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Alcuni suggerimenti sulla formazione degli insegnanti nell’UE

Pubblicato il: 15/01/2010 15:43:56 -


La Commissione dell’UE ritiene che la formazione iniziale non può fornire agli insegnanti le competenze e le conoscenze necessarie per l’esercizio della professione lungo tutto l’arco della vita.
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L’evoluzione professionale e le conoscenze degli insegnanti devono essere percepite come un apprendimento proseguito nel tempo ed essere strutturate e sostenute finanziariamente in maniera adeguata. La disponibilità di formazione e possibilità di sviluppo per gli insegnanti sarà più efficace se coordinata nell’ambito di un sistema unico e coerente con finanziamenti adeguati. Occorre una disponibilità senza soluzione di continuità, che comprenda la formazione degli insegnanti, l’introduzione alla professione e uno sviluppo professionale continuo lungo tutto l’arco della carriera, che comprenda opportunità di apprendimento formali, informali e non formali.

In tal modo tutti gli insegnanti potranno partecipare a un programma introduttivo efficace nel corso del primo triennio di esercizio della professione; accedere nel corso di tutto lo svolgimento della carriera a una struttura di orientamento e tutoraggio gestita da insegnanti esperti o da altri professionisti del settore; partecipare a discussioni regolari circa le esigenze in materia di formazione ed evoluzione, nel contesto di un più ampio piano di sviluppo dell’istituzione nella quale prestano servizio; essere incoraggiati e sostenuti nel corso di tutta la carriera al fine di ampliare e sviluppare le competenze con mezzi formali, informale e non formali e fare in modo che questo apprendimento sia riconosciuto; avere accesso ad altre opportunità per una continua evoluzione professionale, quali opportunità di scambi e distacchi (siano essi finanziati o meno nell’ambito del programma sull’apprendimento permanente); avere la possibilità e il tempo per studiare in modo da ottenere ulteriori qualifiche e partecipare a studi e ricerche a livello d’istruzione superiore; disporre di ulteriori opportunità grazie alla promozione di partenariati creativi tra gli istituti nei quali gli insegnanti svolgono la loro attività, il mondo del lavoro, gli istituti d’istruzione superiore e di ricerca e altri enti, in modo da sostenere una formazione di qualità elevata e pratiche efficaci e creare reti innovatrici a livello locale e regionale.

Gli insegnanti hanno una funzione da svolgere nel preparare gli alunni all’ingresso nella società e nel mondo del lavoro. In qualsiasi momento della loro carriera gli insegnanti devono poter accedere a o essere in grado di acquisire tutta la gamma di conoscenze relative a una materia, le conoscenze e le capacità pedagogiche necessarie per essere in grado di aiutare i giovani a realizzare le loro piene potenzialità. In particolare, la Commissione dell’UE ritiene che gli insegnanti devono possedere le capacità necessarie per identificare le esigenze specifiche di ciascun discente e rispondere a queste esigenze con un’ampia gamma di strategie didattiche; sostenere lo sviluppo dei giovani affinché diventino discenti pienamente autonomi in tutto l’arco della loro vita; aiutare i giovani ad acquisire le competenze elencate nel “Quadro comune europeo di riferimento sulle competenze”; lavorare in contesti multiculturali (compresa la capacità di comprendere il valore della diversità e il rispetto per la differenza), nonché esercitare la loro professione in stretta collaborazione con colleghi, genitori e la comunità in senso lato.

Date le esigenze sempre maggiori cui devono rispondere i dirigenti scolastici e le difficoltà spesso riscontrate nell’attribuzione di incarichi direttivi, sarebbe inoltre utile che gli insegnanti avessero l’opportunità di acquisire, sviluppare e utilizzare competenze manageriali.

Mario Reguzzoni

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