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Il Progetto SPRINT IV/CO.VAL.CRE.

Pubblicato il: 22/10/2012 12:50:27 -


Nella provincia di Bologna, una rete aiuta i lavoratori nel riconoscimento e nella convalida di crediti formali, informali e non formali.
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Il tema del riconoscimento delle competenze acquisite rappresenta da alcuni anni un oggetto d’intervento nell’ambito dei principali Paesi dell’UE, che pensano in modo sempre maggiore a strumenti in grado di far emergere le competenze. Competenze che gli individui sviluppano nelle attività lavorative, ma anche in altri aspetti della vita legati all’esprimersi del proprio diritto di cittadinanza.
È nell’ottica di valorizzare all’interno del circuito sociale e promuovere l’apprendimento permanente e il riconoscimento dei crediti che, nel 2004, nella provincia di Bologna nasce il Progetto Sprint. Il progetto, giunto alla sua quarta edizione, ha consentito di realizzare sul territorio un sistema organico e strutturato per il riconoscimento di crediti formali, informali e non formali per adulti che rientrano nel sistema di istruzione al fine di conseguire un titolo di studio. Il Progetto Sprint, inoltre, ha permesso di consolidare il già strutturato Sistema integrato provinciale dell’Istruzione degli Adulti, attraverso il lavoro in rete di tutti i Centri Territoriali Permanenti (CTP) e gli istituti con corsi serali del territorio.

Il rientro degli adulti nel sistema di istruzione in provincia di Bologna ha registrato negli ultimi anni un progressivo incremento, raggiungendo quota 5.500 iscritti.
L’incidenza degli adulti di cittadinanza non italiana è in costante aumento, sia nei Centri Territoriali Permanenti caratterizzati storicamente da una forte presenza di utenti stranieri, sia – con numeri importanti negli ultimi anni – nei corsi serali, dove raggiunge quota 33%. La crescita della presenza straniera apre l’interrogativo a interessanti questioni sul tema del riconoscimento dei titoli di studio conseguiti all’estero. La maggior parte degli adulti che rientrano nel sistema serale ha un’età compresa tra i 18 e i 30 anni; questo dato, che è in costante aumento negli anni, potrebbe essere legato alla difficile situazione economica del Paese, che rende necessario per i giovani possedere un titolo di studio più spendibile sul mercato del lavoro e competenze che consentano di affrontarne meglio l’incertezza della crisi.

Alla luce delle caratteristiche di questo sistema, il Progetto Sprint IV ha previsto due linee di azione: una di orientamento e accompagnamento per il riconoscimento crediti e un’altra per l’accertamento delle competenze in lingua italiana per i lavoratori stranieri.
La prima linea di azione prevede il riconoscimento dei crediti e la valorizzazione delle esperienze già possedute dai candidati al fine di costruire un percorso personalizzato di rientro nel sistema di istruzione. Quest’azione nell’anno 2012 ha registrato, in provincia di Bologna, 333 utenti. Si tratta per lo più di giovani 18-30enni (alta è la quota degli stranieri) in possesso di un titolo di studio di licenza media. Rilevante appare, comunque, la quota di coloro che sono già in possesso di un diploma superiore. Gli esiti del riconoscimento dei crediti sono valutati da una Commissione provinciale (la CO.VAL.CRE.) composta dai referenti di tutti i CTP e di tutti i serali, che nel 2012 ha riconosciuto e convalidato, ai fini dell’inserimento in classi successive alla prima, accanto ai tradizionali crediti formali (titoli di studio, idoneità) sempre di più anche crediti informali (attività lavorative) e non formali (esperienze personali).
La seconda linea di azione riguarda, invece, interventi specifici di orientamento per la valutazione di competenze in italiano per i lavoratori stranieri. Nel 2012 tale azione ha coinvolto 240 lavoratori, in prevalenza uomini, di età compresa fra i 30 e i 40 anni; rilevante risulta, però, anche la presenza femminile per un target così difficile. Si tratta comunque di lavoratori scolarizzati. Infatti, buona parte di essi ha un titolo di licenza media e una quota considerevole ha un diploma superiore, fenomeno probabilmente legato anche alla recente normativa sul permesso di lungo soggiorno e sull’accordo di integrazione.

Accertare e convalidare le competenze individuali (non solo quelle formali ma, in modo sempre più importante, anche quelle apprese con l’esperienza) incide positivamente su molti aspetti nell’attuale mercato del lavoro: si inserisce nella prospettiva dell’apprendimento permanente, apre nuove opportunità a molti lavoratori – anche giovani – che qualificano le proprie esperienze, fornisce basi più affidabili per un accesso di qualità a lavoratori provenienti da altri Paesi.

Scarica gli esiti del Progetto Sprint relativo all’a.s. 2011/12.

Rossi Porcaro

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