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Gli ITS Academy in Sicilia

Pubblicato il: 26/04/2023 06:21:08 -


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Gli Istituti tecnici superiori Academy  sono diventati nel corso degli ultimi anni  una realtà  in crescita,  per numero di iscritti e per diffusione nell’intero  territorio nazionale. Gli ultimi due governi hanno voluto destinare ingenti risorse finanziarie – anche nell’ambito del Pnrr –  per realizzare ulteriori opportunità di crescita dell’offerta formativa  tramite la  realizzazione di laboratori  innovativi su vari versanti strategici, per lo sviluppo di tecnologie 4.0 e al fine di aiutare le aziende nella delicata fase della transizione ecologica e digitale. Gli Its Academy in circa dieci anni sono diventati 128, con articolazioni corsuali su più sedi, e rappresentano in Italia uno dei due canali della formazione terziaria insieme all’università. La loro nascita, in notevole ritardo rispetto ad altri paesi europei, è stata contrastata dal mondo accademico che riteneva concorrenziale l’offerta Its, mentre  oggi  alla luce dell’esperienza si può rilevare che si tratta piuttosto di un’offerta cooperativa, in grado di compensare il grave fenomeno dei drop-out universitari e di attrarre, con  attività formative di durata biennale  prevalentemente orientate al mondo del lavoro, anche una quota significativa di neodiplomati.  La forma giuridica degli ITS Academy è quella della Fondazione di partecipazione, normata dal codice civile e da una legislazione di settore emanata dal Parlamento e dalla Conferenza Stato-Regioni; la governance interna  è costituita da soci pubblici (EE.LL., Istituti secondari di 2 grado, Università) e privati (Enti di formazione professionale ed imprese del settore) che  attraverso un comitato tecnico scientifico programmano l’offerta formativa sulla base delle esigenze del mercato, per assicurare alle aziende la qualificazione delle risorse umane di cui hanno bisogno nella loro strategia di crescita. Non esiste, quindi, un programma ministeriale ma solo profili professionali in uscita  e loro particolari curvature legate ai fabbisogni  specifici del territorio, la cui previsione rende possibili esiti occupazionali significativi, attorno all’80%, entro il primo anno dal conseguimento del diploma (EQF 5 livello, nell’ambito del framework europeo),  

