Un mare… di risorse (2)

Nell’anno 2008 ha avuto inizio la prima edizione del progetto “Un mare… di risorse”; destinatari: studenti delle scuole medie superiori.

L’idea è nata alla prof.ssa Rossella Scalone, docente di Lingue Straniere presso l’Istituto di Cultura e Lingue Ninni Cassarà di Palermo.

I tanti anni trascorsi nella scuola hanno evidenziato lo scarso interesse verso l’ambiente che ci circonda e la motivazione verso lo sport emblema di un sano stile di vita, insieme alla crescente difficoltà nelle relazioni interpersonali reali che gli studenti hanno tra loro, caratterizzata dall’abuso dei social network.

Il mare è una delle fonti primarie del nostro paese. Spesso si dimentica di apprezzare e rispettare il mondo che ci circonda, presi come siamo dalle mille preoccupazioni quotidiane.

La sensibilizzazione degli alunni al rispetto dell’ambiente in questo progetto viene finalizzata all’acquisizione di nozioni e competenze atte alla creazione di figure professionali spendibili nel mondo del lavoro.

La finalità del progetto è quella di avvicinare gli allievi a una conoscenza diretta del mare; spesso i programmi didattici delle scienze dedicano uno spazio agli esseri viventi puramente classificativo tralasciando, in alcuni casi, proprio l’ambiente e la vita nel mare. Ritengo che l’esperienza diretta di attività legate al mare, come incontri con gli esperti, visite ai musei congiunte con attività fisiche legate al mare, corso di vela e immersioni, possa essere un giusto connubio per avvicinare gli allievi all’ecosistema marino. Nasce così l’idea di utilizzare il mare come filo conduttore di una serie di attività, e si propone agli studenti di analizzare gli ambiti in cui il mare è importante nella vita dell’uomo utilizzando le varie discipline del curriculum: storia, geografia, arte, scienza e sport.

Come pochi altri sport, le attività legate al mare come la ricerca scientifica, la didattica e lo sport (la vela, il diving e lo snorkeling, la canoa), stimolano e combinano una serie di abilità, quali: l’educazione ambientale, l’osservazione scientifica, l’attività sportiva, la conoscenza e il rispetto dell’ambiente naturale e antropico, ma in particolare danno la possibilità di sviluppare un percorso interdisciplinare tra biologia marina e sport acquatici.

Il progetto è suddiviso in due parti: una prima parte teorica, che ha luogo nelle scuole di appartenenza, in cui gli allievi parteciperanno a incontri con esperti del mare in ore curricolare ed extracurricolari, e una seconda parte pratica sull’isola di Favignana (TP) , in cui si attueranno tutte le conoscenze acquisite nella prima parte del corso, di tipo scientifico e sportivo.

La scelta dell’isola di Favignana è data dalla vasta biodiversità che è mantenuta proprio in quest’area, sede della più grande Area Marina Protetta di Europa.
Il mondo sottomarino delle Egadi, e in particolare i fondali di Favignana possiedono la prateria di posidonia più grande del Mediterraneo. Inoltre è possibile osservare tra gli animali invertebrati coralli, spugne gialle, madrepore arancioni, gorgonie, mentre tra gli animali vertebrati è possibile riconoscere i pesci tipici del Mediterraneo.

A tutto ciò si aggiunge che gli studenti devono, organizzati in piccoli gruppi, stendere “un diario di bordo” di ogni attività a cui prendono parte, che farà da canovaccio alla presentazione che documenterà l’intero progetto.

In questo modo, gli studenti impareranno a lavorare in gruppo, anche con allievi di altre scuole, utilizzando strumenti cartacei, multimediali e informatici, oltre a implementare le loro capacità di autostima e sfruttare le proprie potenzialità.

Il progetto si apre con la visione di un film che mette in evidenza come l’avere un sano scopo nella propria vita, come la vela, aiuta a superare i problemi, a volte anche molto seri.

Durante lo stage sull’isola di Favignana gli studenti seguono un corso pratico e teorico di vela tenuto da esperti, faranno la loro prima immersione “battesimo del mare”, e ancora acquisiranno nozioni di meteorologia, di primo soccorso e sicurezza in mare e, per lo sviluppo di una sana e consapevole coscienza ambientale, faranno incontri con gli operatori della AMP Isole Egadi.

Il progetto è realizzato con la collaborazione della Lega Navale Italiana, che mette a disposizione risorse umane e mezzi , e il supporto delle delegate scolastiche della Lega Navale, prof.ssa Enza Macaluso e Teresa Bongiorno.

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Rossella Scalone