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Piccoli bloggers crescono

Pubblicato il: 04/04/2012 17:09:00 -


Il blog come ambiente di apprendimento significativo. Una esperienza presentata al 2° convegno di Education 2.0.
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Oggi più che mai la scuola italiana è alla ricerca di percorsi educativo–didattici innovativi che abbiano il compito non solo di istruire ma soprattutto quello di formare le nuove generazioni, quindi il compito di sviluppare competenze. Partendo dal presupposto che la competenza è “la capacità di utilizzare conoscenze, abilità e attitudini personali, sociali e metodologiche in situazioni di studio o di lavoro”, è evidente che i tradizionali ambienti di apprendimento devono fondersi con i nuovi; le nuove tecnologie rispondono a questa emergenza formativa della scuola italiana, divenendo ambienti di apprendimento educativo-formativo centrati sugli allievi, sui loro bisogni e sulle loro risorse. Nell’ambito linguistico-espressivo l’Istituto Comprensivo “Giorgio Arcoleo” di Caltagirone ha utilizzato le nuove tecnologie con la creazione di laboratori di scrittura creativa sotto forma di blog di classe e la realizzazione di poesie multimediali e di e-book che raccolgono le produzioni in prosa e in versi dei ragazzi. Il punto di partenza è la competenza digitale degli allievi, cioè la loro capacità di muoversi nel mondo digitale; la competenza da promuovere, invece, riguarda la scrittura cioè “scrivere per narrare, descrivere, esprimere”. Alla fine dei percorsi (divisi in tre fasi: ideativa-progettuale, di mediazione didattica, di controllo) l’allievo, a seconda delle sue reali capacità, è stato in grado di comprendere come la scrittura sia un mezzo per conoscere se stessi e confrontarsi con gli altri in quanto capace di trasmettere sentimenti ed emozioni di grande valenza educativa e formativa. Infatti l’uso del blog nella scuola è più appropriato per proporre attività motivanti e nella pratica didattica diventa non solo un vero e proprio strumento per potenziare gli allievi, ma soprattutto si è rivelato prezioso per il consolidamento e il recupero di molte abilità di base, prima fra tutte la scrittura. Fondamentale è stata la formazione di gruppi eterogenei; gli alunni coinvolti, infatti, appartengono a fasce di livello differenti, si va dalla fascia alta a quella medio-bassa, questo per garantire a tutti un’adeguata partecipazione. I contesti di apprendimento sono stati articolati in momenti di lavoro collettivo, di gruppo – con l’alternarsi di attività di scrittura a più mani – e individuali; successivamente momenti di rielaborazione e di confronto. Per quanto riguarda i tempi di realizzazione, i percorsi didattici sono stati sviluppati nel corso dell’intero anno scolastico durante l’ora settimanale di approfondimento linguistico. Nell’anno scolastico 2009-2010 i ragazzi della IIIG, classe a indirizzo musicale, hanno dato vita al Fantasy Blog, un blog di classe, un luogo importante per gli alunni che amano raccontare e raccontarsi attraverso la propria fantasia. Attualmente composto da 10 pagine, contenenti 5 post ciascuno e suddivisi per argomenti, Fantasy Blog rappresenta una sorta di diario di bordo digitale, uno spazio che ha dato la possibilità a molti alunni di esprimersi e scoprire la loro vena creativa realizzando racconti fantasy, gialli, poesie, pagine di diario, articoli di commento, pensieri e riflessioni su temi attuali e non. Fantasy blog è stato una novità per le scuole calatine e siciliane in genere, grazie ad alcune sue specifiche caratteristiche: facilità e rapidità d’uso, immediatezza della scrittura, natura dialogica, socializzante e interattiva. Essendo infatti un ambiente più informale e stimolante, lo studente ha prodotto contenuti con maggiore serenità, mettendosi più facilmente in gioco. In tal modo è diventato “produttore attivo di conoscenza”. Il blog si è rivelato così uno strumento efficace per stimolare i giovani a cimentarsi nella scrittura creativa, perché necessità della presenza di un lettore, quest’ultimo infatti rende completa questa attività (testo = scrittura + lettura); ricordiamo infatti Roland Barthes che sottolinea come l’unità di un testo non stia nella sua origine ma bensì nella sua destinazione. Dunque il blog ha avuto la capacità di incidere non solo sulla scrittura e sulla lettura, ma durante la fase di revisione, rielaborazione e correzione del testo (a cura del gruppo di redazione di turno), sono entrati in gioco la riflessione sulla lingua e l’ascolto. Ascoltare le opinioni, le idee degli altri, condividere o meno posizioni diverse dalle nostre diventa una qualità indispensabile di ogni essere umano e un obiettivo di ogni società civile. Fantasy blog nasce come un blog collettivo per realizzare progetti di apprendimento collaborativo; utile per avviare la riflessione, promuovere competenze, incrementare l’empowerment del ragazzo, inteso come sviluppo della fiducia nelle proprie capacità; l’insegnante, dal canto suo, ha rivestito il ruolo di consulente, assistente e guida.

