Numero 94
Indice
R. Calvano, Lo spettro del Regionalismo differenziato arriva in Parlamento
S. Fisicaro, I diritti degli studenti
G. Sacchi, I livelli essenziali delle prestazioni nell’istruzione
Presentazione
Il DDL Calderoli per la realizzazione dell’autonomia differenziata ha iniziato il suo percorso per l’approvazione parlamentare. R. Calvano nell’articolo Lo spettro del Regionalismo differenziato arriva in Parlamento evidenzia come questa legge produrrà una “decostituzionalizzazione formale” delle competenze di Stato e Regioni, perché queste, in tutte le Regioni, potranno trovare definizione al di fuori del testo costituzionale. Le leggi di differenziazione accoglieranno le intese stipulate tra Governo e singole Regioni, il Parlamento si esprimerà solo attraverso una deliberazione finale. In modo puntuale e preciso il testo illustra le sovrapposizioni, gli scavallamenti e gli accavallamenti di norme e disposizione ed i rischi che non potranno non determinarsi a causa della disposizione gerarchica che colloca una legge ordinaria, pur sempre derogabile ( questo è il caso della legge Calderoli ), rispetto alle leggi derivate. Che dire poi dell’affidamento alle singole Regioni di materie non frazionabili , p.e. l’ambiente, l’ecosistema e la stessa istruzione? Il ruolo della centralità dell’istruzione e della sanità, così come è apparso da ultimo durante la pandemia, sembra tema del tutto obsoleto, mentre la disparità delle risorse disponibili diventa il perno di funzioni che dovrebbero essere tutelate e garantite a tutti come diritti di cittadinanza
S. Fisicaro nell’articolo I diritti degli studenti osserva quanto oggi avviene nella società e, quindi, nella scuola: l’idea che il diritto personale sovrasti il dovere personale e cosa accade quando questi diritti/doveri appaiono inconciliabili agli interessati, genitori o studenti. Lo sviluppo del ragionamento relativo alle diverse forme di codifica di questi diritti/doveri e della applicazione di queste norme giustifica la domanda conclusiva: ”vuoi vedere che stiamo banalizzando il senso della vita delle future generazioni?”
Uno dei nodi non risolti in relazione all’approvazione della legge sulla autonomia differenziata è la definizione dei LEP – livelli essenziali delle prestazioni. G. Sacchi, I livelli essenziali delle prestazioni nell’istruzione, ricostruisce in modo precisamente informato quel percorso, si potrebbe parlare di atti mancati, che non ha portato a compimento il processo legislativo necessario per l’attuazione del diritto all’istruzione nel quadro delle finalità costituzionalmente riconosciute e nel riconoscimento del ruolo fondamentale dell’autonomia scolastica. La lettura del testo evidenzia bene come nel corso degli anni è stato sempre privilegiato il ruolo di una governance centralizzata, mentre alle istituzioni scolastiche sono stati affidati ruoli , socialmente importanti, senza garantirne in modo chiaro l’esercizio e gli strumenti per la loro attuazione.