Il numero 73

Pubblicato il: 13/04/2022 02:31:33 -


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Indice degli articoli

Rita Bramante Le armi della cura e della testimonianza 

Elisa Truffelli Riflessioni sull’educazione alla pace Scrittura collettiva

Fiorella Farinelli Orientamenti interculturali. Idee e proposte per l’integrazione di alunni e alunne provenienti da contesti migratori

Giorgio Allulli Competenze non cognitive: una proposta totalitaria o già vecchia?

Fabrizio Dacrema Alternanza scuola lavoro, innovazione sociale, competenze – L’esperienza del Terzo Settore

Presentazione degli articoli

L’Atlante delle guerre e dei conflitti nel mondo  elenca, alla fine  del 2021, le  30  guerre in atto sul Pianeta. Rita Bramante, mentre i riflettori dell’Occidente sono accesi sul conflitto   che si svolge nel cuore dell’Europa, indirizza la nostra attenzione verso un lungo racconto di storie delle principali crisi umanitarie dal dopoguerra ad oggi, crisi  spesso dimenticate, ma  che sono ancora in corso.

Elisa Truffelli presenta un risultato di  una serie di discussioni tra studenti di un corso universitario di pedagogia  sul tema dell’educazione alla pace,  nate dall’esigenza di esplicitare  il ruolo  dell’educazione “nel concepire e nell’agire la pace”.  Le sollecitazioni sono state molte, dagli scritti  di Aldo Visalberghi, ad altri  testi, che vengono utilmente indicati; la prospettiva è  la volontà di evitare  la retorica e  di costruire ragionamenti motivati ed attenzione allo sviluppo cognitivo ed emotivo di bambine/i e ragazzi/e-

L’Osservatorio nazionale sull’integrazione e l’educazione interculturale del Ministero dell’istruzione  mette a fuoco evoluzioni positive e  criticità vecchie e nuove  in relazione alle trasformazioni della realtà dell’immigrazione. Fiorella Farinelli  ripercorre gli aspetti principali del testo ed evidenzia come, qui, per la prima volta, si affronti il problema del diritto dei “giovani adulti” a conseguire titoli e certificazioni per indirizzarsi al mondo del lavoro. 

Giorgio Allulli si inserisce nel dibattito aperto sulle soft skills oggetto di un  nuovo intervento legislativo mostrando alcune imprecisioni concettuali presenti nel testo in discussione e sottolineando la necessità che la nuova legge sia coerente con una realtà didattica e valutativa già largamente permeata da indicazioni sulle cosiddette ‘competenze non cognitive’. 

Sono sempre più numerose le esperienze di alternanza che si svolgono presso il Terzo Settore, orientate allo sviluppo delle soft skills, non molto diverse da quelle che si svolgono in altri luoghi (l’università La Sapienza di Roma, le biblioteche comunali, i servizi pubblici, le scuole stesse p.e. doposcuola delle medie ). Fabrizio Dacrema  documenta queste esperienze, mentre  registra la diffusa riluttanza ( e impreparazione ) delle aziende ad accogliere gli studenti in alternanza.

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