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Competenze degli adulti: i risultati dell’indagine OCSE-PIAAC

Pubblicato il: 07/10/2013 12:44:37 -


L’8 ottobre 2013 l’OCSE rilascerà i primi risultati dell’indagine PIAAC, che analizza le competenze della popolazione adulta di 26 pasi europei. L’insieme di questi dati rappresenta un utile riferimento per la riflessione e la costruzione di interventi e di politiche sociali efficaci: quali devono e dovranno essere le capacità/competenze degli adulti per fronteggiare, nella crisi attuale, situazioni in continuo mutamento e sempre più complesse? Occorrerà soprattutto essere capaci di agire con consapevolezza e padroneggiare linguaggi e strumenti nuovi di comunicazione e di produzione.
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Domani, 8 ottobre 2013, saranno rilasciati i primi risultati dell’indagine comparativa internazionale “Program for the International Assessment of Adult Competencies” (PIAAC) dell’OCSE. Contestualmente saranno messi a disposizione i database relativi ai singoli paesi partecipanti e sarà fornito un primo rapporto di sintesi sulle principali evidenze di 26 paesi (Australia, Austria, Belgio, Canada, Cile, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Irlanda, Italia, Corea, Olanda, Norvegia, Polonia, Portogallo, Federazione Russa, Repubblica Slovacca, Spagna, Svezia, Regno Unito e USA), che tra il 2011 e il 2013 hanno messo sotto osservazione le proprie popolazioni, comparando il possesso di abilità/competenze cognitive e di abilità/competenze necessarie a svolgere con efficacia il lavoro e partecipare attivamente alla vita sociale.

Lo studio PIAAC esplora le caratteristiche delle popolazioni fra i 16 e i 65 anni, in termini di età dell’ingresso nella vita adulta e di completamento della vita lavorativa.
Gli obiettivi e gli oggetti della rilevazione sono diversi:
• l’interpretazione dei processi attraverso i quali, nel contesto dell’economia globale e dello sviluppo delle nuove tecnologie, si manifestano le relazioni tra background socio-culturali individuali ed esperienze e abilità utilizzate e acquisite sui luoghi di lavoro;
• la qualità della partecipazione al mercato del lavoro;
• le competenze funzionali nell’ambito della Literacy (comprensione, di testi scritti in diversi formati, reperimento e produzione di informazione), della Numeracy (capacità di uso di linguaggi formalizzati per la impostazione, comunicazione e soluzione di problemi presenti nella vita quotidiana e nel lavoro);
• le abilità di problem solving in ambienti ricchi dal punto di vista tecnologico (uso di strumenti informatici e di reti per raccogliere e valutare informazioni, per comunicare in rete, ecc.).

Un gruppo di esercizi volto ad accertare il possesso del vocabolario di base e di alcuni costrutti, relativamente semplici, analizza e classifica le difficoltà delle porzioni di popolazione che, nei vari paesi, si collocano al livello più basso della competenza di Literacy.

PIAAC è la terza indagine che l’OCSE, a partire del 1994, sviluppa nella prospettiva dell’apprendimento per tutti (OECD – Lifelong Learning for All – Paris, 1996, il programma lanciato nell’ultimo decennio del secolo scorso). Tutti questi lavori affiancano i monitoraggi dell’Unesco sui processi di alfabetizzazione e sugli indicatori sociali che li accompagnano a livello mondiale, producono e diffondono conoscenze necessarie ai responsabili delle politiche sociali, educative ed economiche dei vari paesi.

In questa ultima indagine sono stati precisati e affinati obiettivi e strumenti di analisi; soprattutto si è spostata l’attenzione sulle competenze utilizzate sul lavoro in relazione alle diverse situazioni del mercato del lavoro e dei patrimoni di conoscenze, abilità disponibili come prodotto dei sistemi scolastici, degli stessi ambienti lavorativi e dei contesti sociali di riferimento.
Nello stesso tempo si è testata direttamente la capacità d’uso e di padronanza degli strumenti informatici e la diffusione di questi nei diversi ambienti lavorativi e sociali.

Per l’Italia, che fa parte dei paesi che hanno partecipato anche alle due indagini precedenti (International Adults, literacy Survey e Adult Literacy and Life skills), si tratta di aggiornare, ma soprattutto di acquisire, nuovi punti di vista e di verificare l’efficacia di indicatori e di standard utili per la comparazione dei processi, che si evidenziano in modo drammatico nelle trasformazioni indotte dalla globalizzazione.

Al centro delle strategie dell’OCSE sono posti due concetti, “il cambiamento”, e quindi l’identificazione delle skills/competenze necessarie per vivere consapevolmente questo processo, e “lo sviluppo”.

Oggi, nel pieno delle crisi che il mondo globale diffonde e moltiplica, saltano molte delle sicurezze consolidate e si evidenzia l’estrema fragilità di percorsi che apparivano facili, o per lo meno linearmente progressivi.
Le popolazioni avranno bisogno di capacità inedite per fronteggiare situazioni continuamente mutevoli e sempre più complesse, e soprattutto dovranno essere capaci di agire con consapevolezza e padroneggiare linguaggi, strumenti di comunicazione e di produzione in continua trasformazione.

Per queste ragioni la lettura dei risultati di PIAAC non dovrà limitarsi a redigere graduatorie tra paesi al top e paesi che continuano a evidenziare drammatiche difficoltà anche negli ambiti tradizionali in cui si misurano gli effetti delle politiche socio-educative e delle scelte economiche, ma dovrà essere utilizzata soprattutto per interpretare processi e identificare settori e popolazioni che, dentro i singoli paesi, evidenziano bisogni e sollecitano interventi.

L’esplosione della “bolla” universitaria negli Usa, per citare solo uno dei molti e complessi segnali che si manifestano proprio in questi giorni, ripropone con forza il tema dei saperi/competenze necessari e dei saperi/competenze utili.

La massa di dati raccolti e sistematizzati dall’indagine PIAAC rappresenta sicuramente un utile riferimento per la riflessione e la costruzione di interventi e di politiche sociali efficaci.

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Immagine in testata di phanlopp88 / freedigitalphotos.net (licenza free to share)

Vittoria Gallina

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