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Girotondo intorno al mondo

Pubblicato il: 01/08/2013 10:32:38 -


Valorizzare la ricchezza delle diverse culture conoscendo e apprezzandone gli aspetti peculiari: il racconto di un progetto per la promozione della continuità educativa nel nido e nella scuola dell’infanzia.
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La nostra società è sempre più chiamata a interloquire con situazioni culturali diverse dalla nostra e a misurarsi con problemi di accoglienza, spesso pressanti, che sembrano distanti dall’essere risolti.

La presenza sul nostro territorio di un grande numero di persone provenienti da altri paesi impone alle istituzioni, ma anche a tutti noi cittadini, di confrontarsi sulle iniziative da promuovere e gli atteggiamenti da assumere nei confronti di questa nuova realtà.

La scuola e il nido, per la loro connotazione di ambienti ricchi di accoglienza, gioco e linguaggi diversificati, si rivelano il luogo “naturale” dove incontrare valori interculturali come la condivisione, la disponibilità all’ascolto, la pace, l’amicizia, la valorizzazione della diversità. La presenza di bambini di altra nazionalità fornisce l’occasione per approfondire la conoscenza di popoli diversi da noi, attraverso un progetto per l’attività d’intergruppo.

Il progetto “Girotondo intorno al mondo” si pone l’obiettivo di promuovere la continuità educativa mediante la realizzazione di laboratori per bambini di 2-3-4-5 anni dove compiere esperienze interessanti che favoriscano la percezione positiva degli aspetti peculiari delle varie culture, valorizzandone la ricchezza.

Altri obiettivi del progetto sono aumentare la conoscenza tra i bambini della scuola, gli adulti educatori e il personale di supporto, sviluppare dinamiche relazionali simmetriche e asimmetriche, promuovere atteggiamenti di empatia nei confronti di bambini e famiglie in situazioni culturali diverse.

Di fondamentale importanza è il coinvolgimento dei genitori, che si realizza nella riflessione con i bambini sulle caratteristiche delle varie etnie, nella preparazione e realizzazione della festa conclusiva, nella partecipazione condivisa con i figli alle iniziative di solidarietà.

S’intende inoltre favorire pratiche didattiche che consentano di ripensare la continuità educativa e il curricolo in una prospettiva interculturale e sperimentare e condividere all’interno del gruppo insegnanti/educatori nuove modalità di progettazione, documentazione e valutazione.

L’attività proposta nei laboratori per i bambini riguarda la conoscenza delle varie culture nei loro diversi aspetti: l’ambiente fisico, i costumi e le maschere tradizionali, gli animali autoctoni, i giochi e i giocattoli utilizzati dai bambini nativi, gli strumenti musicali, e si riferiscono a paesi di vari continenti quali Cina e India, Olanda Italia e Russia, Canada Stati Uniti e Alaska, Australia, Brasile e Perù, Marocco Tunisia e Congo.

Il progetto coinvolge tutti i bambini della scuola, divisi in gruppi eterogenei, e tutto il personale docente e ausiliario.
I laboratori sono organizzati il lunedì, dalle ore 9,45 alle 11,30, da gennaio a maggio, e suddivisi in due cicli:
– il primo dedicato alla conoscenza dei vari aspetti di ciascuna cultura e la preparazione di manufatti tridimensionali quali giocattoli, strumenti musicali, ecc;
– il secondo utilizza invece modalità espressive bidimensionali per l’elaborazione di un libro che illustra i paesi che si vanno conoscendo e le loro peculiarità.

Una nuova occasione di conoscenza ci viene offerta dalla mensa comunale, che promuove la degustazione di cibi di altre culture offrendoci la possibilità di assaggiare il cibo cinese e marocchino.

Al termine delle attività viene realizzata una festa conclusiva, dove i genitori e i bambini svolgono insieme laboratori che si pongono in continuità con quelli realizzati negli intergruppi.
Le bandiere di tutto il mondo fanno da cornice all’evento che vede coinvolta anche l’associazione A.V.I.S. di Scandicci per un gesto di reale solidarietà come la donazione del sangue.

I bambini, infine, portano il proprio salvadanaio, realizzato a scuola, dove mettono gli spiccioli, risparmiati con il sacrificio di qualche chicca, per finanziare il progetto dell’Unicef “Costruire scuole in Angola”.

Il progetto “Girotondo intorno al mondo” è inserito nella programmazione annuale che viene presentata alle famiglie e al comitato di gestione nel mese di novembre.
La sua documentazione in itinere è realizzata mediante diari di laboratorio, dove le insegnanti registrano gli aspetti salienti dell’attività, foto, filmati, cd rom e DVD e lettere alle famiglie dove si spiegano i contenuti del lavoro e s’invitano gli stessi genitori a condividere con i figli le conoscenze acquisite.

La verifica dell’intero progetto, realizzata alla fine dell’anno scolastico, evidenzia una maggiore interazione tra bambini di età e gruppi diversi e la loro relazione con tutti gli adulti della scuola. Per quanto attiene ai contenuti specifici, i bambini si interessano con maggior curiosità a immagini, oggetti, persone appartenenti ad altre culture ponendo domande, coinvolgendo le famiglie nel racconto delle attività svolte.
I genitori, negli incontri realizzati, mostrano di apprezzare le iniziative soprattutto i laboratori della festa finale, giudicata “istruttiva e divertente”.

Daniela Sgobino

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