Concorso per dirigenti scolastici: cocktail di irregolarità
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Scelte sbagliate, imperfezioni formali e sostanziali minacciano di invalidare il concorso per i dirigenti scolastici. O, nella migliore delle ipotesi, scatenare una notevole quantità di ricorsi amministrativi.
Il primo di settembre del 2011 sono state pubblicate dal MIUR le batterie di test per la prova preselettiva del concorso a dirigenti scolastici, facendo nascere una vera e propria sagra dell’errore sia nei contenuti che nell’aspetto docimologico dei quesiti. Una serie di imperfezioni formali e sostanziali, che a giudizio di molti esperti potrebbero invalidare tutta la prova concorsuale, o nella migliore delle ipotesi scatenare una notevole quantità di ricorsi amministrativi.
Consideriamo che nella maggior parte delle ormai soppresse SSIS l’insegnamento della formulazione corretta degli item per progettare un test a risposta multipla era un’operazione di normale routine didattica, eseguita con cura da docenti e supervisori del tirocinio preparati.
Oggi, dopo aver smantellato questa strategica rete di coesione culturale tra scuola e università, ci si ritrova con la pubblicazione di queste prove erronee, che determinano, con mio grande dispiacere, una significativa caduta di credibilità dell’intera organizzazione ministeriale che ha prodotto le irregolarità descritte.
Uno di questi errori, tra i tanti commessi, è stato segnalato, da chi scrive, sulle pagine del portale AetnaNet, e riguarda la seguente domanda sulle tecnologie innovative a sostegno della didattica: “Quale tra queste tecnologie è controllata dal tocco del dito o altro materiale conduttore di elettricità?”.
Le quattro risposte programmate sono: touch screen capacitivo, touch screen resistivo, Lavagne Interattive Multimediali (LIM) con tecnologia resistiva. Lavagne Interattive Multimediali (LIM) con tecnologia Infrarossi.
Considerando solo le prime due, ovvero touch screen capacitivo e touch screen resistivo, secondo il MIUR la prima risposta è quella esatta mentre la seconda dovrebbe essere un distrattore di una certa efficacia. Bene, in commercio esiste lo schermo del Nokia 5800 che insieme alla maggior parte dei dispositivi in circolazione è dotato di touch screen resistivo, mentre, per esempio, il display dell’iPhone è touch screen capacitivo, ma entrambe le tecnologie sono controllate dal tocco del dito dell’operatore.
Vediamo tecnicamente le differenze tra i due schermi. In un caso, quello con gli schermi resistivi, si può dire che sono costituiti da due strati di materiale plastico, separati da uno spazio. Ognuno di questi strati sovrapposti ha la superficie interna ricoperta di materiale conduttore. Quando si crea un contatto tra due strati si ha conduzione di elettricità. Il sistema traccia le coordinate di contatto e le traduce di conseguenza. Nell’altro caso, quello con gli schermi capacitivi, invece, si può affermare che sono composti da un pannello di vetro ricoperto da un sottile strato di ossido metallico sulla parte esterna. Ai quattro angoli del pannello viene applicata una tensione che crea un campo elettrico uniforme su tutta la superficie dello schermo per via dell’ossido di metallo. Quando il dito tocca lo schermo, il campo elettrico subisce una variazione e le coordinate su schermo vengono rilevate misurando la caduta di tensione nel punto toccato.
Due anni fa, quando sostenevo il mantenimento delle figure professionali dei supervisori del tirocinio delle SSIS, spesso venivo criticato, anche da autorevoli esperti del mondo della scuola e della formazione iniziale degli insegnanti, come il professor Giorgio Israel, oggi alla luce dei fatti sopra descritti credo di aver avuto ragione su tutta la linea.
Forse se, nella elaborazione dei test, si avesse avuto la collaborazione fattiva dei supervisori del tirocinio, tanto frettolosamente cancellati, si sarebbe potuta evitare questa situazione imbarazzante, ma così non è stato, e pertanto rimaniamo al cospetto di una prova concorsuale nata male ed evoluta peggio.
Aldo Domenico Ficara