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I bambini scelgono le attività nella primaria

Pubblicato il: 17/09/2012 17:22:00 -


Produzione di testi, ricerca, commento, descrizione e produzione di immagini, invenzione di problemi matematici, lettura... Come usare la strategia attraverso il lavoro differenziato nella primaria.
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A partire dalla prima classe vengono introdotte, selezionate attività fra le quali i bambini scelgono costruendo così una propria personale programmazione o percorso (le attività selezionate fra cui scegliere rispecchiano il lavoro ma anche le “personalità” dei singoli, delle relazioni e degli interessi attivati nel gruppo classe).

Il numero delle attività oggetto di scelta, inizialmente contenuto – si va da due a quattro – si amplia nel corso dell’anno e degli anni.

Delle stesse attività prodotte in percorsi di ricerca-azione vengono scritte delle ricette – materali più istruzioni o procedimenti – alle quali i bambini fanno riferimento durante il lavoro. Le ricette via via nel corso del tempo vengono arricchite e complicate; restano, si conservano comunque anche le più antiche e meno complesse, spesso formulate anche su base iconica, sia come documento, sia per garantire modalità differenti di approccio al lavoro a cui i bambini accedono secondo differenti competenze e stili cognitivi.

Le attività si riferiscono alle materie di riferimento dell’insegnante oppure sono prodotte trasversalmente su tutte le aree disciplinari.

Le attività che quotidianamente i bambini scelgono vengono registrate su uno schedario personale e riportate su una tabella comune esposta: sull’ asse delle ascisse sono indicati i giorni di lavoro e sulle ordinate i nomi dei bambini, nelle caselle di “incrocio” l’attività scelta, così da avere a colpo d’occhio la visione del lavoro, del percorso svolto da ognuno.

Solitamente il bambino non “frequenta” per più di due giorni la stessa attività; ogni due settimane, ma all’inizio anche più frequentemente si fa il punto della situazione con l’insegnante circa le attività svolte e da svolgere.

I bambini scelgono di lavorare, singolarmente, in coppia o in piccolo gruppo; accade a volte che ci si riorganizzi una volta che le attività sono state scelte.

Uno degli obiettivi di questa modalità di lavoro è garantire la differenziazione del lavoro, rendere a tutti accessibile l’attività, costruendo un clima inclusivo, dove davvero tutti svolgono attività personalizzate – si sollecita inoltre la costruzione dell’autonomia e della responsabilità.

L’insegnante nelle fasi di costruzione/produzione delle attività gioca il ruolo di sollecitatore e o di coordinatore della ricerca azione, mentre nella fasi in cui i bambini lavorano in autonomia scegliendo le attività è presente come facilitatore e allenatore: talvolta si presenta come modello frontale in riferimento all’attività, offrendosi come esempio.

Le attività selezionate negli anni sono varie, relative alla produzione di testi, creativi e di ricerca, al commento, alla descrizione e produzione di immagini, alla invenzione di problemi matematici, alla lettura per esempio: scrivere una storia, fare una ricerca, scrivere una lettera, realizzare un dialogo, un diario… tutte le attività vengono calibrate sulla classe e per le stesse vengono inventati titoli divertenti, accattivanti. Quest’ anno in prima siamo partiti usando figurine adesive di animali: dopo aver riprodotto l’animale raffigurato il bambino ne copiava il nome e come conclusione attaccava la figurina sull’album. Titolo dell’attività “giochiamo con l’album”, l’attività in opzione era il memory di sillabe che nel corso dell’anno è stato affiancato dal memory di parole e poi di frasi, garantendo così vari livelli di “gioco”.

PER APPROFONDIRE:
L’elenco di attività fra le quali i bambini possono liberamente scegliere

Giuliano Nannipieri

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