Le tecniche didattiche per una scuola creativa
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“Un individuo creativo è un uomo libero e sano, un individuo capace di giocare con i propri limiti, un essere umano realizzato e probabilmente molto felice” (D.W. Winnicott).
Il pensiero creativo rappresenta un punto di forza su cui far leva per costruire assieme agli alunni le conoscenze disciplinari. La predisposizione alla creatività è un atteggiamento di apertura verso la realtà come sostenevano gli psicologi umanisti (Rogers, Maslow e Fromm). Ci sono diverse opportunità che mirano a rendere l’apprendimento un percorso significativo quando gli alunni sono direttamente coinvolti sia nella individuazione che nella organizzazione concettuale delle tematiche proposte. Mediante il brain storming (tecnica creata da A. Osborn in ambito pubblicitario) i ragazzi esprimono libere associazioni in relazione all’argomento proposto, in seguito queste idee vengono raggruppate, esaminate e valutate insieme all’insegnante. Questa tecnica è utile per stimolare la creatività e il pensiero divergente. Il team teaching rappresenta un metodo per affrontare un argomento comune tra insegnanti di diverse discipline, un percorso didattico che ha l’obiettivo di sviluppare le capacità di guardare una stessa situazione da più angolazioni. Una supervisione o monitoraggio del percorso didattico intrapreso si effettua mediante il mastery learning che consente la continua ristrutturazione delle attività in itinere. La trasmissione delle informazioni risulta più efficace mediante l’insegnamento tra pari (peer teaching); alcuni alunni spiegano ad altri gli argomenti in esame e con loro possono scambiare opinioni e idee. La tecnica dell’analisi Swot consente di risalire alle fonti delle informazioni esaminandone i punti di forza e di debolezza in modo da avere una visione globale ed esaustiva dell’argomento proposto. Le diverse opinioni, le ipotesi e le previsioni su una data situazione problematica vengono evidenziate mediante la tecnica Delphi che ha lo scopo di raccogliere ed elaborare i diversi giudizi personali facendoli poi convergere in una valutazione collettiva dell’intera classe. Le diverse tecniche esaminate a grandi linee offrono spunti per l’attuazione di una didattica viva e dinamica in cui il lavoro collettivo riesce a esprimere e ad amalgamare le singole potenzialità in una dimensione creativa e funzionale agli obiettivi educativi programmati.
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Nell’immagine disegno di Leonardo Da Vinci, progetto per una macchina volante.
Laura Alberico