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Cosa sono i numeri? A cosa servono? Progetto sull’intelligenza numerica

Pubblicato il: 03/07/2014 12:37:35 - , , , e


“Giochiamo con i numeri”, percorso realizzato con la consulenza di formatori A.I.D. (Associazione Italiana Dislessia), vuol favorire e potenziare la capacità di counting, dei processi lessicali e semantici nei bambini di cinque anni.
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Alla domanda su cosa sono i numeri e a cosa servono i bambini hanno risposto: “Non lo so… ma sono qualcosa d’importante”, oppure “Sono delle lettere che servono per sapere quanti anni abbiamo”.
Partendo dalle risposte ricevute prende avvio il percorso “Conosciamo i numeri”, proposto a bambini di cinque anni e finalizzato al potenziamento del counting e dei processi lessicali e semantici.

Il progetto, coordinato dai formatori dell’A.I.D. (sezione di Livorno), si è articolato in incontri teorici e laboratoriali sul tema “Potenziamento dell’intelligenza numerica” e si è concluso con la progettazione e la sperimentazione, da parte dei docenti, di attività mirate al potenziamento di quei processi cognitivi alla base della costruzione della conoscenza numerica e del calcolo.

La legge 170/2010 e le Linee Guida per il diritto allo studio degli alunni con DSA prevedono percorsi di analisi preventive a partire dalla scuola dell’infanzia, anche se le difficoltà si manifestano nella fase degli apprendimenti espliciti delle strumentalità di base: lettura, scrittura e calcolo.

Da alcuni anni le insegnanti della scuola dell’infanzia del 1° Circolo di Rosignano Solvay (LI) partecipano a giornate di formazione per approfondire le tematiche relative all’acquisizione dei precursori della letto-scrittura, utili a tutti i bambini che inizieranno a frequentare la scuola primaria.

Livelli adeguati di formazione e il possesso di conoscenze specifiche sono la base della consapevolezza, indispensabile per strutturare percorsi d’intenzionalità educativa, idonei a gestire il delicato passaggio del bambino dalla fase dell’alfabetizzazione emergente a quella formalizzata.

Le attività, orientate prevalentemente al potenziamento del counting, dei processi lessicali e semantici, prendono avvio dalle routines, attività ricorrenti di vita quotidiana, come l’accoglienza, il tempo mensa e le attività pomeridiane che scandiscono e strutturano il tempo-scuola.

Situazioni motivanti che, attraverso esperienze semplici, continuative e concettualmente dominabili, sono in grado di facilitare un apprendimento per scoperta, rafforzando la capacità di conteggio, facilitando l’acquisizione della corrispondenza 1 a 1, dell’ordine stabile e della cardinalità. Le azioni didattiche che veicolano le acquisizioni individuali per scoperta, coniugate con momenti successivi di sintesi a livello di gruppo, facilitano infatti l’acquisizione di apprendimenti significativi e durevoli.

Concludono il percorso una serie di attività giocose di scrittura con diversi strumenti (dita, pennello e gessi colorati) e su diversi materiali (sabbia, plastilina, lavagna e carta) per favorire la possibilità di sperimentare più volte i movimenti corretti necessari per tracciare i numeri e acquisire la memoria del gesto grafico, indispensabile per conseguire l’automatismo.

“Nella scuola dell’infanzia e nel primo ciclo della scuola primaria l’uso del materiale concreto è indispensabile per guidare il soggetto verso la conquista dei concetti fondamentali” (Zappaterra, 2012).

Sintesi del percorso didattico: leggi l’allegato “Conosciamo i numeri”.

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Immagine in testata Aldo Cavini Benedetti / Flickr (licenza free to share)

Aglietti B., Chesi C., Naldi G., Valente D., Visibelli M.

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