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Descrivere la varietà di forme e comportamenti negli animali

Pubblicato il: 04/09/2013 13:01:32 -


Un percorso didattico svolto osservando dal vivo alcuni animali, descrivendoli per poi confrontarli alla ricerca di differenze e analogie: il lavoro è stato sviluppato con il progetto “Laboratori del Sapere Scientifico” della Regione Toscana.
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I bambini di classe 1^ sono molto interessati agli animali e quando ho proposto loro di portarne qualcuno a scuola per osservarlo bene sono stati entusiasti.
L’attività, inserita nel progetto regionale dei Laboratori del Sapere Scientifico, è stata svolta da metà febbraio a fine maggio, per 2/3 ore a settimana, al fine di:
• sviluppare l’osservazione e l’uso di parole-proprietà adatte per descrivere gli animali osservati;
• cogliere le differenze tra gli animali conosciuti e la varietà di forme tra gli stessi;
• riconoscere alcune somiglianze tra di loro;
• stabilire dei criteri di categorizzazione e di classificazione (con scheletro/senza scheletro; presenza/assenza di arti; modalità di movimento; rivestimento del corpo).

Inoltre conoscere meglio il mondo animale e prendersene cura migliora il rapporto con essi, favorendo condotte personali improntate al rispetto ambientale; gli alunni imparano in questo modo ad amare la natura.

Il percorso si è quindi sviluppato con le seguenti modalità:
• Abbiamo accolto nella nostra aula polivalente, uno alla volta, alcuni piccoli vertebrati (criceto, pesce rosso, tartaruga d’acqua, pappagallo), portati dai bambini, e due invertebrati (lombrico e chiocciola), che vivono nell’orto-giardino adiacente alla nostra aula.
• Per ogni animale c’è stata la lunga fase dell’osservazione libera dell’animale e dello scambio verbale con i compagni; quella della descrizione scritta individuale dell’animale osservato (preceduta dalla rappresentazione grafica), seguendo la consegna com’è e cosa fa (il lombrico ha richiesto anche una fase guidata, con la proposta di semplici esperienze per risolvere alcuni problemi emersi relativi al suo aspetto fisico).
• Infine è avvenuto il confronto tra bambini per costruire conoscenze condivise, più precise e complete. L’attività su ciascun animale si è conclusa con la costruzione di un cartellone di riepilogo delle sue caratteristiche, realizzato con il contributo di tutti.



Successivamente i bambini sono stati sollecitati a utilizzare le informazioni raccolte: dovevano confrontare gli animali del primo gruppo (vertebrati) e compilare collettivamente una tabella a doppia entrata sul loro aspetto fisico e un’altra sul comportamento, usando i relativi cartelloni. In questo modo è stato possibile individuare numerose differenze, ma anche qualche somiglianza.

La stessa metodologia di lavoro è stata adottata per il gruppo degli invertebrati.
L’attività di verbalizzazione per il confronto ha fatto emergere anche alcuni criteri di classificazione come tipo di rivestimento, presenza/assenza di narici o di arti, con scheletro/senza scheletro, modalità di movimento, che i bambini hanno utilizzato giocando spesso con le carte degli animali (del memory), raggruppate secondo attributi sempre diversi.

Gli strumenti utilizzati sono particolarmente semplici: lenti d’ingrandimento, filmati ed immagini relative agli scheletri degli animali, carte del gioco memory per la classificazione e dizionario visuale.

La verifica è avvenuta in itinere lungo l’arco di tutto il percorso e sono stati valutati l’impegno, l’interesse e la partecipazione sia nella fase individuale sia in quella collettiva.

Il lavoro è ampiamente documentato nel diario di bordo.

Isabella Rossi

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