Una fiaba in digitale per salvare le foreste
Nell’ambito del concorso “Io pianto, Tu pianti... Noi forestiamo” il coinvolgimento di un liceo artistico che ha realizzato un ebook sull’importanza delle foreste, tema di grande attualità e antico valore. L’esperienza è stata presentata al III Convegno di Education 2.0.
Coinvolgere i ragazzi nella partecipazione a un concorso è molto stimolante e produttivo sia per i discenti sia per i docenti interessati al progetto.
La partecipazione al concorso regionale “Io pianto, Tu pianti… Noi forestiamo” promosso dal Cea Sicilia, tramite la realizzazione di un libro digitale sull’importanza delle foreste, è stata inserita all’interno della programmazione didattica per il biennio del Liceo artistico “Luigi Sturzo“ di Caltagirone, “Progettare e lavorare per competenze”; ha infatti coinvolto i ragazzi della 1A e della 1B, estendendosi successivamente anche a una classe quarta dell’Istituto D’arte per la ceramica.
Ha visto perciò l’integrazione dei vari assi e nello specifico dell’asse dei linguaggi e di quello storico-sociale e lo sviluppo delle competenze trasversali (competenze chiave di cittadinanza: comunicare – imparare ad imparare – collaborare e partecipare – acquisire ed interpretare l’informazione – individuare collegamenti e relazioni – risolvere problemi), il tutto adottando una didattica laboratoriale comprensiva di quattro elementi fondamentali: rielaborazione, progettazione, creatività ed espressione personale.
La competenza di asse (relativamente ai linguaggi) su cui si è lavorato è stata la comprensione, l’interpretazione e la produzione di testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi, utilizzando tecnologie multimediali.
Nell’asse storico-sociale si è puntata l’attenzione sui comportamenti responsabili che ognuno di noi deve adottare per la tutela e il rispetto dell’ambiente e delle risorse naturali in modo da poter interagire con l’esterno in modo propositivo.
I ragazzi, dunque, hanno potuto sperimentare l’acquisizione di una coscienza civica che, nel rispetto dei valori delle culture locali, si apre a dimensioni internazionali, attraverso la comprensione dei problemi collettivi.
Non meno rilevante è stato il contributo dell’asse scientifico-tecnologico e di quello matematico, soprattutto nella fase della progettazione del percorso da seguire tramite la realizzazione di mappe concettuali, quindi nel campo dell’organizzazione e rappresentazione dei dati raccolti.
I contesti di apprendimento sono stati articolati in momenti di lavoro di gruppo e individuali; successivamente in momenti di rielaborazione e di confronto.
L’obiettivo generale del progetto è stata la conoscenza e comprensione dei rapporti tra uomo e ambiente, nei suoi diversi aspetti – storico, fisico, umano, ambientale – illustrando la grande importanza che le foreste hanno rivestito fin dall’antichità.
L’introduzione al tema “INQUINAMENTO, DEFORESTAZIONE E EFFETTO SERRA. QUALI CONSEGUENZE SULL’AMBIENTE E SULLA VITA DELL’UOMO?” è stata svolta dal docente tramite lezione frontale e partecipativa con l’ausilio di materiali cartacei (articoli di riviste scientifiche, di giornali, relazioni, convegni ecc.) e multimediali (filmati, dvd, cd) affinché fossero verificati i prerequisiti posseduti dagli allievi e la motivazione degli stessi nell’affrontare il “tema”.
Si è partiti dalle esperienze dirette o indirette degli allievi tramite domande del tipo: “Dove (i luoghi) e quando (il tempo) hai riscontrato i fenomeni di deforestazione, inquinamento e dell’effetto serra? Spiega il significato di questi termini.”
Successivamente si è adottata la metodologia della ricerca, la quale, se correttamente utilizzata, forma nei ragazzi le capacità di capire i problemi, costruire e inventare le soluzioni, confrontare le soluzioni ipotizzate, verificare gli esiti.
Infatti i discenti sono stati orientati a organizzarsi per attività di ricerca sulla base della raccolta di materiali a carattere narrativo, storico-geografico e scientifico.
Da questa raccolta gli allievi hanno sperimentato come oggi purtroppo l’uomo sta distruggendo la natura, causando immensi danni a se stesso e all’ambiente che lo circonda.
L’importanza delle foreste nel mantenimento degli equilibri ecologici e ambientali (biodiversità, qualità dell’aria, regimentazione idrica, ecc.) è una delle questioni che investono maggiormente l’attenzione della politica mondiale.
Nell’ambito della verifica e della valutazione si è tenuto conto delle conoscenze acquisite dai discenti, della loro capacità di programmare ricerche per conseguire obiettivi e dei loro futuri atteggiamenti verso l’ambiente che li circonda.
Certamente il momento della verifica è stato uno dei più coinvolgenti per i ragazzi, perché sono entrate in gioco le loro capacità di rielaborazione dei contenuti, di progettazione e di creatività ed espressione personale.
Si sono valutate quindi le capacità organizzative, le proprietà espressive, le capacità di osservazione, ricerca ed elaborazione.
Inoltre è da sottolineare come il momento della valutazione sia stato arricchito dalla compartecipazione degli allievi stessi; infatti solo in questo modo, impegnandosi ora nella scuola, domani nella società, potranno proporre soluzioni adeguate.
Ogni alunno è stato reso consapevole “se e in quale misura ha raggiunto gli obiettivi preposti e quali competenze ha sviluppato”. Sono stati attuati anche interventi di feedback.
Per quanto riguarda i tempi di realizzazione, l’ebook è stato progettato, sviluppato e realizzato nel primo quadrimestre dell’anno scolastico 2011-2012.
Altro momento fondamentale è stata la pubblicizzazione degli elaborati attraverso la creazione di un blog, dove il libro digitale viene presentato dai ragazzi stessi in maniera molto dettagliata e dove è anche possibile scaricarlo gratuitamente. Inoltre sono stati pubblicati anche alcuni disegni che illustrano personaggi e ambienti dei racconti realizzati dai ragazzi della 1A e 1B del Liceo Artistico.
Questa esperienza, spendibile in altri contesti scolastici, è stata certamente molto apprezzata dai ragazzi coinvolti, e ha messo in evidenza come l’insegnamento dell’italiano nel primo biennio della scuola secondaria di secondo grado, configurandosi come educazione linguistica, ha funzione propedeutica perché si basa da un lato sul consolidamento della competenza lessicale e morfosintattica, dall’altro sull’acquisizione della capacità di lettura.
Pensiamo, attraverso questa esperienza, di aver almeno in parte realizzato ciò che viene chiesto dal Nuovo Ordinamento. “LAVORARE E PROGETTARE PER COMPETENZE” dovrebbe essere il credo di ogni istituzione scolastica di qualsiasi ordine e grado.
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Maria Ausilia Castagna