Non possiamo dimenticare Pat Lencioni, autore di libri e business fable, il quale crede che gli uomini sono in cerca di qualcosa che catturi l’attenzione e che fornisca loro una piacevole esperienza. “Penso che – conclude Lencioni – s’impari meglio quando tutti noi ci sentiamo coinvolti”.

Gli autori del Fantasy blog hanno concluso il loro percorso sperimentando anche la pubblicazione in rete di due libri digitali: “Sontralor ed altri racconti” e “L’angolo della poesia”. Il primo e-book affronta il tema classico della lotta tra il bene e il male infatti i protagonisti, che rappresentano le forze del bene, conducono una lotta dura e sanguinosa contro gli oscuri esseri del male. La presenza della magia e degli elementi inverosimili è un elemento caratterizzante di ogni racconto. Tra i personaggi, accanto agli esseri umani, dotati di astuzia, intelligenza, coraggio e talvolta di poteri magici, compaiono maghi, streghe, elfi, gnomi, folletti e creature di ogni genere. Misteri, avventure mozzafiato, sortilegi e intrighi coinvolgono il lettore e lo proiettano in una dimensione surreale. Alla fine il trionfo del bene è assicurato anche se i protagonisti devono superare prove al limite della realtà, prima di ottenere la vittoria sulle forze del male. Le storie fantastiche sono ambientate nel nostro mondo, spesso nel passato o lontano nel tempo, in posti sconosciuti. Inoltre la scelta di un certo tipo di edifici e conseguentemente dei luoghi (castelli, scuole di magia, città incantate) ha particolari significati che stuzzicano la mente e suscitano emozioni. Il secondo libro digitale è una raccolta di versi. Le tematiche affrontate sono le più varie: l’amicizia, l’amore, il sogno di un futuro radioso e felice, i rapporti con i genitori e i coetanei, sentimenti, emozioni, situazioni prettamente adolescenziali e non solo. L’attenzione è stata rivolta anche ad argomenti attuali quali l’aborto, la pace, l’eutanasia. Le ragazze, pur con un linguaggio semplice e commisurato alla loro età, riescono a comunicare con molta efficacia il proprio mondo interiore, rendendo così partecipe il lettore delle loro emozioni.

L’esito positivo dell’esperienza e il forte coinvolgimento dimostrato dai ragazzi hanno permesso nell’anno scolastico successivo 2010–2011 di ripetere l’esperienza anche in un altro campo, quello dell’integrazione e della socializzazione. Infatti partendo dalla metodologia della narrazione “storytelling”, è stato realizzato un laboratorio on line “Eruannon, l’elfo diversamente abile”, dedicato alle fiabe e alle favole e reso possibile dal lavoro di gruppo dei ragazzi della ID. In questo contesto le diversità particolari di ciascun allievo sono diventate motivo di apprendimento per il gruppo scolastico e i risultati dell’attività educativo-didattica hanno manifestato la presenza di tutti e di ciascuno. Dunque un blog collaborativo che, attraverso l’invenzione di personaggi fantastici come elfi, fate, folletti, e di luoghi e mondi lontani, ha permesso di realizzare il sogno di qualsiasi essere umano: essere accettato per quello che si è. Il lavoro di integrazione non si è esaurito con la sola produzione e messa in rete dei racconti, ma è continuato attraverso la realizzazione di un libro di narrativa digitale corredato da due schede operative relative all’analisi delle favole e fiabe, una scheda sulla lettura globale, e una dedicata all’approfondimento con tre tracce da sviluppare. Il testo racconta la storia di un piccolo elfo, a dir la verità un mezzo folletto che, per fortuna vive nel Regno di Petunia dove l’amore, l’amicizia, la solidarietà e il rispetto sono alla base della vita di qualsiasi essere vivente. Anche questa volta la competenza digitale è diventata inevitabilmente il mezzo per realizzare l’integrazione e la socializzazione tra soggetti che, normodotati o diversamente abili che siano, sono tutti diversi l’uno dall’altro. I risultati ottenuti da queste esperienze ci portano senz’altro a sostenere che la scuola, ambiente educativo per eccellenza, deve aiutare i giovani a elaborare la cultura della promozione umana e della responsabilità. Non a caso Paul Watzlawick affermava “Esistere significa avere un ruolo”.

Maria Ausilia Castagna

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