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L’“Ombra” di Jung raccontata attraverso il cinema

Pubblicato il: 21/05/2013 10:31:31 -


Esplorare, attraverso la visione di alcuni film, gli aspetti più oscuri dell’animo umano, per trovare il necessario compromesso che ci consenta di convivere con le “ombre” della nostra interiorità. Un ciclo di incontri per raccontare la psicologia analitica di Jung.
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Con il concetto di “Ombra” si intende, in termini generali, la tematica del male così come viene presentata dal padre della Psicologia Analitica C. G. Jung.

“Ombra”, nel suo significato più semplice, indica che ogni volta che ci poniamo nel mondo con certi valori particolari, certe aspettative e desideri, necessariamente ci saranno aspetti della nostra vita e della cultura in cui viviamo che saranno interpretati come “controvalori”, ciò che deve essere trascurato, svalutato, non valorizzato in quanto ritenuto negativo o inutile.

Jung spesso insiste su una definizione del “male” come unilateralità, ad esempio, come vita vissuta seguendo solo ed esclusivamente certi ideali, siano anche quelli solitamente considerati “positivi” come la dedizione al lavoro, al successo o alla carriera.

L’uomo, nell’ottica junghiana, ha tuttavia il compito di valorizzare ogni funzione umana e anche ciò che nella sua vita più trascura.

Grazie alla visione parziale di film classici e recenti, cercheremo di approfondire la tematica dell’”Ombra”: partiremo proprio dal mondo del crimine, il cosiddetto “male” nel senso più condiviso, per notare quanto somiglia, nelle sue aspirazioni, al modello del “sogno americano”.

Vedremo inizialmente personaggi “impossessati”, intrappolati in modelli di vita unilaterali ed esigenti e il loro tentativo di trovare, attraverso una valorizzazione di ciò che trascurano, un nuovo equilibrio e forse una nuova vita.

Successivamente ripercorreremo una vicenda, ispirata a una storia vera, che ci permetterà di riflettere sulla difficoltà e allo stesso tempo sulla necessità di trovare un compromesso che consenta una convivenza con gli aspetti “ombra”, più oscuri e umanamente difficili da sopportare, presenti in ogni cultura.

Il metodo che utilizzeremo nelle serate sarà quello della Conferenza Interattiva Multimediale: verranno mostrate singole scene di film per introdurre brevemente concetti importanti per la tematica trattata.

Successivamente si costruiranno con gli interventi del pubblico, chiamato a partecipare attivamente con impressioni e opinioni, spunti di riflessione e punti comuni necessariamente sempre in divenire.

Gli incontri si terranno di giovedì dalle 20,30 alle 23.15 presso Scuola Philo, via Piranesi 12, Milano.
Date: 16/23/30 maggio e 6 giugno 2013.

A condurre gli incontri sarà Andrea Arrighi, psicoterapeuta, analista junghiano biografico a orientamento filosofico (www.andrearrighi.it) insieme a Mario Mapelli, docente, pedagogista e formatore.

Andrea Arrighi

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