Numero 100
Indice
Renato Calgari, E il prossimo anno che cosa si potrebbe fare?
Rita Bramante, I discepoli di don Milani
Laura Barbirato, Mamme a scuola
Vittoria Gallina, Assunzione di responsabilità, di rispetto e di socialità nel lavoro scolastico
Presentazioni
E il prossimo anno che cosa si potrebbe fare? Renato Calgari riassume così, nella domanda che alla fine del corso annuale delle prime 150 ore gli veniva rivolta dai suoi studenti, il senso di quella avventura di impegno politico e professionale, che, a partire dalla prima applicazione del contratto dei metalmeccanici (CCNL 1973), ha rappresentato una vera rivoluzione nel “fare” scuola e nel creare itinerari culturali e sociali per lavoratori che chiedevano di essere messi in grado di usare intelligenza e conoscenza nel lavoro e nella società.
Che cosa è ancora oggi significativamente presente e ricco di indicazioni e suggestioni nell’opera di Don Milani? Rita Bramante, nel testo I discepoli di don Milani, ripercorre gli aspetti più importanti della grande lezione di don Milani, come appare viva, di fronte ai problemi di oggi, nelle varie celebrazioni dell’anniversario della sua nascita e nel ricordo di alcuni suoi alunni.
Laura Barbirato, Mamme a scuola descrive in modo preciso le caratteristiche e gli sviluppi di un progetto che, con approccio multidimensionale, affronta il problema del contrasto alle povertà educative e coinvolge reti di scuole ed Enti pubblici e del Terzo Settore a livello nazionale, capofila il CIDI di Milano. Il Progetto offre risposte molteplici a fenomeni complessi attraverso la realizzazione di ambienti di apprendimento innovativi, laboratori di supporto all’apprendimento e consolidamento delle competenze di base, rivolgendosi a piccoli gruppi di alunni a rischio dispersione.
Vittoria Gallina riflette, attraverso quanto emerso nel corso dell’anno nei giornali e nella informazione televisiva, Assunzione di responsabilità, di rispetto e di socialità nel lavoro scolastico, sulla esplosione di fenomeni di violenza contro i docenti e sulle risposte date dalla scuola, a vari livelli, dal singolo istituto allo stesso ministero. Proprio queste risposte sembrano esprimere limitatissima capacità di reazione di fronte a problemi, che mettono in discussione il ruolo educativo del mondo adulto di fronte alle drammatiche difficoltà che i giovani vivono e che sembrano riuscire ad esprimere solo nella violenza.
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La prossima uscita della rivista è prevista per il giorno 13 settembre