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Una scuola moderna è possibile

Pubblicato il: 18/11/2010 15:09:10 -


Una scuola secondaria di secondo grado che ha posto le tecnologie e l’innovazione della didattica al centro delle proprie attenzioni progettuali. Il racconto dalla voce di uno studente.
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Chi l’ha detto che servono i fondi del Ministero o delle multinazionali per essere all’avanguardia? Chi l’ha detto che la scuola italiana va a rotoli e che solo al Nord Italia c’è qualche eccezione positiva? Chi l’ha detto che Facebook è la rovina dei giovani e che la scuola è completamente tecnofobica? Di certo non l’IIS Telesi@ che rappresenta per certi aspetti un piccolo miracolo dell’Italia odierna. In un paesino al centro di una valle sannita, infatti, l’Istituto d’Istruzione Superiore Telesi@ sta battendo tutti i record in fatto di avanguardia e didattica con le tecnologie.

“Gli studenti ora mostrano un enorme entusiasmo nel venire a scuola. Ce lo comunicano i loro sguardi vivi, la loro continua voglia di imparare e di vivere questa novità” ha dichiarato la Dirigente Domenica Di Sorbo, regista di questa ‘rivoluzione normale’.

Già dall’anno scorso sono attive ben dieci Lavagne Interattive Multimediali (LIM), con relativi computer touch screen, proiettori e connessione wifi. Moltissime classi stanno già attuando da diversi mesi questa “rivoluzione scolastica dal basso” tanto incoraggiata ultimamente. L’istituto, che conta 1200 studenti in 4 sedi e sei indirizzi di studi (Liceo Classico, Scientifico, Linguistico, Liceo delle Scienze Applicate, Scienze Umane e Istituto Professionale per l’Industria e l’Artigianato) già in molte classi sta sviluppando una didattica tutta improntata sulle tecnologie, con docenti che tramite le LIM coinvolgono tutti gli studenti in lezioni multimediali con l’ausilio della connessione wifi e del grande potenziale offerto dalla rete. Il tutto senza nessun contributo aggiuntivo dallo Stato, né tantomeno di aziende informatiche. “Si tratta esclusivamente dei fondi strutturali PON, che, se ben usati, possono portare a ottimi risultati!” ha affermato il Vicepreside, Giovanni Forgione.

Altro mezzo potentissimo per questa didattica innovativa è Facebook: diversi docenti si stanno attivando per utilizzare il più famoso social network del momento come strumento didattico. “Abbiamo creato, per le varie classi, dei gruppi privati su Facebook, a cui partecipano tutti gli studenti della classe, dove possono trovare nostre comunicazioni o appunti, approfondimenti, dispense per le lezioni successive” ci ha detto la professoressa Maria Teresa Imparato. “Ciò comporta un grande risparmio di carta e soldi per le fotocopie, ad esempio, e anche un grande ampliamento delle nostre possibilità didattiche, permettendoci di creare dei libri di testo fatti su misura per la classe”. Tramite un sms i docenti invitano i ragazzi a connettersi e a scaricare il materiale per la lezione successiva, mentre chi non ha un profilo su Facebook può accedere tramite una password che gli permette di entrare con un account comune.

Già in due classi le cose vanno ancora oltre: i compiti sono tutti multimediali! “Assegno degli esercizi tramite Facebook e i miei studenti mi inviano i loro compiti svolti tramite e-mail o penne usb e le correzioni avvengono sulla LIM con la partecipazione di tutti” continua la prof. Imparato. “Il nostro scopo è quello di coinvolgere lo studente, attrarlo con i suoi stessi mezzi, come la rete o i social network”.

Nella prima classe del Liceo Linguistico, inoltre, gli studenti e i docenti hanno aperto un blog che aggiornano ogni mattina con articoli in lingua, argomenti di altre materie tradotti nelle varie lingue studiate (inglese, francese e spagnolo) e anche vita della scuola, idee dei ragazzi e così via.

Tra l’altro anche il sito della scuola (www.iistelese.it) è aggiornatissimo e vivace, e rappresenta una fonte immediata per ogni news, avvenimento e maggiormente per ogni documento della scuola: circolari, comunicazioni, autorizzazioni, liste dei libri, concorsi, gare d’appalto; tutto disponibilissimo agli occhi di tutti con un click. Risultato: grande risparmio di carta e tempo e massima trasparenza.

Ma non finisce qui! Infatti, oltre alle LIM e al laboratorio informatico già attivo da anni e dotato delle tecnologie più moderne, la scuola è in procinto di organizzare una TIC room, cioè una sala “studio” dotata di computer di ultima generazione, connessione internet e una biblioteca multimediale e cartacea dove i ragazzi potranno studiare, ma anche distrarsi, fare ricerche, leggere, chiacchierare, nell’attesa (ad esempio) dell’inizio delle attività pomeridiane.

I riscontri nell’apprendimento per ora sono ottimi, “i ragazzi sono attivissimi e interessati alle lezioni” ha affermato una docente “stanno iniziando a concepire la scuola come una parte dinamica della loro vita!”.

All’inizio dell’anno, inoltre, tutti gli studenti delle classi prime hanno svolto un mese di attività sperimentale, alternandosi tra i vari laboratori della scuola per inaugurare un percorso di studi all’insegna della modernità e del cambiamento. “Una scuola moderna è possibile, e noi piano piano ci stiamo riuscendo. Da soli, con tanta buona volontà e un grande desiderio di cambiamento!” ha affermato la dirigente Di Sorbo.

Come diceva Goethe “oggi è il primo giorno del resto della nostra vita”, ed è proprio così in questo piccolo grande miracolo dell’entroterra campano.

Gianclaudio Malgieri

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