Lifelong Montessori
La pedagogia e il pensiero scientifico di Maria Montessori anticipavano oltre cento anni fa gli obiettivi che oggi sono propri dell’educazione permanente. Gli ex allievi montessoriani ne sono convinti.
A distanza di oltre cento anni dall’apertura della prima scuola montessoriana nello storico quartiere romano di San Lorenzo, il pensiero scientifico e pedagogico di Maria Montessori trova una nuova e suggestiva sponda: il lifelong learning.
Federica Traversi, una giovane pedagogista che opera nel settore dell’educazione degli adulti, ha svolto un lavoro di ricerca sul campo il cui obiettivo è stato quello di trovare conferma di una originale ipotesi iniziale: il metodo Montessori può essere in grado di offrire strumenti efficaci per il raggiungimento degli obiettivi che i paesi europei e gran parte dei paesi occidentali si sono posti, vale a dire la costruzione di una società centrata sulla conoscenza, capace di coinvolgere se stessa e i propri cittadini in un permanente processo educativo.
“Il connubio tra una tematica innovativa quale quella del lifelong learning ed una metodologia che ha festeggiato da poco i suoi cento anni, ha rappresentato una sfida verso una direzione ancora poco esplorata e che ha richiesto una analisi accurata di concetti e strumenti e dei loro possibili punti di convergenza”, afferma Traversi.
Obiettivo del lavoro è stato pertanto quello di verificare, sul piano teorico e su quello empirico, l’attualità del metodo Montessori e la sua capacità di disporre di strumenti adeguati a favorire l’acquisizione delle competenze necessarie per il raggiungimento degli obiettivi di cittadinanza attiva, autorealizzazione personale, occupabilità e inclusione sociale, che rappresentano i pilastri del lifelong learning.
Il tema appare quanto mai attuale giacché si inserisce nel dibattito pedagogico che a livello internazionale vede progressivamente al centro dell’attenzione i cambiamenti che questa strategia richiede sia alle strutture nelle quali si apprende che ai soggetti cui la formazione è rivolta.
L’ipotesi è scaturita a valle di un approfondito lavoro documentale teso a ricostruire sul piano concettuale e operativo il dibattito che in questi anni ha accompagnato l’elaborazione del concetto di lifelong learning. L’analisi dei numerosi documenti esaminati ha posto in evidenza, oltre alla ricchezza del dibattito sui temi dell’educazione, dell’istruzione e della formazione, anche l’affermarsi di alcune parole chiave, fortemente evocative dello scenario futuro rispetto al quale sono stati definiti obiettivi e strategie dell’educazione: sviluppo, innovazione, democrazia.
L’approdo più recente di tale dibattito porta a ritenere il lifelong learning come il punto di convergenza di numerosi orientamenti – e tra questi gli approcci metodologici all’educazione degli adulti maggiormente orientati all’apprendimento lifelong – che nel corso del tempo hanno progressivamente spostato l’attenzione nel campo dell’educazione e della formazione dagli aspetti istituzionali del percorso formativo a quelli della persona che apprende e alle sue caratteristiche ed esigenze. Nella convinzione che il pensiero della Montessori sia antesignano in questa direzione, la ricerca di Traverso mostra che i concetti che nel dibattito in corso negli organismi europei e internazionali definiscono le caratteristiche dell’educazione permanente e gli strumenti per il suo raggiungimento, sono in stretta correlazione con le concezioni educative che hanno ispirato l’intera opera di Maria Montessori.
Di particolare interesse sono le testimonianze degli ex-allievi che mostrano quanto l’educazione impartita nelle scuole Montessori sia adeguata per affrontare le sfide poste da una società in continua trasformazione che chiede ai suoi cittadini di adeguare e rafforzare le proprie competenze in vista del raggiungimento di obiettivi strategici di sviluppo, coesione e democrazia.
Racconta Tiziana B.: ”In ogni classe dove sono stata sono venuta quotidianamente a contatto con la diversità”, aggiunge Paolo G.: ”La scuola Montessori ti istiga al rispetto degli altri”. Un’ex insegnante montessoriana dichiara convinta che “ogni ex alunno ha potuto sperimentare cosa significa partecipare in un gruppo e tenderà a cercare il proprio spazio sempre in modo critico e concreto per migliorare la società”.
La ricerca “Lifelong Montessori” è pubblicata nella collana “Diritto di stampa” di Aracne editrice.
Ada Maurizio