Pinocchio 2.0 e i grandi che inventano storie: il pulcino PU-PU
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Nell’ambito del progetto Pinocchio 2.0 è stato chiesto a mamme, papà, sorelle, fratelli, zie, zii, nonne e nonni di inventare brevi storie che poi vengono lette in classe dalle maestre e illustrate da bambine e bambini della scuola dell’infanzia di Latina e da quelli che fanno parte della rete di progetto. Ecco la storia inventata da Caterina Poporogu, sorella di Jacopo.
C’era una volta, in una piccola isola in fondo al mare, un pulcino di nome PU-PU e viveva lì con la sua famiglia: mamma chioccia e papà gallo. PU-PU era molto vivace e non gli piaceva ubbidire. Una mattina si svegliò e incominciò a fare i capricci perché voleva fare una gita nel mare… ma la mamma chioccia gli disse che voleva aspettare il ritorno del papà gallo. Però PU-PU non volle aspettare così a lungo e così, di nascosto, diede una spinta alla mamma chioccia e la fece sobbalzare nel bagno e la rinchiuse con la chiave e tutto contento si diresse verso il mare… Una volta arrivato lì prese una foglia di un albero e la usò come barchetta. La mamma chioccia, rimasta nel bagno senza poter uscire, chiamò il papà gallo con il suo telefonino, che aveva sempre a portata di mano. Sentita la chiamata il papà gallo si diresse verso la casetta e con tutta la forza che aveva nel becco incominciò a beccare la porta fino a romperla. Tutti e due, mamma e papà, si diressero verso il mare. Intanto PU-PU navigava nell’oceano con la sua fogliolina verde. Fece amicizia con granchi, meduse e perfino balene. Ad un certo punto la sua piccola fogliolina si ruppe e PU-PU incominciò ad affondare. Terrorizzato incominciò a piangere tutto solo. Dal fondo dell’oceano sbucarono due pesciolini, uno rosso, di nome Birillo ed uno blu di nome Racchetta. Sentirono il pianto del piccolo pulcino e nuotarono in suo aiuto. PU-PU, con una zampina salì su Birillo e con l’altra su Racchetta e venne trasportato a riva. Arrivato, corse incontro a mamma chioccia ed a papà gallo. Raccontò loro le sue avventure e promise di non farlo mai più. Quindi tornarono tutti e tre felici nella loro casetta.
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Disegno di Caterina Poporogu.
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Caterina Poporogu