L’ITS “Steve Jobs” Academy, con sede legale a Caltagirone,  operativa anche a Catania e Palermo, è diventata una realtà regionale che, unica in Sicilia, opera nel settore informatico delle ICT (sviluppatori di software) e da un paio d’anni anche  nel  meccatronico, dove sta realizzando corsi in collaborazione con il colosso mondiale St-microelettronic, che produce componenti elettronici e semiconduttori e che  nei prossimi mesi assumerà circa 700 dipendenti nella sede di Catania. All’inizio  si è occupato  di nuove tecnologie per la valorizzazione dei beni culturali e in anni più recenti, in base a verifiche  dei fabbisogni occupazionali in Italia ma anche nel territorio regionale, ha realizzato percorsi “Web & Mobile Development” e di “Industry & Smart Manufacturing”, rivolti a circa duecento studenti. La governance della Fondazione è costituita dalle Università di Catania, Enna e Palermo, dal Comune di Caltagirone, dall’Istituto superiore “Cucuzza Euclide” , dall’Istituto A. Narbone (Ente di F.P.), dal Consorzio Etna Valley e da tante imprese del settore. I corsi, completamente gratuiti per gli studenti, sono finanziati dal Ministero dell’Istruzione e dalla  Regione  con il Fondo sociale europeo e sono articolati in quattro semestri, due  si svolgono in aula e due  in tirocinio in azienda. Le imprese non hanno nessun obbligo di retribuire gli studenti nella fase di tirocinio, ma in molti casi assegnano borse di studio come contributo per le spese sostenute e, ancora prima di concludere il percorso formativo, contrattualizzano gli studenti più bravi, applicando contratti nazionali a tempo indeterminato. Circa il 75% dei giovani trovano lavoro entro il primo anno dalla conclusione  delle attività formative e nel corso degli anni non sono stati più costretti ad andare a lavorare al nord ma rimangono sempre di più nel territorio, favorendo lo sviluppo di piccole e medie imprese. Un’inversione di tendenza  importante per la realtà siciliana, in quanto sta gradualmente contrastando la decrescita demografica e permettendo l’insediamento anche di realtà imprenditoriali del nord, che individuano nella regione importanti opportunità di business  grazie alla presenza di giovani tecnici altamente qualificati. In alcune piccole aziende che collaborano con l’ITS  e che all’inizio avevano un numero ridotto di dipendenti, più di due terzi dei loro occupati attuali sono studenti provenienti dalla scuola, grazie ai quali  hanno in pochi anni realizzato un significativo posizionamento nel mercato dei servizi informatici. Le docenze sono prevalentemente fornite dalle Università e dalle stesse imprese, che distaccano i loro tecnici nella gestione dei moduli formativi per realizzare già in aula un approccio didattico meno teorico e più orientato alla dimensione operativa, una modalità sollecitata dal Ministero anche con premi alle scuole . L’obiettivo è evitare  che gli ITS diventino il sesto o il settimo anno della scuola secondaria di II grado, con un profilo di tipo scolastico che  non aiuterebbe la successiva formazione on the job. Grazie a questa modalità gli studenti sviluppano, oltre alle competenze tecniche di settore, anche le soft-skill necessarie per affrontare le sfide  dell’innovazione. Come è noto, le competenze nel settore digitale  invecchiano dopo cinque anni di almeno il 50% ed occorre un continuo aggiornamento per esercitare  la professione lungo tutta la vita  lavorativa. L’Its Steve Jobs,  insieme a tre Università e i Conservatori musicali dell’isola, ha recentemente aderito al programma di internazionalizzazione “Study in Sicily”, promosso dalle Regione  e da Indire  con la sponda dei paesi del Mediterraneo. Si  è già  svolto un primo incontro in Egitto e nel maggio prossimo ce ne sarà un secondo in Algeria per la promozione   dell’offerta formativa siciliana, attraverso le Università ed il sistema ITS Academy, in forme  cooperative con i paesi dell’altra sponda, garantendo gratuitamente ai giovani una formazione specialistica che li immetta nel mercato del lavoro europeo o, ancora meglio, che realizzi le  condizioni per la nascita di aziende nei territori di provenienza. In questi giorni l’ITS, dopo avere formato a distanza studenti algerini con corsi di lingua italiana e videogames, ha accolto una delegazione di dottorandi provenienti da Algeri, per far vivere la realtà formativa della scuola e le prospettive occupazionali, che  possono derivarne. 

Recentemente è stato anche definito un accordo con un partenariato a livello europeo per realizzare a Catania un “Innovation Hub”, ai fini di promuovere l’innovazione digitale nelle piccole e medie imprese e nella pubblica amministrazione della Sicilia, nella produzione manifatturiera sostenibile, nell’industria culturale creativa, nel campo della salute e qualità della vita. Da anni l’Istituto fa parte di uno “spin off” dell’Università Ca Foscari di Venezia e di UniCredit e realizza ogni anno moduli di sviluppo di impresa, attraverso l’innovazione tecnologica, con l’obiettivo di aiutare i giovani a un futuro di lavoro autonomo e di intrapresa individuale. Nell’ambito delle politiche attive del lavoro, all’interno di un progetto della Fondazione Amazon al momento realizzato a Torino e Brescia, partirà tra breve un modulo formativo sul cloud-computing, per giovani tra 18 e 24 anni (neet, percettori di reddito di cittadinanza), per fornire le competenze digitali per la gestione di un software specifico su cloud, utilizzato da diverse aziende europee, per  il reinserimento nel circuito del lavoro o dello studio.L’ITS sta dunque diventando un network dentro cui  imprese e  istituzioni trovano non solo opportunità di formazione specialistica iniziale o di aggiornamento professionale per gli occupati  ma anche occasioni per realizzare sinergie di sviluppo  del territorio. Le aziende sanno che senza alleanze, ed una condivisione di obiettivi strategici, nessuno regge alle sfide della complessità ed alla mutevolezza degli scenari.Forte di queste esperienze e relazioni, l’ITS Steve Jobs è capofila della rete degli 11 ITS siciliani che  interloquisce con la Regione , definendo i piani di sviluppo dell’Istruzione tecnica superiore ed operando per fare del comparto della F.P. e dell’istruzione un sistema integrato in grado di superare disarmonie e diseconomie e di dar luogo  a filiere formative virtuose. 

 

Franco Pignataro Presidente ITS Academy “Steve Jobs” Caltagirone-Catania-Palermo, Coordinatore Regionale ITS Academy, Formatore docenti e dirigenti scolastici

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