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Competenze sociali e civiche per un curricolo verticale

Pubblicato il: 04/01/2011 17:39:00 -


Una ricerca-azione dedicata alla curricolazione verticale in rete, con il coinvolgimento del XXV Circolo didattico Don Milani (infanzia, primaria) e la scuola secondaria di primo grado L. Lombardi di Bari. Il contributo è stato inviato dalla Community per il convegno del 23 aprile “La scuola nuova nasce dal basso. Esperienze concrete di innovazione educativa”.
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Il lavoro di ricerca-azione che presentiamo parte dal presupposto fondamentale di valorizzare le competenze sociali e civiche trasversali alla costruzione di un curricolo verticale. Ciò è stato reso possibile grazie al lavoro di un gruppo di docenti, appartenenti a diversi ordini di scuola, che vi si sono dedicati con passione e professionalità. Il progetto, realizzato sul “Curricolo verticale delle competenze sociali e civiche” e supportato da altri quattro curricoli verticali (uno sui discorsi e le parole per la scuola dell’infanzia, altri due relativi all’insegnamento-apprendimento dell’italiano, rispettivamente della scuola primaria e nella secondaria di primo grado e, infine, uno relativo sempre all’italiano, ma riferito agli anni ponte tra i diversi cicli scolastici), assume particolare significato perché incardinato in un contesto territoriale caratterizzato da forte disagio sociale ed economico, da emarginazione culturale, da esiti di periferizzazione esistenziale che producono condizioni di malessere personale e collettivo. In tal senso la scelta di progettare il curricolo delle competenze sociali e civiche con significativo riferimento ai bambini e ai ragazzi di un quartiere a rischio.

Il lavoro ha focalizzato l’attenzione sulla dimensione educativa del processo formativo, infatti sono state definite mete progressive, vincoli formativi trasversali all’intero percorso di educazione-istruzione, proiettati allo sviluppo delle competenze sociali e civiche. Sono stati creati agganci con le nuove Indicazioni, con le competenze chiave per l’apprendimento permanente, in particolare la sesta competenza chiave, enucleate nelle Raccomandazioni del Parlamento europeo e del Consiglio.

Le dimensioni che hanno costituito il punto di partenza per la progettazione del curricolo sono: IDENTITÀ, RELAZIONE CON GLI ALTRI e METODO DI STUDIO.

La matrice unica per i tre ordini di scuola (infanzia, primaria, secondaria di I grado) è l’educazione alla legalità intesa come percorso di acquisizione di conoscenze, abilità e attitudini funzionai al benessere personale e collettivo. L’alunno in uscita dalla scuola dell’obbligo dovrebbe conoscersi, essere in grado di leggere e di gestire le sue emozioni, avere la consapevolezza delle sue potenzialità e delle sue risorse, esprimere senso di responsabilità in relazione a se stesso, agli altri, all’ambiente in cui vive, essere consapevole soggetto di diritti e doveri, sentirsi cittadino italiano, europeo e mondiale.

Il curricolo verticale di italiano è stato fondato sui seguenti nuclei: ascoltare, parlare, leggere, scrivere, riflettere sulla lingua, quali tappe annuali in una logica di continuità della scuola, dall’infanzia alla terza classe della scuola secondaria di primo grado, nel rispetto delle Indicazione per il curricolo, Obbligo di istruzione e Raccomandazioni europee.

Verdoscia Cassano Buonpensiero

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