Pensieri sparsi sul primo giorno di scuola
Tra una manciata di giorni vivremo un altro primo giorno di scuola. Per me e molti miei coetanei sarà l’undicesimo “primo giorno” di scuola, sommando i tre della scuola dell’infanzia ai cinque della primaria ai tre delle medie ed eccoci al termine di un altro ciclo.
Proprio così, sembra ieri aver iniziato questo percorso, ed eccoci già allo sprint finale.
Quest’anno affronteremo il nostro primo esame.
Il primo giorno di scuola diventa così per noi il punto di partenza per quella maratona che ci condurrà a un passo importante: gli esami e la scelta di un nuovo corso di studi. La corsa sta per iniziare ed è importante partire con il piede giusto.
È importante riempire gli zaini di entusiasmo, curiosità, voglia di fare e di imparare.
È necessario vivere ogni giorno con il sorriso e con la voglia di cogliere tutte le opportunità.
Il mondo dei nostri giorni è inquieto, ne ho paura, c’è crisi, ci sono Paesi in guerra, i grandi sono sempre più angosciati, preoccupati, il lavoro è un miraggio. Allora mi domando il nostro entusiasmo dove ci porterà? Che sarà di noi?
È in questi momenti che penso alla nonna messicana che a cento anni ha preso la licenza elementare perché poverissima da piccola non poteva. È in questi momenti che penso a quei volontari di Delhi che privi di ogni mezzo insegnano a leggere e a scrivere ai poveri bambini di strada, sotto i ponti.
È in questi momenti che penso che dall’altra parte del mondo magari una ragazza della mia età si sta chiedendo se di qua nutriamo ancora la Speranza. Ecco, tutto il nostro entusiasmo serve a nutrire la Speranza per il futuro, la voglia di vivere della umana famiglia.
Allora l’ansia della vigilia, il timore e l’entusiasmo per ciò che ancora non conosco, la paura della prova, tutte queste emozioni e sensazioni dobbiamo viverle intensamente, è questo il nostro modo di essere vivi.
Siamo in tanti e questo mi scalda il cuore, mi dà la gioia della condivisione, della squadra, il senso di appartenenza.
Il mio zaino è già pieno, l’ultimo spazio è riservato al più grande abbraccio, a un grosso in bocca al lupo a tutti, insegnanti, studenti, collaboratori scolastici.
Con la speranza che le vite di tutti noi siano ancora colme di tanti “primi giorni di scuola”!
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Martina Di Perna