Numero 125
Indice degli articoli pubblicati nel mese di Gennaio 2025
Mauro Palma, A scuola di Costituzione
Giuseppe Fiori, Autonomia differenziata e Sistema Nazionale d’Istruzione
Ciro Ruggerini, Diritti umani e disabilità intellettiva: contenuti culturali che favoriscono lo sviluppo
Margherita Orsolini, Promuovere l’apprendimento di studenti con fragilità e ritardi dello sviluppo cognitivo
Fiorella Farinelli, Infertilità a scuola, ma che c’entra ?
Presentazione
Mauro Palma in A scuola di Costituzione introduce a un progetto del Cidi che invita le scuole a sviluppare percorsi didattici sulla Costituzione, non solo come insieme di diritti e doveri, ma anche come espressione della cultura e dei valori del periodo in cui è stata formulata. L’obiettivo è ricostruire e attualizzare lo “spirito costituente” nella società contemporanea. Il progetto si svolge in forma di concorso aperto a scuole di ogni livello, e l’articolo introduce il nuovo bando di adesione per l’anno scolastico 2024-2025.
Giuseppe Fiori nell’articolo Autonomia differenziata e Sistema Nazionale d’Istruzione analizza la recente sentenza n.?192 della Corte costituzionale, che ha dichiarato incostituzionali quattordici disposizioni della legge Calderoli n.?86/2024 e stabilito che l’autonomia differenziata in materia d’istruzione, come prevista dall’art.?116 terzo comma, non può essere oggetto di referendum abrogativo ma solo di una revisione costituzionale. La sentenza ribadisce che, in linea con il principio di sussidiarietà, la devoluzione riguarda funzioni specifiche e non intere materie, per garantire un’offerta formativa uniforme e preservare l’identità nazionale. Questi chiarimenti costituiscono il punto di partenza per future normative sulla devoluzione di funzioni in tema di istruzione.
Ciro Ruggerini nell’articolo Diritti umani e disabilità intellettiva: contenuti culturali che favoriscono lo sviluppo esplora le prassi di promozione dello sviluppo delle persone con disabilità intellettiva, sottolineando l’importanza di un approccio multidisciplinare che coinvolga professionisti di diversi ambiti. Attraverso un’analisi critica delle concezioni alla base delle classificazioni diagnostiche del DSM-5-TR e dell’ICD-11, si evidenzia come la disabilità intellettiva sia un costrutto culturale, più che una realtà oggettiva, e debba essere considerata nel contesto delle opportunità e delle relazioni sociali disponibili. L’autore chiarisce la distinzione tra i concetti di “disabilità” e “disturbo”, ponendo l’accento sulla necessità di un approccio basato sui diritti umani, in linea con la Convenzione ONU del 2006. Punto centrale è il ruolo del “Connettoma”, ossia la rete di connessioni cerebrali che si modifica nel tempo in risposta alle esperienze, suggerendo che l’evoluzione della persona con disabilità dipende in larga misura dalla qualità del contesto di vita.
Margherita Orsolini nell’articolo Promuovere l’apprendimento di studenti con fragilità e ritardi dello sviluppo cognitivo esplora il concetto di intelligenza in relazione all’apprendimento, mettendo in discussione l’idea tradizionale di un’unica facoltà mentale misurabile. Attraverso la neuropsicologia, evidenzia come l’intelligenza sia un insieme complesso di abilità e funzioni cognitive interconnesse, suggerendo un approccio educativo che sostenga attivamente i processi di apprendimento, soprattutto negli studenti con fragilità cognitive. Viene sottolineato il ruolo delle strategie metacognitive, dell’ambiente arricchito e della collaborazione tra insegnanti, specialisti e famiglia necessario per favorire un apprendimento efficace e inclusivo.
Fiorella Farinelli nell’articolo Infertilità a scuola, ma che c’entra ? denuncia la decisione di destinare 500.000 Euro, inizialmente proposti dall’opposizione con un emendamento per finanziare corsi di educazione sessuale e affettiva nelle scuole, all’aggiornamento degli insegnanti sulla prevenzione dell’infertilità. La modifica, intervenuta anche per le pressioni di gruppi come la Lega e le associazioni Pro Vita, appare come una sostituzione politica priva di un nesso logico tra il tema proposto e il pubblico destinatario. L’articolo cita il sondaggio secondo cui il 94% degli studenti è favorevole all’introduzione dell’educazione sessuale, e critica la scelta del governo, ritenuta una mossa per evitare il dibattito sul miglioramento dell’educazione sessuale nelle scuole italiane.