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FIERA DIDACTA 2018 – Workshop formativi per docenti di musica. Quali contenuti e metodologie?

Pubblicato il: 14/11/2018 13:30:28 -


Si è svolta a Firenze la Fiera Didacta 2018.
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Il Comitato nazionale per l’apprendimento pratico della musica per tutti gli studenti  ha collaborato con il gruppo di ricerca di INDIRE  alla progettazione e organizzazione ,  all’interno del programma scientifico educativo, di undici  workshop formativi sulla musica e alla realizzazione di un Convegno sullo stato dell’arte e sulle azioni relative al D.L.vo 13 Aprile 2017 n. 60 e il sapere artistico a scuola. I frequentatissimi workshop,  proposti in replica, data  la grande richiesta di iscrizioni, hanno affrontato tematiche che spaziavano dalla coralità alla musica d’insieme, dalle tecnologie alla danza, dalla musica nei  videogame  alla musica per i piccoli, dal teatro d’opera all’improvvisazione.

Assistere ad un tale entusiasmo dei partecipanti, docenti della scuola italiana per tre giorni prestati alla formazione, da un lato  fa ben sperare sullo stato di interesse per il tema “formazione docenti”, dall’altro ci deve far riflettere.

È stato ampiamente dimostrato come buoni ordinamenti, contenuti curriculari all’avanguardia, impiego di strumenti, tecnologie innovative e risorse finanziarie aggiuntive, di per sé siano inefficaci senza personale qualificato. Le metodologie didattiche, che nella ricerca sono state profondamente ripensate, nelle pratiche didattiche di ogni giorno, stentano a diffondersi.  Lo stesso ambiente di apprendimento non è tuttora concepito come un sistema capace di includere le opportunità più diverse, anche quelle non formali e informali, così da realizzare uno sviluppo culturale continuo.

In questo senso da anni si auspica  un modello educativo di personalizzazione dei percorsi di apprendimento, inteso come guida verso una corretta definizione degli obiettivi, delle modalità e dei tempi di apprendimento, delle attitudini e propensioni personali, il tutto coadiuvato  da una didattica che aiuti alla cooperazione e alla collaborazione fra pari.

L’insegnante nel prossimo futuro dovrà necessariamente sviluppare nuove capacità di ricerca, di condivisione di idee e di percorsi. Il docente è chiamato ad accompagnare gli studenti nella realizzazione del proprio percorso personale di apprendimento e a promuovere in loro il piacere della conoscenza, della curiosità e della partecipazione ai processi di costruzione del sapere.

In un contesto di apprendimento creativo, cooperativo e critico, inoltre, è necessario che i luoghi virtuali e i social network, così ampiamente frequentati dai ragazzi siano accolti, considerati e utilizzati.

Una didattica centrata sul fare e sulla produzione di risultati è anche promotrice di motivazione: rende evidente il piacere dell’apprendimento e lo trasforma da obbligo in occasione per valorizzare le proprie potenzialità.

L’Utilizzo critico e sapiente poi della tecnologia digitale gioca un ruolo fondamentale perché fra le altre potenzialità, assicura  una propagazione veloce ed estesa della conoscenza stessa. Essa costituisce un valore aggiunto anche per l’apprendimento trasformando le lezioni da frontali ad interattive e valorizzando le competenze già in possesso degli studenti.

Come cambia la professionalità docente alla luce di queste sollecitazioni? E i docenti di musica che ruolo hanno all’interno di questo paesaggio?

La Legge 107/15, stanziando  40.000.000 di euro ogni anno e a regime per la formazione docente ha recepito la necessità culturale che  risorse certe e continue possano aiutare il processo di miglioramento e di elevamento della qualità dell’insegnamento in Italia. Il docente della scuola di domani, anche e soprattutto il docente di musica e strumento, dovrà essere in grado di proporre esperienze sempre più globali, volte  a individuare la corrispondenza fra diversi linguaggi, fra le diverse arti, esperienze che, pur essendo molto tecniche, faranno riferimento a un approccio globale e interdisciplinare.

L’insegnante dovrà sempre più essere in grado di confrontarsi e di collaborare, di aprirsi a nuove metodologie , di ricercare ed orientare proposte verso direzioni che, per quanto riguarda la musica ad esempio, non vedano l’educazione musicale come un luogo coatto, chiuso , senza rapporti con gli altri campi di esperienza, strettamente disciplinare, ma che, al contrario, la considerino come opportunità per far acquisire una sensibilità musicale  nei confronti della complessità della conoscenza, delle relazioni fra le persone, le culture…

Lo specialismo che necessita necessariamente  delle competenze di ‘esperti’  non può più permettersi di non considerare le veloci trasformazioni e la complessità di un paesaggio educativo ampio e variegato.

E’ su queste considerazioni che l’organizzazione dei Workshop formativi per la musica di Didacta 2018 hanno cercato di orientare verso questo ampio mondo educativo con  contenuti di qualità e attenzione alle specifiche competenze, hanno tentato di motivare ad intraprendere percorsi di formazione sempre più frequenti e costanti. Mai come in questo momento storico c’è bisogno di formazione, di un sistema nazionale di formazione che si rivolga a chi cerca strategie per migliorare e che si occupi  dell’entusiasmo dei docenti quando ancora c’è ed è vivo,  come i docenti presenti e coinvolti che ho visto partecipare a  Didacta 2018.

La musica è avanti……

 

 

FIERA DIDACTA è patrocinata dal Miur, dal Dipartimento delle Politiche Europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dall’Ambasciata della Repubblica Federale Tedesca in Italia, dal Centro Italo-Tedesco Villa Vigoni, da Unioncamere e da Assocamerestero. Didacta è organizzata da Firenze Fiera insieme a Regione Toscana, Comune di Firenze, Camera di Commercio di Firenze) e da Didacta International, con il supporto della Camera di Commercio italiana per la Germania (Itkam) e di Florence Convention & Visitors Bureau.

INDIRE è il soggetto istituzionale responsabile della programmazione scientifica.

Didacta è rivolta a tutti coloro che operano nel settore dell’istruzione, dell’educazione e della formazione professionale. In particolare, rappresentanti istituzionali, docenti, dirigenti scolastici, educatori e formatori, a professionisti e imprenditori operanti nel settore della scuola e della tecnologia con l’ obiettivo di favorire condivisioni fra il mondo  dell’istruzione tra gli enti, le associazioni e gli imprenditori, per creare un luogo di incontro tra le scuole e le aziende del settore.

I workshop formativi per docenti di musica sono stati proposti e selezionati da Annalisa Spadolini (CNAPM) e da Marco Morandi (INDIRE) .

 

Per approfondire:

IL PROGRAMMA DEI WORKSHOP

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