico di Maria Montessori, con particolare riguardo al contesto storico, politico e scientifico in cui ha operato. È una biografia intellettuale e scientifica non agiografica né ideologica di un’icona della pedagogia mondiale.
• “Il brevetto” (Andrea Capocci) colma un vuoto nell’analisi e nella critica della proprietà intellettuale, ripercorrendo la storia, le vicende giuridiche e il ruolo economico del brevetto. In Italia si parla molto di diritto d’autore, relegando a un residuo del passato l’istituto del brevetto. L’autore contesta questa lettura marginale e spiega come i brevetti siano invece delle norme che legittimano, molto più del copyright, la privatizzazione della conoscenza.
• “I beni comuni” (Antonello Ciervo) spiega senso e contenuto di un concetto troppo spesso utilizzato, nella più recente letteratura scientifica, come nel dibattito pubblico, in maniera impropria. Un’analisi storica e comparativa fa emergere la pluralità di usi e di interessi che hanno caratterizzato questa tipologia di beni nel tempo e nello spazio.
• “Stephen Jay Gould” (Alessandro Ottaviani) muove dall’assenza nel panorama editoriale italiano, a dieci anni di distanza dalla sua morte, di una presentazione della vita e del pensiero di Stephen Jay Gould. Il libro propone la biografia intellettuale del grande paleontologo statunitense, storico e teorico della biologia, uno dei protagonisti del dibattito scientifico e culturale dell’ultimo quarto del secolo scorso.

I CURATORI DELLA COLLANA
La collana è guidata da un gruppo composto da cinque ricercatori universitari competenti in ambiti disciplinari diversi, tutti accomunati dalla ferma volontà di reagire alla condizione di minorità “critica” imposta alla generazione di chi è nato negli anni settanta del Novecento.

Marco Benvenuti (1978): dottore di ricerca in cotutela con label europeo presso l’Università degli studi di Roma “La Sapienza” e l’Université de Montpellier-I, è attualmente professore aggregato e ricercatore di Istituzioni di diritto pubblico presso l’Università degli studi di Roma “La Sapienza”, nonché autore, tra l’altro, di due monografie sul diritto di asilo e sul principio costituzionale del ripudio della guerra.

Michele Gianfelice (1970): dottore di ricerca in Matematica e in Fisica in cotutela presso l’Università degli studi di Bologna e l’Université de Provence, è ricercatore di Calcolo delle probabilità e statistica matematica presso l’Università degli studi della Calabria, nonché autore di diverse pubblicazioni scientifiche sulle applicazioni della teoria dei processi e campi aleatori alla fisica matematica.

Chiara Giorgi (1974): dottore di ricerca in Storia contemporanea presso l’Università degli studi di Siena, è attualmente professore aggregato e ricercatore di Storia delle istituzioni politiche presso l’Università degli studi di Genova, nonché autrice, tra l’altro, di tre monografie sulla sinistra nel dibattito costituzionale, sulla previdenza sociale durante il fascismo e sul colonialismo italiano.

Antonio Montefusco (1979): dottore di ricerca in Filologia e letterature romanze presso l’Università degli studi di Roma “La Sapienza”, è stato assegnista di ricerca in Storia medievale presso la stessa Università e attualmente è borsista presso l’EHESS di Parigi. È autore di una monografia su Iacopone da Todi e prepara un volume sulla circolazione dei saperi nell’età di Dante.

Michele Raitano (1973): dottore di ricerca in Economia politica presso l’Università degli studi di Roma “La Sapienza”, è attualmente professore aggregato e ricercatore di Politica economica presso l’Università degli studi di Roma “La Sapienza”. I suoi principali temi di ricerca, su cui è autore di numerose pubblicazioni a carattere nazionale ed internazionale, riguardano le diseguaglianze economiche, i sistemi di welfare e il mercato del lavoro.

I curatori della collana Fondamenti

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