I saperi informatici veicolo di competenze trasversali

DAI CONTRIBUTI INVIATI PER IL CONVEGNO DEL 23 APRILE.

Questo articolo vuole fornire una riflessione sulla sperimentazione didattica, iniziata nel 2007 al liceo della Scuola Ebraica di Milano, di ampliamento e integrazione dei programmi curricolari relativi alla disciplina informatica (o matematica – informatica) con un lavoro di preparazione volto al superamento degli esami Ecdl Advanced. Tale progetto è stato attivato per gli indirizzi del liceo scientifico, liceo linguistico e periti aziendali corrispondenti in lingue estere, ed è ormai consolidato come parte integrante dell’offerta formativa della scuola. È stato strutturato in modo da permettere agli studenti di ottenere una certificazione per un modulo Ecdl in ogni anno scolastico; tipicamente la certificazione conseguita al primo anno è Power Point, al secondo è Word e in successione Excel e Access. L’organizzazione degli esami è seguita dalle insegnanti referenti che collaborano con un centro di certificazione esterno alla scuola (Fondazione Clerici – Milano).

Le motivazioni che hanno portato alla nascita di tale sperimentazione sono molteplici, ma il progetto è partito essenzialmente dalla constatazione che le nuove generazioni, sebbene ‘nativamente’ familiari con lo strumento informatico, hanno spesso un approccio superficiale con lo stesso, mostrando un utilizzo poco consapevole delle effettive potenzialità e evidenziando resistenze e timori di fronte alla richiesta di un uso più approfondito. Attraverso lo studio dei software in oggetto, si vanno a fornire competenze avanzate quali la redazione collaborativa, la gestione di moduli di valutazione e questionari, l’elaborazione di immagini, la creazione e lettura di grafici, la rappresentazione, gestione e selezione di grandi quantità di informazioni.

La scelta di curricolarità (con la collocazione del percorso formativo all’interno dell’orario scolastico) è stata dettata dalla volontà di fornire le stesse opportunità a tutti gli studenti, indipendentemente da condizioni personali e/o familiari, nel tentativo di validare l’idea che i cosiddetti “percorsi di eccellenza”, purché opportunamente supportati, siano un diritto e un obiettivo perseguibile da tutti i ragazzi.

Per tale motivo i costi dell’esame sono coperti dal fondo di istituto e la preparazione è integrata nei programmi scolastici. Gli studenti che non superano l’esame vengono seguiti in modo più intensivo nella preparazione della ripetizione dello stesso e vengono aiutati a interpretare gli esiti costruttivamente, come indicazioni sulla necessità di un metodo di lavoro differente e non come giudizi di merito.

Le valutazioni ottenute ai test incidono solo parzialmente su quelle disciplinari, dove hanno peso anche impegno, responsabilità e partecipazione.

Dopo tre anni di sperimentazione riteniamo che l’esperienza sia positiva e proficuamente trasferibile in differenti realtà scolastiche. Molteplici gli obiettivi didattici e formativi che riteniamo di aver conseguito, tra questi i più significativi sono stati:
• Sviluppare competenze strutturate e approfondite dello strumento informatico e delle potenzialità del software.
• Diffondere le conoscenze informatiche e creare una comunità di apprendimento con basi comuni (i ragazzi tendono a comunicare le loro nuove competenze a compagni più giovani o ai loro genitori contribuendo di fatto a creare una comunità di pratica).
• Comprendere le possibilità didattiche dello strumento informatico nelle diverse discipline (nell’ottica di un apprendimento di tipo learning by doing sono stati realizzati dai ragazzi diversi lavori multimediali che hanno coinvolto materie diverse e hanno visto la collaborazione di docenti anche di area umanistica).
• Fornire una certificazione riconosciuta e richiesta, che sia valida a livello europeo sia in ambito universitario sia professionale.
• Aumentare la capacità di confrontarsi con esami esterni alla scuola, valorizzando l’importanza di un buon metodo di studio e di un approccio psicologico positivo.
• Offrire a tutti gli studenti la possibilità di sostenere l’esame: alcuni studenti con DSA hanno ottenuto la certificazione con valutazioni alte (in accordo con il test center è stato concesso loro maggior tempo per lo svolgimento del test).

Inoltre dal punto di vista motivazionale, le classi coinvolte hanno mostrato nel corso degli anni un miglioramento nell’applicazione e nell’impegno con conseguente potenziamento delle percentuali dei promossi e un innalzamento medio dei voti. In molte classi si riesce a instaurare un clima collaborativo tra gli studenti più abili nei confronti di quelli più in difficoltà e quando questo avviene, oltre a un importante consolidamento dei rapporti nel gruppo grazie al focus sull’obiettivo comune, si riscontra un miglioramento degli esiti.

Le difficoltà maggiori sono state riscontrate nella mancanza di una adeguata documentazione da parte dell’AICA sui test d’esame. A differenza dell’ECDL-base infatti, per quello avanzato sono state pubblicate solo poche simulazioni e non sempre rispondenti a quanto viene poi effettivamente richiesto in sede d’esame. Inoltre i libri di testo presenti in circolazione fanno riferimento solo alla versione Office 2003, ingenerando difficoltà nella preparazione degli studenti che vogliono superare il test su Office 2007 o su OpenOffice. Un altro punto da segnalare è che non sono state finora attuate da parte dell’AICA politiche di riduzione dei costi d’esame per gli studenti che siano intenzionati ad affrontare tutti i moduli d’esame Advanced, operazione che potrebbe invece favorire la diffusione di tale esperienza.

Infine, dal punto di vista delle docenti, ci preme segnalare che il lavoro personale di autoformazione e autoaggiornamento è molto impegnativo, deve essere permanente nel tempo e purtroppo non risulta supportato dalla presenza di idonei corsi di formazione.

Dany Maknouz e Manuela Mauri Deneb