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Ancora sul tempo pieno nella scuola primaria

Pubblicato il: 09/10/2009 16:07:07 -


Osvaldo Roman prosegue la sua indagine dopo l'articolo: “Tempo pieno: ecco come vanno letti i dati”, pubblicato su Education 2.0.
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Le tabelle che seguono mettono in evidenza che non si può valutare l’aumento delle classi funzionanti con un orario di 40 ore se non si sa che fine hanno fatto tutte quelle classi funzionanti lo scorso anno nella quasi totalità con mensa, con un orario da 31 a 39 ore. Poiché il Regolamento n. 89/2009 (anzi per la precisione il Decreto Interministeriale non ancora pubblicato sulla G.U.!) stabilisce a 30 ore il criterio per determinare l’organico di tutte le classi superiori alla prima, si deve ritenere, fino a prova contraria, che tutte o gran parte di queste attività che riguardavano circa 500 mila alunni siano state soppresse. Se ne residuasse solo l’aumento di qualche ora di lezione al giorno, acconciata alla meglio, per quei 50 mila studenti si tratterebbe di una autentica catastrofe educativa non ancora all’attenzione dell’opinione pubblica e del Parlamento.

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Per il 2009-10 i dati distinti delle colonne g–h non sono stati ancora resi noti.
* Le percentuali delle classi funzionanti con i diversi modelli sono state le seguenti.

Per l’anno 2007-08 i dati provengono da fonte Miur, per il 2008-09 sono stimati.

Nell’anno scolastico 2019-10 l’eliminazione dei TEAM a 31.39 ore ha comportato l’aumento del 6,38% delle classi a 40 ore settimanali (57.000 alunni) ore con la contestuale eliminazione di circa 2.500.000 ore di lezione alla settimana riguardanti circa 450.000 alunni.
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Si tratta quindi di sapere cosa effettivamente significa quel comunicato ministeriale del 10 settembre 2009 in cui si sostiene che per l’anno 2009-10 le classi di tempo pieno nella scuola primaria sarebbero aumentate dell’8% (in realtà 6,38%!) passando dalle 34.317 del 2008-09 alle 36.508 di quest’anno.

Si tratta di sapere, dato che nell’anno scolastico 2006-07, stando agli ultimi dati ufficiali resi noti dal Miur, a livello nazionale il 25,6% degli studenti seguiva corsi di 40 ore a tempo pieno il 70,3% corsi a 28-39 ore e il 4,1% corsi di 27 ore e che negli anni 2007-08 e 2008-09 i moduli di rilevazione statistica ministeriale, reperibili nel sito del Miur, si riferivano (Sezione D1) alle seguenti tipologie orarie: a 27 ore; da 28 a 30 ore; da 31 a 39 con mensa; da 31 a 39 senza mensa; a 40 ore, perché siffatte rilevazioni, già raccolte dagli uffici, non sono state ancora rese note.

Poiché le comunicazioni relative al tempo pieno presenti nel citato comunicato ministeriale non riportano la destinazione dei circa 500.000 studenti che secondo le rilevazioni finora conosciute avrebbero dovuto frequentare negli anni 2007-08 e 2008-09 corsi caratterizzati dal modulo orario di 31 39 ore si tratta di sapere con puntuale precisione i dati nazionali e regionali riguardanti la rilevazione statistica ministeriale con riferimento agli anni scolastici 2007-08, 2008-09.

Solo in tal modo sarà possibile effettuare una valutazione riguardante il numero degli studenti che nell’anno in corso, in conseguenza dei provvedimenti governativi, non frequentano più moduli con orari da 31 a 39 ore con mensa o senza mensa.

Le tabelle scaricabili in PDF


Osvaldo Roman

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