Il numero 71
Indice e presentazione del numero 71
Raimondo Bolletta Riflessioni per una cultura della pace
Rita Bramante Fare Memoria e insegnare la Pace
Francesca Alesse CNR verso un secolo di vita
Danilo Pierleoni DiScol: un aiuto alle iscrizioni dei ragazzi stranieri
Beppe Bagni Formazione iniziale dei docenti della secondaria, questione aperta
Vittoria Gallina Keep it trill, storie di ragazzi negli istituti penali minorili
Presentazione degli articoli
Raimondo Bolletta presenta alcune riflessioni legate allo stato di guerra generato dall’invasione dell’Ucraina ed apre a contributi dei lettori impegnati nella didattica su ciò che si sta realizzando in queste ore nelle scuole e sulle conseguenze a lungo termine per l’educazione dei giovani.
Rita Bramante propone una riflessione sul diritto alla pace, e sulla necessità di andare al di là del rifiuto della guerra, affrontando i grandi temi della sostenibilità, della vulnerabilità, della capacità di resilienza e indicando nella assunzione di responsabilità da parte di tutte e tutti un nuovo modo “etico” di leggere il funzionamento delle nostre società.
Alla vigilia del primo secolo di vita del CNR, Francesca Alesse legge gli ultimi provvedimenti assunti dal Governo nella legge di Bilancio e di quanto previsto nel PNRR e, alla luce del ruolo e della funzione degli enti pubblici di ricerca, pone la questione di un rilancio di questi e di un adeguamento di organici e di funzioni del personale.
Danilo Pierleoni presenta in una breve intervista le difficoltà di uno straniero che vuole accedere all’istruzione in Italia, introducendo così il Rapporto Discol, associazione che fornisce supporto all’iscrizione a scuola dei migranti.
Il nodo formazione iniziale/ reclutamento del personale docente italiano è il tema sempre attuale e sempre dolente del nostro sistema, Beppe Bagni presenta la situazione e le proposte formulate dalle associazioni professionali dei docenti e dei Presidenti delle società pedagogiche
Vittoria Gallina, presentando il VI Rapporto sulla condizione degli IPM, mette in luce l’urgenza e la necessità di andare a un superamento di questo tipo di istituti, illustrando le proposte formulate dall’ Associazione Antigone e richiamando alcune esperienze significative di percorsi alternativi.