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Musiche e parole di popoli e poeti

Pubblicato il: 12/06/2013 11:22:39 -


Le recenti “Indicazioni nazionali per il curricolo” collocano la musica accanto alle altre discipline come componente essenziale per la formazione globale del cittadino. Su questa linea la Scuola di Animazione Musicale di Lecco organizza nell’agosto prossimo dei laboratori formativi, dal tema “Musiche e parole di popoli e poeti”, che mettono a fuoco alcuni contenuti importanti di didattica musicale.
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L’Associazione Centro Studi e Solidarietà Maurizio Di Benedetto, fondata a Lecco nel Novembre 1994, ha il fine statutario di “promuovere e diffondere la conoscenza in campo musicale ed educativo, in prospettiva di un intervento sociale attento alle problematiche della prevenzione, dell’animazione e della solidarietà”. Organizza la sua attività di ricerca e formazione nell’ambito della pedagogia e dell’educazione al suono e alla musica attraverso l’organizzazione di laboratori, seminari, convegni e pubblicazioni.
L’Associazione è soggetto accreditato dal Miur per l’aggiornamento e la formazione del personale della scuola (DM 28/07/06).

Le recenti “Indicazioni nazionali per il curricolo” collocano la musica accanto alle altre discipline come componente essenziale per la formazione globale del cittadino, e anche da parte del Miur sono state attivate diverse iniziative volte all’aggiornamento del personale scolastico relativamente ai contenuti e alle metodologie dell’educazione musicale.
In questa linea, i laboratori formativi 2013 del Centro Studi musicali e sociali Maurizio Di Benedetto di Lecco intendono mettere a fuoco alcuni contenuti importanti di didattica musicale.

Si inizia il 25 e 26 agosto con il laboratorio condotto da Maurizio Disoteo e Daniele Vineis, dal titolo “Facciamo che eravamo…”. Comporre “á la manière de…” è un esercizio tipico dei corsi di composizione. Il laboratorio rivede criticamente questo metodo proponendo di analizzare e rielaborare le pratiche e le strutture del far musica di varie società e non solo ripercorrendo i percorsi della cultura occidentale.

Il laboratorio propone attività creative basate sulla manipolazione e la ricombinazione di modelli ed elementi musicali provenienti da diverse culture, in un gioco di sperimentazione e di simulazione tra le differenti civiltà musicali del pianeta. Le attività partono dalla discussione e dalla verbalizzazione di ascolti musicali oppure da canovacci musicali proposti dai conduttori e si svolgono secondo i principi della mentalità orale, vale a dire sulla libera reinterpretazione dei materiali messi in gioco.
Tali materiali attraversano le diverse culture e tradizioni, nella convinzione che non esistano cesure nette tra di esse, e comprendono quindi anche il contributo della musica contemporanea, colta nelle sue complicità e nelle sue compromissioni con le altre musiche e vista con sguardo antropologico come produzione specifica della nostra etnia.

Il secondo laboratorio “L’opera delle filastrocche” (27 e 28 agosto) vede la partecipazione straordinaria dello scrittore Bruno Tognolini che, nel suo intervento dal titolo “L’uccello con tre ali”, approfondirà l’utile bellezza delle filastrocche, con un’escursione nel sonoro retrobottega dei Poeti Filastrocchieri di tutte le ere, con scorci sui processi creativi che le generano e panorami su esempi in testo, audio e video tratti dalla poesia di tradizione popolare, classica, contemporanea e amatoriale.
Mario Piatti ed Enrico Strobino condurranno quindi i partecipanti verso una performance dal titolo “L’opera delle filastrocche”, in omaggio all’opera che Virgilio Savona e Luciano Berio misero in scena al Teatro Comunale di Firenze nel 1983.
L’attenzione verrà posta sia sugli aspetti metodologici del fare musica in contesti formativi, sia sulle problematiche stilistiche attinenti alle interazioni tra significati del testo letterario e forma musicale.
Nella performance conclusiva confluiranno anche testi e musiche elaborate durante il laboratorio sulla scia delle suggestioni e delle tecniche così come emergono dalle opere di Gianni Rodari, ed esposte dagli autori nel loro recente lavoro “Grammatica della fantasia musicale. Introduzione all’arte di inventare musiche” (Ed. Franco Angeli, 2011).

Infine, il 29 e 30 agosto Gabriele Marinoni e Maurizio Vitali approfondiranno il tema dell’animazione musicale secondo gli orientamenti progettuali e metodologici emersi in quasi vent’anni di ricerca della Scuola di Animazione a Orientamento Pedagogico e Sociale.
Il “Modulo progettuale-metodologico” (articolato in due fasi, di cui quest’anno si presenta la prima) integra significati del lavoro pedagogico musicale con elementi del lavoro socio-educativo che si svolge nel territorio e nelle scuole.
Il Modulo si rivolge in particolare a chi è interessato al riconoscimento del compimento di tutto il percorso formativo della SAMOPS, con o senza realizzazione di un tirocinio.

I laboratori, che si svolgeranno nella bella sede del Palazzo Beauharnais sulle rive del lago di Pusiano (CO), saranno come al solito anche una occasione di scambio delle diverse esperienze dei partecipanti, in un clima di cooperazione educativa e di ricerca innovativa.
È possibile frequentare anche uno solo dei laboratori.

Info e modalità di iscrizione si trovano sul sito www.csmdb.it o contattando direttamente la segreteria del CSMDB: scuola@csmdb.it.

Mario Piatti

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