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Performascienza, laboratori sperimentali di scienza e teatro

Pubblicato il: 19/05/2010 15:37:37 -


“Performascienza” è un progetto in corso di attuazione nelle scuole secondarie di primo e secondo grado di Bari e provincia. Consiste nella realizzazione di laboratori teatrali extracurricolari a contenuto storico-scientifico rivolti agli studenti e in una ricerca sulla percezione che gli studenti hanno della scienza e del lavoro dello scienziato.
Il contributo è stato presentato al convegno del 23 aprile “La scuola nuova nasce dal basso. Esperienze concrete di innovazione educativa”.
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DAI CONTRIBUTI SELEZIONATI PER IL CONVEGNO DEL 23 APRILE.

“Performascienza. Laboratori sperimentali di Scienza e Teatro” è un progetto in corso nelle scuole secondarie di primo e secondo grado di Bari e provincia. Durante un anno scolastico vengono sviluppate tre sezioni:
1) Una ricerca sulla percezione che gli studenti hanno della scienza e del mestiere dello scienziato e sul modo in cui queste immagini della scienza influenzano la scelta degli studi superiori e universitari e della successiva carriera professionale. La ricerca è condotta tramite somministrazione di questionari in ingresso, intermedi e in uscita.
2) Una ricerca sull’esperienza didattica e sulle pratiche di insegnamento delle discipline scientifiche dei docenti. La ricerca è condotta tramite somministrazione di interviste.
3) La realizzazione, nelle scuole coinvolte, sotto forma di progetti extracurricolari, di laboratori teatrali a contenuto storico-scientifico rivolti agli studenti. In concreto, sono in corso di svolgimento laboratori di video-teatro incentrati sulla messa in scena di case studies riguardanti la tematica dell’evoluzionismo e della sua divulgazione e gli studi galileiani sul galleggiamento dei corpi. Sono previsti eventi finali che coinvolgeranno tutte le scuole coinvolte e la realizzazione di video-documentari sull’esperienza svolta.

L’intero progetto si concluderà con la pubblicazione di un saggio che raccoglierà le voci degli esponenti delle scuole coinvolte (dirigenti scolastici, docenti, studenti) e degli esperti coinvolti nella realizzazione del progetto. I video-documentari realizzati saranno implementati sulle piattaforme web delle scuole coinvolte, sul sito dell’ente capofila e sul sito dei partners universitari coinvolti.

L’intento è intercettare la domanda di rinnovamento delle metodologie didattiche delle discipline scientifiche proveniente dal mondo della scuola e presente nei documenti strategici nazionali ed europei (Consiglio d’Europa Lisbona 2000; Stoccolma 2001; Barcellona 2002; Obiettivi Strategici Settimo Programma Quadro 2007-13; Rapporto Rocard della Commissione Europea giugno 2007) e andare incontro alla richiesta di strategie che promuovano l’appeal delle discipline scientifiche e che incentivino la motivazione dei giovani allo studio di scienza e tecnologia.

Laboratori di teatro a contenuto scientifico fanno parte dell’offerta formativa delle scuole di centro-nord Italia da almeno un quindicennio ed esiste una vasta letteratura che ne attesta l’efficacia didattica nella promozione tra gli studenti di una percezione positiva della scienza attraverso la valorizzazione del ruolo culturale e formativo di queste discipline e di una cultura scientifica integrata e interrelata alla cultura umanistica.

Nei documenti del settore, il calo d’interesse dei giovani verso gli studi scientifici è individuato in carenze nell’insegnamento formale, i cui metodi tradizionali soffocano la naturale curiosità degli studenti verso i problemi della scienza e producono effetti negativi nella percezione degli studi scientifici. Questi temi sono rimarcati nei documenti pubblicati dal Gruppo di lavoro Interministeriale per lo sviluppo della Cultura Scientifica e Tecnologica.

Una grave carenza evidenziata nella didattica è l’approccio non umanizzato alle scienze, privo in particolare della dimensione temporale, cioè senza contestualizzazione storica intesa come comprensione del modo e del tempo in cui si sono affrontati i nodi concettuali e fatte le scoperte.

Il progetto “Performascienza” è in linea, dunque, con le indicazioni nazionali per i piani di studio che invitano alla promozione dell’approccio storico alle discipline scientifiche e del loro raccordo con le discipline umanistiche, per collocare la nascita dei concetti, delle teorie e delle invenzioni nel loro contesto culturale e sociale, per rendere evidente il ruolo della scienza e della tecnologia nell’attività intellettuale del genere umano.

L’azione teatrale permette di mettere in scena un case-study per affrontare tematiche complesse come il rapporto tra scienza ed etica, scienza e mass media, i paradigmi della scienza, i confini tra scienza e pseudo-scienza, il peso delle vicende personali, sociali, economiche e filosofiche nello sviluppo delle scoperte scientifiche.

Il laboratorio teatrale diventa lo spazio per la creazione di giochi di ruolo e per la costruzione di dibattiti critici sulla scienza, lavoro che è incentivato dalla costruzione da parte degli studenti coinvolti di sceneggiature originali.

“Performascienza. Laboratori sperimentali di Scienza e Teatro” è un progetto nato dalla collaborazione tra la Regione Puglia, l’Associazione SCIENZ@PPEAL (Bari), il Seminario di Storia della Scienza dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, il La.Ri.D. (Laboratorio di ricerca Didattica) della Facoltà di Scienza della Formazione della medesima università. Ente capofila del progetto è l’Associazione SCIENZ@PPEAL.

Il progetto è in corso di attuazione nell’a.s. 2009-2010 presso scuole secondarie di primo e secondo grado di Bari e provincia. La chiusura dei lavori è prevista per giugno 2010 e i risultati per settembre 2010.

Per approfondire:
Performascienza in dettaglio

Francesca Morgese

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