Dove ci stanno portando?
La delibera del Consiglio dei Ministri sulla ridefinizione dei percorsi liceali è stata stilata senza tenere in alcuna considerazione l’ambito socio-culturale di riferimento e, in ultima analisi, il problema formativo è banalizzato.
Nel 1923 il liceo classico è stato costituito per formare le future classi dirigenti. Strategico appare l’insegnamento delle lingue e letterature classiche in quanto palestre per lo sviluppo di facoltà mentali quali il riconoscimento di problemi e la loro definizione, il reperimento dei dati disponibili e necessari, la formulazione di ipotesi, l’applicazione di strategie, l’analisi degli scostamenti risultati-errori per estrarre informazioni. In altri termini l’impalcatura del corso di studi classici è stata pensata per potenziare e promuovere le capacità dei giovani: le materie e il loro insegnamento sono strumenti, occasioni d’apprendimento.
Nel 2009 si rinnovano i licei. Lo scenario socio-culturale è del tutto diverso da quello di inizio Novecento:
• la dimensione dei problemi che la società affronta è smisurata per cui l’uomo moderno deve essere in grado di gestire la complessità e di governare intricati processi di cooperazione e comunicazione;
• l’evoluzione della conoscenza è velocissima e, a volte, le nuove scoperte falsificano precedenti capisaldi del sapere. Ne consegue che il cittadino contemporaneo deve essere in grado di affrontare il nuovo, l’ignoto;
• le nuove tecnologie dell’informazione sono penetrate in tutti gli ambiti sostituendo l’uomo anche in attività “intelligenti”, inoltre gli mettono a disposizione una biblioteca di dimensioni incommensurabili. Vivere nel presente implica, conseguentemente, sensibilità, attenzione, immaginazione, protagonismo, responsabilità, progettualità…
Il legislatore preso atto delle caratteristiche del mondo moderno, nel 2003, ha stabilito che il Sistema educativo di istruzione e di formazione sia finalizzato a elevati livelli culturali consistenti nel possesso di capacità e di competenze. Le conoscenze e le abilità sono indicate come gli strumenti operativi per relativo conseguimento.
In questi giorni il Consiglio dei Ministri ha approvato una bozza per il rinnovo dei licei. All’art.13 punto 9 il servizio scolastico è orientato verso “obiettivi specifici dell’apprendimento declinati secondo conoscenze, abilità e competenze”. La categoria capacità essenziale per la formazione di giovani in grado di interagire positivamente con la società moderna è invece assente.
Enrico Maranzana