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Noteschool: la scuola in concerto

Pubblicato il: 19/05/2011 10:11:00 -


La manifestazione si inserisce nell’ambito del “Progetto Musica” dell’Istituto Comprensivo “Giorgio Arcoleo” di Caltagirone, che tra le varie attività di ampliamento dell’offerta formativa prevede la diffusione e la conoscenza della cultura musicale. Si tratta di un ciclo di concerti rivolti a un ampio pubblico di alunni, genitori e docenti.
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I concerti saranno tenuti da docenti e allievi del corso a indirizzo musicale e da altri professori che hanno dato la loro disponibilità aderendo all’iniziativa. Gli spettacoli si svolgeranno nella stagione primaverile (periodo maggio-giugno). La manifestazione sarà coordinata dalla prof.ssa Maria Vittoria Marino Maria, docente di pianoforte del corso a indirizzo musicale e referente per le attività musicali della scuola. L’idea che la musica sia un “linguaggio universale” ha radici antiche e attraversa l’intera storia del pensiero occidentale. Se l’antichità (da Pitagora in poi) associa la musica ai rapporti numerici in cui si manifesta l’armonia dell’universo; se Agostino parla di “scientia bene modulandi”, lo studio della musica nelle scuole viene considerato da Quintiliano fondamentale perché un’orazione ha una sua struttura musicale: “Una struttura armonica che ha la sua efficacia nell’impressionare gli animi, simile a quella ottenuta tramite gli strumenti musicali”.

L’insegnamento di uno strumento musicale nella scuola media prende il via in forma di sperimentazione in tutto il territorio italiano, negli ultimi anni Settanta. Il primo decreto ministeriale del 1979 e il secondo del 13 febbraio 1996 sono due passi importanti che sanciscono e regolamentano lo studio di uno strumento musicale nella scuola media, permettendo così l’apertura di nuovi corsi in via sperimentale. Con la Legge 124 del 3 maggio 1999 vengono ricondotti a ordinamento i corsi a indirizzo musicale, facendo così diventare l’insegnamento di strumenti musicali nella scuola media una materia curriculare. L’Istituto Comprensivo Statale “Giorgio Arcoleo” di Caltagirone ha sempre favorito e incoraggiato la realizzazione di attività musicali. La musica è nella tradizione della nostra istituzione scolastica che, sin dalle prime sperimentazioni risalenti al 1974, ha promosso il “fare musica” come strumento privilegiato di educazione e sviluppo della persona, elemento fondante, dunque, della formazione culturale di ogni individuo.








L’Istituto, nell’anno scolastico 2006/07, ha ottenuto l’autorizzazione ministeriale ad attivare un corso a indirizzo musicale (ai sensi del D.M. 201/99) con lo studio di quattro specialità strumentali: chitarra, flauto traverso, pianoforte e violino. Quest’anno per la prima volta, su un’idea della coordinatrice delle attività musicali della scuola, la prof.ssa Maria Vittoria Marino, l’Istituto ha organizzato una stagione concertistica che si avvale della collaborazione dei nostri docenti interni (Marino, Platania, Presti, Modica), della nostra orchestra composta da circa 50 allievi e diretta dalla stessa prof.ssa Maria Vittoria Marino, e di ospiti esterni come l’AM trio (violino, clarinetto, pianoforte), il trio Musiké (soprano, chitarra, flauto) e altri musicisti di spessore, come Max Zaffiro, Elide Crescimone, Vito Grasso, Elda Laro. Il repertorio musicale offerto al pubblico è molto vario; si va dalla musica classica per eccellenza (Schubert, Brahms, Bach) ai grandi musicisti contemporanei come Sollima e Piazzolla. L’appuntamento è a cadenza settimanale, generalmente la domenica, perché nel weekend la cultura non va in vacanza.

L’entusiasmo e la partecipazione dei giovani e meno giovani è visibile e palpabile a ogni incontro; la partecipazione attiva all’esperienza della musica fornisce loro strumenti per una lettura vivace e critica della realtà, mettendo in risalto il senso di appartenenza sociale di ogni individuo. Lo scopo di questi incontri, infatti, è quello di diffondere l’amore per la musica e per la cultura in genere, in un periodo nel quale la scuola pubblica è bersagliata da più parti. Questi appuntamenti possono, anzi devono, considerarsi un invito ad alcune buone pratiche che oggi, purtroppo, sembrano dimenticate: l’abitudine al silenzio, alla concentrazione, alla riflessione. Il Dirigente Scolastico, prof. Ignazio Campo, ha incoraggiato la realizzazione di questa iniziativa, che si pone come finalità principale l’educazione all’ascolto consapevole e la conseguente formazione di un nuovo pubblico aprendo la scuola al territorio e offrendo un’occasione di arricchimento culturale. La speranza di noi docenti è quella di riuscire nel nostro intento affinché la nuova generazione abbia strumenti idonei per costruire la società del domani.

Maria Ausilia Castagna

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