Didaduezero: scuola e territorio lavorano insieme
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Possono gli strumenti del web 2.0 integrarsi nella prassi didattica per contestualizzare le attività scolastiche nella realtà locale? I primi risultati di una ricerca dell’IPRASE del Trentino in collaborazione con l’Università di Padova con gli artefatti digitali prodotti dalle scuole coinvolte nel progetto sembrano rispondere in modo affermativo.
Dalla collaborazione tra IPRASE del Trentino e la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Padova è nato nell’a.s. 2008/2009 un progetto di ricerca-azione con l’obiettivo di verificare se attraverso l’uso dei social software sia possibile da un lato abituare gli studenti a un’attività di tipo collaborativo e partecipativo, dall’altro attivare un percorso di promozione sociale e culturale tra scuola e territorio. Gli istituti della Provincia di Trento che hanno aderito all’iniziativa sono stati 9, 24 i docenti che hanno partecipato alle sessioni formative, quasi 300 gli studenti coinvolti nel progetto. Dopo una serie di incontri di laboratorio che hanno visto gli insegnanti prendere dimestichezza con gli strumenti del Web 2.0 e i social software per valutarne le potenzialità didattiche, sono stati elaborati dagli stessi docenti diversi micro-progetti per sperimentarle con gli studenti nella normale attività didattica. La proposta formativa del progetto, che trova una sua base teorica nella “nuova” definizione di insegnante-mediatore e non solo trasmettitore di conoscenze, prevede che i docenti siano in possesso non solo di competenze relative all’uso critico degli strumenti del Web, ma che sappiano anche governare i processi di condivisione delle conoscenze per poterli trasferire poi agli studenti che li useranno sia in ambienti di apprendimento formali (la scuola) sia informali e non formali (durante la vita di tutti i giorni). La fase iniziale del progetto si è articolata in quattro moduli legati a specifici software. Al termine dell’attività formativa gli insegnanti hanno elaborato un progetto didattico all’interno degli obiettivi di ciascun modulo, hanno trasferito nel corso dell’anno ai loro alunni le competenze apprese e hanno cominciato a ragionare all’interno di una logica di relazione con il territorio.
La partecipazione al primo modulo, “Costruire conoscenza collaborativa nel territorio e nella comunità” da parte dell’Istituto Comprensivo Bassa Val di Sole ha portato alla realizzazione di una voce su Wikipedia relativa al “Museo della Civiltà Solandra”, e all’apertura di un gruppo su Flickr chiamato “civiltàsolandra.web”. Medesimo lavoro di raccolta di informazioni e caricamento su Flickr di fotografie originali hanno compiuto gli studenti dell’Istituto Comprensivo di Cles, che guidati dal loro insegnante hanno arricchito la voce Wikipedia relativa al loro paese.
Per il secondo modulo “Costruire comunità di lettura orientate al territorio”, gli studenti della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo di Avio in collaborazione con quella di Ala e i responsabili della biblioteca comunale dei due paesi, hanno aperto un blog e creato un’apposita libreria su aNobii per raccogliere i loro lavori.
L’Istituto Comprensivo Riva 2 ha aderito al terzo modulo “Condividere risorse geolocalizzate nel territorio” realizzando una mappatura della zona con gli strumenti di georeferenziazione (GPS), caricandolo successivamente su Google Earth con il titolo “Conoscenza di un Territorio vicino alla Scuola: Albola e Alboletta”.
Al quarto modulo “Creare e condividere mappe interculturali del territorio” ha aderito l’Istituto Comprensivo Centro Valsugana che ha realizzato un progetto condiviso con una scuola gemellata di Praga intitolato “Stranieri da sempre”. È stato aperto un social network sulla piattaforma Ning e un blog, gestito collaborativamente con gli studenti praghesi, all’interno del quale è stata caricata la mappatura del viaggio d’istruzione.
Nell’anno scolastico 2009/2010 dopo alcuni focus group mirati a raccogliere le sollecitazioni e le problematiche del territorio, è stata attuata una progettazione condivisa tra scuola e i diversi attori del territorio stesso. L’analisi dei prodotti, la valutazione della ricerca, la verifica delle ipotesi di partenza del progetto e la sua trasferibilità in altri contesti territoriali sono le attività attualmente in corso.
Per approfondire:
• I dettagli sul progetto Didaduezero dall’annuario dell’IPRASE del Trentino.
Francesco Bailo