Home » Racconti ed esperienze » Il tentativo di un curricolo verticale all’ I.C. “Crema Tre - Mandela”

Il tentativo di un curricolo verticale all’ I.C. “Crema Tre – Mandela”

Pubblicato il: 13/06/2015 11:22:53 -


Costruire una scuola partendo da realtà profondamente diverse è il tentativo avviato dal Comprensivo “Crema Tre”.
Print Friendly, PDF & Email
image_pdfimage_print

Nato dall’unione di cinque plessi (infanzie e primarie “Braguti” e “Curtatone”, media “Galmozzi”) e con squilibri su alcuni di essi, in particolare per l’alta percentuale di alunni stranieri a “Curtatone”, l’istituto sta cercando di affrontare la sfida dell’inclusività sia verso gli alunni in difficoltà (stranieri, con disturbi dell’apprendimento e disabili) che con percorsi di valorizzazione delle eccellenze, puntando sulle nuove tecnologie (Aula 3.0 con banchi ‘ad isole’ scomponibili, pareti dotate di Lim, tribunette laterali per favorire il dibattito) e sull’avvicinamento alla musica a partire dalla scuola dell’infanzia.

Il tentativo di costituire ‘il progetto’ dell’Istituto si basa su alcune linee di fondo:
– l’inclusione per gli alunni in difficoltà tramite: i progetti di alfabetizzazione, tra i quali “Giro…giro…mondo” dell’Infanzia “Curtatone”, che ha portato alla recente stampa di una fiaba illustrata con i disegni dei bambini, e “Parole da tutto il mondo”, della Media, che ha visto la creazione di aquiloni con le bandiere di vari paesi, progetti entrambi realizzati grazie al contributo del Comune di Crema; l’orto didattico, che ha ottenuto un finanziamento dalla Regione Lombardia per la costruzione di una serra nei plessi di “Curtatone”; i laboratori musicali nelle scuole dell’infanzia e di strumento nelle primarie;
– l’introduzione all’inglese con madrelingua a partire dai 5 anni;
– l’utilizzo delle nuove tecnologie: la primaria “Braguti” e la Media sono dotate di Lim in ogni aula, mentre nella primaria “Curtatone” le stiamo gradualmente acquistando con i fondi della scuola e dell’Associazione genitori “Braguti”;
– i laboratori pomeridiani, nella Media, di pratica sportiva, latino, danza sportiva, fotografia, fumetto, inglese-ket, giornalino, robotica, scienze e natura, tecniche artistiche (decorazione delle aule con disegni ‘a tema’), fino al ‘sound beam’, strumento con il quale la musica diventa mezzo d’inclusione, in particolare per i disabili.

I tre indirizzi della Media, il tempo normale di 30 ore settimanali, il musicale di 33 e il prolungato con laboratori fino a 36 ore, consentono una personalizzazione dell’apprendimento che sarà ulteriormente potenziata dal prossimo anno con l’adozione di un modello ‘flessibile’: le lezioni si svolgeranno con sei moduli da 55 minuti su 5 giorni al mattino mentre i pomeriggi saranno dedicati ai laboratori, con un rientro obbligatorio settimanale e ulteriori rientri per il prolungato e il musicale.

Tutte queste attività sono gratuite per le famiglie perché coperte con il fondo d’istituto, con finanziamenti del Comune e dell’associazione dei genitori, con contributi su specifici progetti e con il ricavato di ‘mercatini’, in collaborazione con Confcommercio e Federazione degli Ambulanti.

Studenti, genitori ed insegnanti ‘vendono’, in cambio di un’offerta libera, libri e prodotti della scuola, in particolare un ricettario multietnico e i vasetti di erbe aromatiche dell’orto dell’Infanzia “Curtatone”, una fiaba dell’Infanzia “Braguti” e, per la Media, i fumetti, il giornalino scolastico, gli aquiloni.

La collaborazione con il territorio è determinante: con l’aiuto dei genitori di “Curtatone”, dei ‘bidelli’ e dei loro famigliari, che hanno offerto gratuitamente le loro professionalità (elettricisti, vigili del fuoco, fabbri) abbiamo risistemato il laboratorio d’informatica della primaria e riordinato l’intero plesso appena ristrutturato dal Comune, ridipinto la scuola dell’infanzia, adibito una palestrina inutilizzata ad aula per le lezioni di percussioni della Media e per concerti per infanzie e primarie; grazie all’Associazione “Braguti” abbiamo finanziato laboratori e acquisti; stiamo avviando una collaborazione con la Bosch, presente a Crema, con interventi fin dalla primaria per un approccio conoscitivo al mondo del lavoro e, per fornire l’istituto di dotazioni tecnologiche, ci stiamo rivolgendo a banche e aziende e abbiamo attivato collaborazioni con scuole superiori.

Tutte queste esperienze, comuni a tanti istituti, si basano su linee di fondo già previste nella normativa dell’autonomia ma che potrebbero essere ulteriormente potenziate:
– impiegando in verticale docenti di gradi diversi: nell’istituto abbiamo un progetto, con insegnanti della Media che svolgono lezioni in continuità sulle primarie;
– utilizzandoli oltre la loro classe di titolarità: abbiamo un docente di sostegno della Media che ha appena terminato un laboratorio di fotografia rivolto anche ad alunni certificati;
– estendendo gli istituti ‘onnicomprensivi’;
– potenziando la flessibilità curricolare, anche per primarie e medie;
– istituzionalizzando le figure dei volontari: abbiamo docenti in pensione che continuano ad offrire gratuitamente il loro contributo;
– dando la possibilità alle scuole di svolgere lavori anche oltre la ‘piccola’ edilizia;
– avvicinando gli alunni al mondo del lavoro: abbiamo studenti di terza media che stanno frequentano la superiore sulla base di specifici accordi, alunni del liceo delle scienze umane che svolgono tirocinio nelle nostre scuole dell’infanzia e primarie e tirocinanti universitari in tutti i plessi; queste figure possono essere ulteriormente valorizzate con progetti ‘ad hoc’, gratuiti per le scuole: studenti e tecnici di laboratorio delle superiori potrebbero, ad esempio, assicurare la manutenzione delle dotazioni tecnologiche dei ‘poveri’ comprensivi.

Per approfondire le slides

***
Immagine di cremaonline.it

Paolo Carbone

11 recommended

Rispondi

0 notes
416 views
bookmark icon

Rispondi